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La città
Furti in aziende, imprenditori sul piede di guerra
Il Consorzio Imprese Murgiane scrive al Prefetto. Petrone: “valicati limiti di sopportazione”
Gravina - venerdì 12 febbraio 2021
9.58
"La nostra risposata sarà dura. Ci fermeremo tutti. Manderemo a casa dipendenti e chiuderemo le aziende". Determinata presa di posizione del Consorzio Imprese Murgiane, in seguito agli episodi criminosi che stanno avvenendo in queste settimane a Gravina, non ultimo quello accaduto nella giornata di ieri 9 febbraio, dove tre malviventi giunti a bordo di una Audi A3 hanno asportato un carroattrezzi, modello fiat EuroCargo Iveco, da un azienda locale.
Episodio che ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, convincendo il presidente dell'associazione, Vito Petrone, a scrivere al Prefetto, così come avvenuto non più di due mesi orsono, quando insieme al sindaco Valente, destinatario per conoscenza della Missiva, è stato ospite della riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza per affrontare il problema.
"L'ultimo episodio verificatosi nel pomeriggio di ieri 9 febbraio ha oltremodo valicato i confini della sopportazione. episodio di una gravità inaudita che vede come protagonista un onesto imprenditore e un manipoli di delinquenti efferati che hanno dato vita ad un film dell'orrore"- ha scritto Petrone al Prefetto Bellomo.
Infatti, ciò che lascia davvero basiti è la spregiudicatezza dei malviventi che, dopo aver effettuato un sopralluogo nell'area, hanno portato via il mezzo e non contenti, nonostante fossero stati inseguiti dal proprietario del veicolo, hanno dapprima speronato la vettura dell'uomo, tentando di mandarla fuori strada e poi sono riusciti a dileguarsi, nelle strade della murgia in direzione Spinazzola, nei pressi della polveriera. Con il supporto di una altra vettura di grossa cilindrata, una Jaguard Pace, sono riusciti a far perdere le proprie tracce, utilizzando dei razzi fumogeni e ostruendo anche alcune strade con dei massi posti al centro della carreggiata, rendendo così difficoltoso l'inseguimento.
"La nostra pazienza ha un limite e con questo episodio lo ha oltrepassato"- ha affermato risoluto il presidente del Consorzio degli imprenditori murgiani, chiedendo "di intervenire con forza e determinazione e dare un segnale di presenza e di ripristino della legalità su un territorio che è stato ultimamente preso di mira e aggredito violentemente da una criminalità che ha raggiunto il più alto grado di violenza ed efferatezza; mettendo a rischio la vita delle persone".
Un tema quello della sicurezza che torna di estrema attualità, visto che già il consigliere comunale Franco Colonna aveva invitato l'assise ad appellarsi alla Prefettura di Bari per chiedere maggiore attenzione sulla recrudescenza del fenomeno.
Episodio che ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, convincendo il presidente dell'associazione, Vito Petrone, a scrivere al Prefetto, così come avvenuto non più di due mesi orsono, quando insieme al sindaco Valente, destinatario per conoscenza della Missiva, è stato ospite della riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza per affrontare il problema.
"L'ultimo episodio verificatosi nel pomeriggio di ieri 9 febbraio ha oltremodo valicato i confini della sopportazione. episodio di una gravità inaudita che vede come protagonista un onesto imprenditore e un manipoli di delinquenti efferati che hanno dato vita ad un film dell'orrore"- ha scritto Petrone al Prefetto Bellomo.
Infatti, ciò che lascia davvero basiti è la spregiudicatezza dei malviventi che, dopo aver effettuato un sopralluogo nell'area, hanno portato via il mezzo e non contenti, nonostante fossero stati inseguiti dal proprietario del veicolo, hanno dapprima speronato la vettura dell'uomo, tentando di mandarla fuori strada e poi sono riusciti a dileguarsi, nelle strade della murgia in direzione Spinazzola, nei pressi della polveriera. Con il supporto di una altra vettura di grossa cilindrata, una Jaguard Pace, sono riusciti a far perdere le proprie tracce, utilizzando dei razzi fumogeni e ostruendo anche alcune strade con dei massi posti al centro della carreggiata, rendendo così difficoltoso l'inseguimento.
"La nostra pazienza ha un limite e con questo episodio lo ha oltrepassato"- ha affermato risoluto il presidente del Consorzio degli imprenditori murgiani, chiedendo "di intervenire con forza e determinazione e dare un segnale di presenza e di ripristino della legalità su un territorio che è stato ultimamente preso di mira e aggredito violentemente da una criminalità che ha raggiunto il più alto grado di violenza ed efferatezza; mettendo a rischio la vita delle persone".
Un tema quello della sicurezza che torna di estrema attualità, visto che già il consigliere comunale Franco Colonna aveva invitato l'assise ad appellarsi alla Prefettura di Bari per chiedere maggiore attenzione sulla recrudescenza del fenomeno.