
Eventi
Grandi eventi: Gravina esclusa per non aver presentato progetti
Lo fa sapere il consigliere provinciale Romita. "Le richieste gravinesi sono arrivate solo per il decentramento culturale".
Gravina - martedì 30 luglio 2013
08.55
"Il comune di Gravina non ha presentato nessun progetto e nessuna richiesta di finanziamento".
La precisazione, che suona come una conferma, arriva direttamente dalla sala del consiglio provinciale per bocca del consigliere Mimmo Romita a seguito della pubblicazione, da parte della Provincia di Bari, dell'elenco dei comuni beneficiari di finanziamento per l'organizzazione dei grandi eventi culturali nel corso dell'estate 2013. Elenco in cui la città di Gravina non è menzionata. Ed il perchè lo spiega proprio Romita: "Nonostante il bando provinciale, dal Comune di Gravina non é arrivato nessun progetto da candidare a finanziamento per i grandi eventi culturali". Bando di cui tutti i comuni sono sttai informati attraverso una comunicazione ufficiale con cui si chiedeva di inviare "utilizzando il modello prestampato e allegato alla lettera" proposte per l'organizzazione di eventi "quali Festival, mostre, promozioni alla lettura, eventi di danza, cinematografici, musicali, cabarettistici, teatrali, ecc., meritevoli di sostegno finanziario in quanto a visibilità, che ne esaltino le vocazioni territoriali nonché siano in grado di generare risvolti turistici, culturali e/o occupazionali".
La provincia si impegnava a riconoscere il 30% della spesa totale per eventi a rilevanza nazionale e il 25% per quelle a rilevanza regionale e provinciale, per un totale di 150.000 euro. Ai Comuni, invece, il compito di presnetare entro il 10 giugno proposte culturali di "promozione di iniziative artistiche e culturali in grado di mobilitare significativi flussi di visitatori e turisti, nonché di generare ricadute di tipo sociale, culturale, economico ed occupazionale sul territorio circostante".
Proposte che non sono arrivate da Gravina la cui amministrazione si è limitata a partecipare alla seconda parte del bando riservata al decentramento culturale richiedendo solo lo svolgimento di alcuni spettacoli nel territorio gravinese
"Per questi ultimi - ci tiene a precisare il consigliere provinciale - dal Comune di Gravina sono arrivate diverse richieste che sono state accolte dal presidente Schittulli e quindi dalla giunta".
Arcano risolto, dunque: Gravina non ha ottenuto finanziamenti per i grandi eventi perchè, in proposito, non ha presentato alcun progetto. Consoliamoci invece con gli spettacoli finanziati dalla Provincia, in programma nei prossimi giorni.
Dopo In Capaci e lo spettacolo di danza Studi d'Estasi" della compagnia "ResExtensa", il 9 agosto arriva il festival nazionale del Cabaret organizzato dall'associazione Teste gloriose mentre il 30 agosto saranno gli Etnikantaro ad animare la serata gravinese.
La precisazione, che suona come una conferma, arriva direttamente dalla sala del consiglio provinciale per bocca del consigliere Mimmo Romita a seguito della pubblicazione, da parte della Provincia di Bari, dell'elenco dei comuni beneficiari di finanziamento per l'organizzazione dei grandi eventi culturali nel corso dell'estate 2013. Elenco in cui la città di Gravina non è menzionata. Ed il perchè lo spiega proprio Romita: "Nonostante il bando provinciale, dal Comune di Gravina non é arrivato nessun progetto da candidare a finanziamento per i grandi eventi culturali". Bando di cui tutti i comuni sono sttai informati attraverso una comunicazione ufficiale con cui si chiedeva di inviare "utilizzando il modello prestampato e allegato alla lettera" proposte per l'organizzazione di eventi "quali Festival, mostre, promozioni alla lettura, eventi di danza, cinematografici, musicali, cabarettistici, teatrali, ecc., meritevoli di sostegno finanziario in quanto a visibilità, che ne esaltino le vocazioni territoriali nonché siano in grado di generare risvolti turistici, culturali e/o occupazionali".
La provincia si impegnava a riconoscere il 30% della spesa totale per eventi a rilevanza nazionale e il 25% per quelle a rilevanza regionale e provinciale, per un totale di 150.000 euro. Ai Comuni, invece, il compito di presnetare entro il 10 giugno proposte culturali di "promozione di iniziative artistiche e culturali in grado di mobilitare significativi flussi di visitatori e turisti, nonché di generare ricadute di tipo sociale, culturale, economico ed occupazionale sul territorio circostante".
Proposte che non sono arrivate da Gravina la cui amministrazione si è limitata a partecipare alla seconda parte del bando riservata al decentramento culturale richiedendo solo lo svolgimento di alcuni spettacoli nel territorio gravinese
"Per questi ultimi - ci tiene a precisare il consigliere provinciale - dal Comune di Gravina sono arrivate diverse richieste che sono state accolte dal presidente Schittulli e quindi dalla giunta".
Arcano risolto, dunque: Gravina non ha ottenuto finanziamenti per i grandi eventi perchè, in proposito, non ha presentato alcun progetto. Consoliamoci invece con gli spettacoli finanziati dalla Provincia, in programma nei prossimi giorni.
Dopo In Capaci e lo spettacolo di danza Studi d'Estasi" della compagnia "ResExtensa", il 9 agosto arriva il festival nazionale del Cabaret organizzato dall'associazione Teste gloriose mentre il 30 agosto saranno gli Etnikantaro ad animare la serata gravinese.