
Sport
Fbc, spiragli per il futuro
Cordata di imprenditori pronti a sostenere la società su nuovo progetto.
Gravina - martedì 17 giugno 2025
9.58
Costituito un gruppo di lavoro per stilare un piano sul lungo periodo per il rilancio della società: condizione che convincerebbe nuovi imprenditori a sposare il progetto sportivo della Fbc Gravina, nuova linfa vitale necessaria per il futuro della società. Domani la prima riunione operativa; entro sabato una comunicazione alla città per diffondere l'esito del summit.
Questo quanto emerso dall'incontro voluto dalla società sportiva gravinese in accordo con l'amministrazione comunale per chiamare a raccolta tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Fbc Gravina.
L'appello che si è fatto ieri sera presso la MacNil è stato un appello alla "gravinesità". Un appello rivolto a tutta la comunità gravinese, in particolare il tessuto imprenditoriale della città, affinché possano sostenere il progetto Fbc.
"Perché sono convinto che lo sport è aggregazione di idee e valori e aumento del Pil"- ha detto in apertura il presidente della società sportiva Gianni Colangelo, che ha sottolineato come tutte queste ragioni sono quelle che lo hanno spinto dieci anni orsono ad imbarcarsi in questa avventura, convinto che il suo esempio sarebbe stato seguito da altri: ma così non è stato.
E sì, perché i costi sono elevati e non più sostenibili dal manipolo di soci che in tutti questi anni si sono sacrificati solo per la passione che hanno per la squadra della propria città.
E allora. Come salvare la Fbc?
"Questa è l'ultima chiamata alle armi, ci aspettiamo proposte concrete" - ha chiosato Colangelo. Un intervento seguito da quelli del vice presidente del sodalizio sportivo Tonino Giannelli e da uno dei soci Fbc Vito Di Benedetto che hanno sottolineato i sacrifici fatti in questi dodici anni di vita della Fbc e, in sostanza, hanno ribadito la volontà di fare anche un passo indietro per il bene della società, dicendosi disposti ad azzerare tutte le cariche sociali e ad appianare tutti i debiti pregressi pur di convincere altri soggetti ad entrare nella compagine sociale.
Anche perché le richieste per accaparrarsi il titolo sportivo provenienti da altri comuni non mancano.
Categorico su questa questione il sindaco Lagreca che ha detto a chiare lettere: "nessuno si sogni di portare via da Gravina il titolo sportivo che è stato guadagnato con tanto sacrificio. Però ognuno deve fare la propria parte" - ha ribadito il sindaco, invitando i vecchi soci a non abbandonare la nave, per poi rivolgersi, soprattutto, ai numerosi imprenditori presenti in sala, esortandoli a fare proposte.
Proposte che non sono mancate con Roberto Calculli e Nicola Lavenuta che hanno ipotizzato l'allargamento della base societaria, aperta anche all'azionariato diffuso, attraverso la costituzione di una nuova società Srl con la realizzazione di un progetto da sviluppare nel lungo periodo. Una idea accolta dalla platea.
E così, tra vecchi e nuovi volti, si è costituito un gruppo di lavoro composto da tutti gli imprenditori chiamati in causa per stilare un programma di rilancio della società a 3 o a 5 anni.
Questo quanto emerso dall'incontro voluto dalla società sportiva gravinese in accordo con l'amministrazione comunale per chiamare a raccolta tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Fbc Gravina.
L'appello che si è fatto ieri sera presso la MacNil è stato un appello alla "gravinesità". Un appello rivolto a tutta la comunità gravinese, in particolare il tessuto imprenditoriale della città, affinché possano sostenere il progetto Fbc.
"Perché sono convinto che lo sport è aggregazione di idee e valori e aumento del Pil"- ha detto in apertura il presidente della società sportiva Gianni Colangelo, che ha sottolineato come tutte queste ragioni sono quelle che lo hanno spinto dieci anni orsono ad imbarcarsi in questa avventura, convinto che il suo esempio sarebbe stato seguito da altri: ma così non è stato.
E sì, perché i costi sono elevati e non più sostenibili dal manipolo di soci che in tutti questi anni si sono sacrificati solo per la passione che hanno per la squadra della propria città.
E allora. Come salvare la Fbc?
"Questa è l'ultima chiamata alle armi, ci aspettiamo proposte concrete" - ha chiosato Colangelo. Un intervento seguito da quelli del vice presidente del sodalizio sportivo Tonino Giannelli e da uno dei soci Fbc Vito Di Benedetto che hanno sottolineato i sacrifici fatti in questi dodici anni di vita della Fbc e, in sostanza, hanno ribadito la volontà di fare anche un passo indietro per il bene della società, dicendosi disposti ad azzerare tutte le cariche sociali e ad appianare tutti i debiti pregressi pur di convincere altri soggetti ad entrare nella compagine sociale.
Anche perché le richieste per accaparrarsi il titolo sportivo provenienti da altri comuni non mancano.
Categorico su questa questione il sindaco Lagreca che ha detto a chiare lettere: "nessuno si sogni di portare via da Gravina il titolo sportivo che è stato guadagnato con tanto sacrificio. Però ognuno deve fare la propria parte" - ha ribadito il sindaco, invitando i vecchi soci a non abbandonare la nave, per poi rivolgersi, soprattutto, ai numerosi imprenditori presenti in sala, esortandoli a fare proposte.
Proposte che non sono mancate con Roberto Calculli e Nicola Lavenuta che hanno ipotizzato l'allargamento della base societaria, aperta anche all'azionariato diffuso, attraverso la costituzione di una nuova società Srl con la realizzazione di un progetto da sviluppare nel lungo periodo. Una idea accolta dalla platea.
E così, tra vecchi e nuovi volti, si è costituito un gruppo di lavoro composto da tutti gli imprenditori chiamati in causa per stilare un programma di rilancio della società a 3 o a 5 anni.