Festa in onore di Maria Madre della Chiesa

Un'area della città poco popolata, con poche case, una parrocchia appena costituita con alla guida un giovane parroco, Don Michele Paternoster; oggi quel quartiere, con il giovane Don Stefano Nacucchi, continua a valorizzare la festa che da sempre ha tenuta unita la comunità del "quartiere", ovvero la festa in onore di Maria Madre della Chiesa, giunta alla sua ben 46° edizione.

E sono stati proprio l'attuale gruppo giovani della parrocchia a farci pervenire in redazione la testimonianza di Mimmo Digiesi, oggi novantenne, e sua moglie Anna Dibenedetto. Mimmo è stato nelle varie edizioni segretario, cassiere e presidente del comitato, oltre ad essere stato molto attivo in Parrocchia (persino come presidente dell'Azione Cattolica).

Il signor Mimmo Digiesi ha raccontato come la primissima edizione della festa sia stata organizzata qualche anno dopo l'apertura al culto della Chiesa Mater Ecclesiae, da un'intuizione del parroco Don Michele Paternoster. Ci viene raccontato che nelle prime edizioni l'atmosfera non era molto diversa da quella che possiamo respirare oggi, anche se il quartiere è cambiato; molti palazzi dovevano ancora essere costruiti e anche i locali parrocchiali non erano completi.

Man mano che il quartiere si ingrandiva, le processioni, che Mimmo ricorda con grande affetto e devozione, diventavano sempre più lunghe e più partecipate, il comitato faceva montare luminarie su molte strade e poi arrivarono le prime bancarelle. L'idea di mettere una coccarda sul petto dei componenti del comitato fu, invece, di Damiano Cardano e fu utile per riconoscere il lavoro svolto nei mesi precedenti alla festa. Tra le difficoltà organizzative, invece, Mimmo ci ricorda che "era complicato scrivere le lettere con la macchina da scrivere" e, poi, c'è sempre stata la questione economica. Mimmo ci racconta che il comitato non aveva ambizioni di guadagno e molte volte non badava a spese. Per questo, negli anni, sono stati introdotti i biglietti della lotteria con i premi, le pesche di beneficenza, la raccolta di contributi privati dai devoti e solo dopo molto tempo, sono arrivati gli sponsor per come li conosciamo oggi.

Infatti, le prime feste sono state organizzate con i risparmi della parrocchia, risparmi personali di Don Michele e solo in qualche edizione il comitato ha ricevuto un contributo dalla Banca.

Don Michele aveva precedentemente fondato anche il Circolo Culturale Benedetto XIII, punto di ritrovo dei giovani della parrocchia. Erano proprio loro, infatti, a dare vita alla festa: oltre all'organizzazione burocratica, curavano personalmente le esibizioni musicali, con balli e canti, che avevano luogo in Piazza Cadorna, aiutati dal maestro Pino Pappalardi.

Esattamente come 46 anni fa, per la festa di quest'anno, per la serata del 7 Giugno, sarà previsto un concerto musicale tenuto dai giovanissimi e curato dalla maestra Carla Capolongo.

Oggi la parrocchia San Matteo, "Mater Ecclesia" e guidata dal giovane Sacerdote Don Stefano Nacucchi, che ha inviato il suo messaggio a tutta la comunità gravinese:

«Maria serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore» (Lc 2,19) Come Maria, che accoglieva in silenzio e custodiva nel cuore ogni segno dell'amore di Dio, anche io sento il desiderio profondo di conservare ciò che abbiamo vissuto insieme: momenti semplici ma carichi di significato, relazioni autentiche, gesti di cura e fraternità. Porto nel cuore la bellezza delle nostre occasioni di incontro, la partecipazione viva, i volti, i sorrisi, l'impegno di tanti. Maria ci insegna a fermarci, a riflettere, a riconoscere con gratitudine ciò che il Signore ci dona ogni giorno, anche attraverso la vita quotidiana del nostro quartiere. È con questo spirito che vi rivolgo il mio grazie più sincero a tutti voi ed al comitato festa: per la vostra presenza, la collaborazione e il desiderio di promuovere il nostro territorio come luogo di aggregazione.
Vi invito a partecipare con gioia alla festa del nostro quartiere!
Un'occasione per ritrovarci, fare memoria del bene vissuto, rafforzare i legami e rinnovare l'impegno a prenderci cura gli uni degli altri. Che Maria, guida discreta e Madre amorevole, continui ad accompagnarci nel cammino della vita quotidiana, con fede, speranza e fraternità.
Che sia una giornata piena di sorrisi, allegria e momenti da ricordare. Un grande grazie a chi ha reso tutto questo possibile!! Buona festa a tutti!

L' invito del parroco è chiaro, la partecipazione alle solennità religiose unite alla promozione del nostro territorio.