
Convegni
Geoparchi da vivere: il ruolo delle pro loco nella valorizzazione territoriale
Da Biodiversa il futuro delle Pro Loco UNPLI : “insieme e valorizzando le radici!”
Gravina - martedì 13 maggio 2025
9.47
Dallo spazio di "Biodiversa – l'Italia dei parchi si racconta" allestito per il confronto tra attori del settore e comunità, una consapevolezza enunciata dal Presidente UNPLI Puglia APS , Rocco Lauciello, ai tantissimi intervenuti, ai rappresentanti delle circa 240 delegazioni pro loco pugliesi: "l'azione di coordinamento dell'Unione Nazionale Pro Loco Italiane, per quanto centrato e ottimizzato, non sostituisce l'impegno quotidiano e tangibile delle singole realtà locali", impegno indispensabile, volontario e costante di donne, uomini e giovani che sanno custodire il passato, si impegnano nel presente e rappresentano il cuore pulsante dei territori capaci di proiettarne i valori nel futuro operando come sentinelle d'identità locale.
Dal palco la lettura della relazione dell'organo di controllo, la proiezione del documento e l'approvazione all'unanimità del bilancio di esercizio 2024 confermano la solidità dell'associazione rappresentativa, capace di coordinare e pianificare, così, con tranquillità anche nel prossimo futuro, le attività e dimostrano la fiducia che vede l'anno passato come anno di consolidamento, ma anche ambizioso volano per migliorare sempre più l'allocazione delle risorse coinvolgendo ogni presidio Pro Loco nella definizione delle priorità di spesa.
L'occasione dell'Assemblea Regionale presenta la rete delle pro loco UNPLI come un presidio culturale capillare su tutto territorio nazionale, capace soprattutto di creare coesione sociale ed il dialogo sull'attrattività, non solo dei territori, ma delle stesse comunità che si identificano in quei territori, diventa fertile e sfidante.
Tra gli intervenuti, infatti anche Vito Sabia – presidente UNPLI Basilicata APS – e Monica Viola nel doppio ruolo di vice presidente Fondazione Pro Loco Italia e Presidente Federazione Trentina Pro Loco UNPLI che sottolineano come da nord a sud ogni pro loco rappresenti terreno di confronto e di ispirazione per le altre.
Le sagre come scrigno di tradizione culinaria e popolare ed il patrimonio immateriale quali i dialetti - lingue materne -, i riti, e gli antichi saperi manuali tornano sotto i riflettori grazie all'impegno degli associati pro loco Unpli e al valore riconosciuto dall'UNESCO alla collaborazione attiva della Fondazione – operante da due anni - nel grande lavoro di sinergia, cooprotagonista impegnata accanto al Ministero, all'ANCI e ai presidii cittadini, nella mappatura proprio di quel patrimonio immateriale minore in una progettualità unica nel suo genere: "Radici culturali".
Un lavoro corale tra accademici e cittadini per custodire le radici, quelle stesse radici "senza le quali gli alberi della vita non crescono"- chiosa Monica Viola. A sottolineare la dinamica di rete tesa ad un obiettivo comune quale la tutela e valorizzazione di un territorio, anche Francesco Tarantini, Commissario Straordinario Del Parco Nazionale dell'Alta Murgia UNESCO Global Geopark. Il padrone di casa del festival Biodiversa racconta l'entusiasmo di ben 13 comuni - più 2- che celebrano oggi l'importante riconoscimento in un ricostruito orgoglio di appartenenza al cuore di pietra della Murgia. "È stata la comunità ad innescare il processo di candidatura" e, oggi, con una eco mondiale, quel senso di orgoglio da parte di cittadini e associazioni va mantenuto e incrementato per conservare tra 4 anni il titolo di geoparco.
Alessia Amorfini, Coordinatrice Nazionale Geoparchi italiani UNESCO, definisce queste aree protette "territori vivi" dove la volontà condivisa di raccontarle, dunque la cultura dei luoghi, rende gli straordinari paesaggi geologici naturali davvero unici.
Le pro loco UNPLI sono le prime alleate dei geoparchi, lo "spirito di quei territori". Le due realtà condividono, infatti, la visione comune: la centralità della dimensione locale al fine di porre in essere una strategia di sviluppo sostenibile autentica e a vero vantaggio della popolazione.
In collegamento il tributarista Gabriele Sepio ha illustrato le novità normative in materia fiscale nel contesto post-riforma del Terzo Settore ma, in particolar modo, ha sottolineato come queste realtà possano rappresentare un potenziale di innovazione economica, capaci di valorizzare il territorio in un'ottica di crescita sostenibile.
La pro loco UNPLI è, infatti, una delle più grandi reti del terzo settore del nostro Paese – sottolinea l'avvocato- incontrando la soddisfazione di Antonino La Spina, Presidente nazionale UNPLI APS, anch'egli in collegamento dal Friuli Venezia Giulia, impegnato nella registrazione del programma televisivo LineaVerde.
Ogni attività è finalizzata alla costruzione culturale dei territori e alla coesione sociale: su questi elementi si basa la riconoscibilità delle pro loco UNPLI con milioni di volontari che supportano le istituzioni locali e agiscono da connettivo tra amministrazioni, economie del luogo, turisti e cittadini, divenendo punto di riferimento e permettendo all'economia sociale di divenire economia reale.
Sono i valori del radicamento , della partecipazione e della resilienza a coinvolgere chi sceglie di operare "a favore del territorio" - le delegazioni pugliesi presenti in sala e provenienti da tutto il tacco dello stivale li conoscono bene, li condividono ogni giorno con le comunità di rifermento per costruire popolazioni consapevoli delle proprie radici nel futuro.
E' così anche per quella locale, la storica pro loco UNPLI della città di Gravina, una delle protagoniste del territorio durante la rassegna Biodiversa come organizzatrice di laboratori ed esperienze insieme alle altre associazioni della rete del neo geoparco.
E mentre si definiscono nuove pratiche e strategie di valorizzazione territoriale, e si auspica una sempre più incisiva azione partecipata con enti e amministrazioni locali -come sottolinea Rocco Lauciello - ci si dà appuntamento in tutta la regione con Tesori Nascosti il 24 e 25 maggio, il progetto, presentato da Gerardo Strippoli che vede svelati luoghi cittadini sconosciuti anche agli stessi residenti.
Dal palco la lettura della relazione dell'organo di controllo, la proiezione del documento e l'approvazione all'unanimità del bilancio di esercizio 2024 confermano la solidità dell'associazione rappresentativa, capace di coordinare e pianificare, così, con tranquillità anche nel prossimo futuro, le attività e dimostrano la fiducia che vede l'anno passato come anno di consolidamento, ma anche ambizioso volano per migliorare sempre più l'allocazione delle risorse coinvolgendo ogni presidio Pro Loco nella definizione delle priorità di spesa.
L'occasione dell'Assemblea Regionale presenta la rete delle pro loco UNPLI come un presidio culturale capillare su tutto territorio nazionale, capace soprattutto di creare coesione sociale ed il dialogo sull'attrattività, non solo dei territori, ma delle stesse comunità che si identificano in quei territori, diventa fertile e sfidante.
Tra gli intervenuti, infatti anche Vito Sabia – presidente UNPLI Basilicata APS – e Monica Viola nel doppio ruolo di vice presidente Fondazione Pro Loco Italia e Presidente Federazione Trentina Pro Loco UNPLI che sottolineano come da nord a sud ogni pro loco rappresenti terreno di confronto e di ispirazione per le altre.
Le sagre come scrigno di tradizione culinaria e popolare ed il patrimonio immateriale quali i dialetti - lingue materne -, i riti, e gli antichi saperi manuali tornano sotto i riflettori grazie all'impegno degli associati pro loco Unpli e al valore riconosciuto dall'UNESCO alla collaborazione attiva della Fondazione – operante da due anni - nel grande lavoro di sinergia, cooprotagonista impegnata accanto al Ministero, all'ANCI e ai presidii cittadini, nella mappatura proprio di quel patrimonio immateriale minore in una progettualità unica nel suo genere: "Radici culturali".
Un lavoro corale tra accademici e cittadini per custodire le radici, quelle stesse radici "senza le quali gli alberi della vita non crescono"- chiosa Monica Viola. A sottolineare la dinamica di rete tesa ad un obiettivo comune quale la tutela e valorizzazione di un territorio, anche Francesco Tarantini, Commissario Straordinario Del Parco Nazionale dell'Alta Murgia UNESCO Global Geopark. Il padrone di casa del festival Biodiversa racconta l'entusiasmo di ben 13 comuni - più 2- che celebrano oggi l'importante riconoscimento in un ricostruito orgoglio di appartenenza al cuore di pietra della Murgia. "È stata la comunità ad innescare il processo di candidatura" e, oggi, con una eco mondiale, quel senso di orgoglio da parte di cittadini e associazioni va mantenuto e incrementato per conservare tra 4 anni il titolo di geoparco.
Alessia Amorfini, Coordinatrice Nazionale Geoparchi italiani UNESCO, definisce queste aree protette "territori vivi" dove la volontà condivisa di raccontarle, dunque la cultura dei luoghi, rende gli straordinari paesaggi geologici naturali davvero unici.
Le pro loco UNPLI sono le prime alleate dei geoparchi, lo "spirito di quei territori". Le due realtà condividono, infatti, la visione comune: la centralità della dimensione locale al fine di porre in essere una strategia di sviluppo sostenibile autentica e a vero vantaggio della popolazione.
In collegamento il tributarista Gabriele Sepio ha illustrato le novità normative in materia fiscale nel contesto post-riforma del Terzo Settore ma, in particolar modo, ha sottolineato come queste realtà possano rappresentare un potenziale di innovazione economica, capaci di valorizzare il territorio in un'ottica di crescita sostenibile.
La pro loco UNPLI è, infatti, una delle più grandi reti del terzo settore del nostro Paese – sottolinea l'avvocato- incontrando la soddisfazione di Antonino La Spina, Presidente nazionale UNPLI APS, anch'egli in collegamento dal Friuli Venezia Giulia, impegnato nella registrazione del programma televisivo LineaVerde.
Ogni attività è finalizzata alla costruzione culturale dei territori e alla coesione sociale: su questi elementi si basa la riconoscibilità delle pro loco UNPLI con milioni di volontari che supportano le istituzioni locali e agiscono da connettivo tra amministrazioni, economie del luogo, turisti e cittadini, divenendo punto di riferimento e permettendo all'economia sociale di divenire economia reale.
Sono i valori del radicamento , della partecipazione e della resilienza a coinvolgere chi sceglie di operare "a favore del territorio" - le delegazioni pugliesi presenti in sala e provenienti da tutto il tacco dello stivale li conoscono bene, li condividono ogni giorno con le comunità di rifermento per costruire popolazioni consapevoli delle proprie radici nel futuro.
E' così anche per quella locale, la storica pro loco UNPLI della città di Gravina, una delle protagoniste del territorio durante la rassegna Biodiversa come organizzatrice di laboratori ed esperienze insieme alle altre associazioni della rete del neo geoparco.
E mentre si definiscono nuove pratiche e strategie di valorizzazione territoriale, e si auspica una sempre più incisiva azione partecipata con enti e amministrazioni locali -come sottolinea Rocco Lauciello - ci si dà appuntamento in tutta la regione con Tesori Nascosti il 24 e 25 maggio, il progetto, presentato da Gerardo Strippoli che vede svelati luoghi cittadini sconosciuti anche agli stessi residenti.