
La città
Festa della Polizia: Gravina presente
Promossi per meriti anche due agenti in servizio al Commissariato gravinese
Gravina - venerdì 27 maggio 2016
In occasione del 164° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, il centro polifunzionale di via Cacudi, a Bari, ha ospitato una cerimonia alla quale hanno preso parte autorità civili, militari e religiose, dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato, nonchè dei familiari delle vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere.
Presenti anche diversi sindaci del territorio metropolitano e tra essi il primo cittadino gravinese, Alesio Valente. Una partecipazione sentita, per manifestare in maniera ufficiale la riconoscenza dell'intera comunità gravinese nei confronti di due agenti in servizio al Commissariato di Gravina, gli assistenti capo Vito Desiante e Leonardo Antonio Mansueto, entrambi promossi per meriti straordinari al grado di vicesovrintendente. Un avanzamento conquistato sul campo, grazie all'altruismo ed all'eroismo dimostrati: di fronte all'ondata di maltempo che il 2 dicembre del 2013 colpì la città non esitarono a sfidare il pericolo salvando tre persone che in prossimità di un ponte, lungo la vecchia statale 96 per Irsina, erano stati travolti da acqua e fango mentre si trovavano di passaggio nella zona a bordo della loro auto.
«Un gesto nobile, grazie al quale tre persone hanno avuto salva la vita – commenta il sindaco Valente – che testimonia dei valori che contraddistinguono gli uomini e le donne della Polizia di Stato. Anche per questo ho inteso essere presente: per far sentire la vicinanza delle istituzioni e della città a chi, tra mille sacrifici e a volte qualche mortificazione da parte dello Stato che servono con dedizione, non esita a correre rischi pur di garantire la sicurezza del prossimo». Concetti ribaditi nel corso di un breve colloquio col nuovo questore di Bari, Carmine Esposito, e nel saluto – cordiale ed amichevole – al comandante del Compartimento Polfer di Puglia, Basilicata e Molise, il gravinesissimo Giancarlo Conticchio, lo scorso marzo nominato dirigente superiore (il sindaco Valente ha espresso in proposito complimenti ed auguri di buon lavoro al neo questore) ed al sostituto commissario del presidio gravinese di Pubblica Sicurezza, Pietro Matera, affiancato dall'assistente capo Filomena Tota. Quindi le foto di rito.
Da segnalare: prima dei saluti istituzionali e del conferimento dei riconoscimenti, per sottolineare la continuità degli ideali di sacrificio e di abnegazione degli appartenenti alla Polizia di Stato, il Prefetto di Bari, Carmela Pagano, insieme al Questore Esposito ha reso gli onori ai caduti della Polizia di Stato con la deposizione di una corona d'alloro presso il cippo commemorativo situato nel centro polifunzionale, mentre un posto d'onore nello schieramento è stato dedicato alla "Quarto Savona 15", la Fiat Croma blindata, apripista del caposcorta del giudice Falcone, sulla quale viaggiavano Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani, che fu colpita in pieno dalla deflagrazione di 600 chili di tritolo il 23 maggio 1992, alle 17.58, fatti esplodere da Cosa Nostra lungo l'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci.
Presenti anche diversi sindaci del territorio metropolitano e tra essi il primo cittadino gravinese, Alesio Valente. Una partecipazione sentita, per manifestare in maniera ufficiale la riconoscenza dell'intera comunità gravinese nei confronti di due agenti in servizio al Commissariato di Gravina, gli assistenti capo Vito Desiante e Leonardo Antonio Mansueto, entrambi promossi per meriti straordinari al grado di vicesovrintendente. Un avanzamento conquistato sul campo, grazie all'altruismo ed all'eroismo dimostrati: di fronte all'ondata di maltempo che il 2 dicembre del 2013 colpì la città non esitarono a sfidare il pericolo salvando tre persone che in prossimità di un ponte, lungo la vecchia statale 96 per Irsina, erano stati travolti da acqua e fango mentre si trovavano di passaggio nella zona a bordo della loro auto.
«Un gesto nobile, grazie al quale tre persone hanno avuto salva la vita – commenta il sindaco Valente – che testimonia dei valori che contraddistinguono gli uomini e le donne della Polizia di Stato. Anche per questo ho inteso essere presente: per far sentire la vicinanza delle istituzioni e della città a chi, tra mille sacrifici e a volte qualche mortificazione da parte dello Stato che servono con dedizione, non esita a correre rischi pur di garantire la sicurezza del prossimo». Concetti ribaditi nel corso di un breve colloquio col nuovo questore di Bari, Carmine Esposito, e nel saluto – cordiale ed amichevole – al comandante del Compartimento Polfer di Puglia, Basilicata e Molise, il gravinesissimo Giancarlo Conticchio, lo scorso marzo nominato dirigente superiore (il sindaco Valente ha espresso in proposito complimenti ed auguri di buon lavoro al neo questore) ed al sostituto commissario del presidio gravinese di Pubblica Sicurezza, Pietro Matera, affiancato dall'assistente capo Filomena Tota. Quindi le foto di rito.
Da segnalare: prima dei saluti istituzionali e del conferimento dei riconoscimenti, per sottolineare la continuità degli ideali di sacrificio e di abnegazione degli appartenenti alla Polizia di Stato, il Prefetto di Bari, Carmela Pagano, insieme al Questore Esposito ha reso gli onori ai caduti della Polizia di Stato con la deposizione di una corona d'alloro presso il cippo commemorativo situato nel centro polifunzionale, mentre un posto d'onore nello schieramento è stato dedicato alla "Quarto Savona 15", la Fiat Croma blindata, apripista del caposcorta del giudice Falcone, sulla quale viaggiavano Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani, che fu colpita in pieno dalla deflagrazione di 600 chili di tritolo il 23 maggio 1992, alle 17.58, fatti esplodere da Cosa Nostra lungo l'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci.