
Scuola e Università
Giovani e lavoro: come si prospetta il futuro?
Punto cardine del Workshop all'ITC Bachelet “Il futuro del lavoro: dalla crisi alle politiche di crescita”
Gravina - mercoledì 20 aprile 2016
12.11
Il futuro del lavoro: quali sono le prospettive e le politiche di crescita?
Questo è il perno centrale del workshop "Il futuro del lavoro: dalla crisi alle politiche di crescita" organizzato dall'Associazione "Quelli del ragioneria" rappresentata nella persona di Maria Angela Cannito, tenutosi presso l'ITC Vittorio Bachelet.
I dati presentati nel corso del workshop dal Dirigente dell'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) e direttore dell'Ufficio Territoriale per la Puglia, Cataldo Scarnera, parlano chiaro: con l'avvento della crisi economica, la percentuale degli occupanti in Puglia è diminuita del 9% e andando a sviscerare questo dato, la cosa più allarmante è che sono proprio i giovani ad essere tagliati fuori dal mondo del lavoro, soprattutto chi non possiede una laurea è certamente penalizzato.
Tuttavia non bisogna demoralizzarsi, ma focalizzarsi sulle potenzialità di sviluppo, evidenti e non, del nostro territorio, che con tutte le problematiche note, presenta opportunità di crescita rilevanti. Questo è il messaggio lanciato dal docente di Storia dell'Industria del Dipartimento di Studi Umanistici (DISUM) dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" Federico Pirro, il quale ha affermato: "La Murgia è stata considerata per decenni un'area marginale rispetto alla pianura e alla costa pugliese, zone più ricche e capaci di generare ricchezza. Ora invece piano piano sta crescendo sempre più nei settori dell'agricoltura, dell'attività manifatturiera e anche del turismo. In più in funzione di Matera 2019, la Murgia si fa propriamente un'area di saldatura centrale tra Puglia e Basilicata e noi dobbiamo sfruttare questa occasione per far sì che queste potenzialità, queste opportunità di crescita, diventino realtà."
E in rappresentanza del territorio, tra i presenti anche il sindaco di Gravina, Alesio Valente e i relatori Sabino Persichella, Amministratore Unico di "Puglia Sviluppo" e Fabio Modesti Direttore dell'Ente "Parco Nazionale dell'Alta Murgia", i quali hanno portato all'attenzione del pubblico due elementi: uno è la situazione dell'imprenditoria pugliese, convinti che si dovrebbe puntare più al lavoro di squadra che all'individualismo, ampliando i propri orizzonti ed evitando così di sopravvivere in piccole nicchie di mercato, e l'altro è la situazione del turismo in Puglia, una Regione che ha tanto da offrire ma che spesso pecca di professionalità, dal momento che ogni anno il 50% dei nuovi arrivati in Puglia, non fa ritorno l'anno successivo.
Da questi spunti di riflessione, emerge la necessità e l'importanza della formazione professionale, che parte dalla scuola e si evolve con l'esperienza.
Questo è il perno centrale del workshop "Il futuro del lavoro: dalla crisi alle politiche di crescita" organizzato dall'Associazione "Quelli del ragioneria" rappresentata nella persona di Maria Angela Cannito, tenutosi presso l'ITC Vittorio Bachelet.
I dati presentati nel corso del workshop dal Dirigente dell'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) e direttore dell'Ufficio Territoriale per la Puglia, Cataldo Scarnera, parlano chiaro: con l'avvento della crisi economica, la percentuale degli occupanti in Puglia è diminuita del 9% e andando a sviscerare questo dato, la cosa più allarmante è che sono proprio i giovani ad essere tagliati fuori dal mondo del lavoro, soprattutto chi non possiede una laurea è certamente penalizzato.
Tuttavia non bisogna demoralizzarsi, ma focalizzarsi sulle potenzialità di sviluppo, evidenti e non, del nostro territorio, che con tutte le problematiche note, presenta opportunità di crescita rilevanti. Questo è il messaggio lanciato dal docente di Storia dell'Industria del Dipartimento di Studi Umanistici (DISUM) dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" Federico Pirro, il quale ha affermato: "La Murgia è stata considerata per decenni un'area marginale rispetto alla pianura e alla costa pugliese, zone più ricche e capaci di generare ricchezza. Ora invece piano piano sta crescendo sempre più nei settori dell'agricoltura, dell'attività manifatturiera e anche del turismo. In più in funzione di Matera 2019, la Murgia si fa propriamente un'area di saldatura centrale tra Puglia e Basilicata e noi dobbiamo sfruttare questa occasione per far sì che queste potenzialità, queste opportunità di crescita, diventino realtà."
E in rappresentanza del territorio, tra i presenti anche il sindaco di Gravina, Alesio Valente e i relatori Sabino Persichella, Amministratore Unico di "Puglia Sviluppo" e Fabio Modesti Direttore dell'Ente "Parco Nazionale dell'Alta Murgia", i quali hanno portato all'attenzione del pubblico due elementi: uno è la situazione dell'imprenditoria pugliese, convinti che si dovrebbe puntare più al lavoro di squadra che all'individualismo, ampliando i propri orizzonti ed evitando così di sopravvivere in piccole nicchie di mercato, e l'altro è la situazione del turismo in Puglia, una Regione che ha tanto da offrire ma che spesso pecca di professionalità, dal momento che ogni anno il 50% dei nuovi arrivati in Puglia, non fa ritorno l'anno successivo.
Da questi spunti di riflessione, emerge la necessità e l'importanza della formazione professionale, che parte dalla scuola e si evolve con l'esperienza.