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Eventi
Festa dei lettori presso l'istituto tecnico Bachelet
Gravinalife testimonia l’importanza della lettura. Presso le Officine Culturali presentazione di libri
Gravina - venerdì 24 settembre 2010
13.05
L'istituto tecnico Bachelet di Gravina ha celebrato questa mattina la "Festa dei Lettori". Il dirigente scolastico, la prof.ssa Antonella Sarpi in collaborazione con i docenti che hanno organizzato l'evento, ha richiesto la testimonianza di Angela Caporale e della sottoscritta. La prima ha parlato agli studenti dell'importanza della lettura nell'ambito di una passione che Angela coltiva da un po' di tempo, vale a dire il teatro, la lettura di un copione, l'identificarsi in un personaggio sconosciuto. Quanto a me il riferimento è stato al giornalismo, alla consapevolezza che la lettura e la scrittura siano facce della stessa medaglia e che inevitabilmente l'una non possa prescindere dall'altra.
Il semplice fatto di festeggiare qualcosa significa riconoscere implicitamente le potenzialità di quel qualcosa, in questo caso di un qualsiasi strumento di lettura, dal manuale più sconosciuto per apprendisti stregoni ad un quotidiano, ad un trattato sulla evoluzione dell'uomo…
Di fronte ad un pubblico attento di studenti e docenti si è cercato di scongiurare una tendenza quale quella della disaffezione al cartaceo, esaltando la lettura in quanto rappresenta una delle esperienze più formative e creative per la vita e l'intelligenza di un individuo e dunque di una collettività, di una civiltà. Se, ad esempio, in Italia per dieci anni non si scrivesse alcun libro non accadrebbe nulla di grave, mentre se nessuno leggesse niente, la caduta umana prima ancora che intellettuale, sarebbe rovinosa, questo quanto affermano da alcuni psicologi a livello nazionale. Attraverso la lettura pensieri, riflessioniin noi presenti, acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra, che già viviamo e ci colpisce il modo in cui altri espongono concetti già nostri permettendoci di cogliere nuovi spunti.
Anche le Officine Culturali di Gravina, a partire da stasera alle ore 19 presso la sede in via S. Vito Vecchio, a finire lunedì 27 settembre, presentano e discutono una serie di libri. L'invito è aperto a tutti.
Morale della favola: leggete/leggiamo perché leggere è il più grande atto di ribellione al conformismo e all'imbecillità che purtroppo ci viene propinata tutti i giorni.
Il semplice fatto di festeggiare qualcosa significa riconoscere implicitamente le potenzialità di quel qualcosa, in questo caso di un qualsiasi strumento di lettura, dal manuale più sconosciuto per apprendisti stregoni ad un quotidiano, ad un trattato sulla evoluzione dell'uomo…
Di fronte ad un pubblico attento di studenti e docenti si è cercato di scongiurare una tendenza quale quella della disaffezione al cartaceo, esaltando la lettura in quanto rappresenta una delle esperienze più formative e creative per la vita e l'intelligenza di un individuo e dunque di una collettività, di una civiltà. Se, ad esempio, in Italia per dieci anni non si scrivesse alcun libro non accadrebbe nulla di grave, mentre se nessuno leggesse niente, la caduta umana prima ancora che intellettuale, sarebbe rovinosa, questo quanto affermano da alcuni psicologi a livello nazionale. Attraverso la lettura pensieri, riflessioniin noi presenti, acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra, che già viviamo e ci colpisce il modo in cui altri espongono concetti già nostri permettendoci di cogliere nuovi spunti.
Anche le Officine Culturali di Gravina, a partire da stasera alle ore 19 presso la sede in via S. Vito Vecchio, a finire lunedì 27 settembre, presentano e discutono una serie di libri. L'invito è aperto a tutti.
Morale della favola: leggete/leggiamo perché leggere è il più grande atto di ribellione al conformismo e all'imbecillità che purtroppo ci viene propinata tutti i giorni.