
Eventi
“Gravina borderline”, l'ecosistema
Piani di riqualificazione per il territorio gravinese.
Gravina - venerdì 24 gennaio 2014
14.44
A tre anni dal primo passo, "Siamo tutti tufi" ha imparato a camminare.
Nella serata di lunedì, il movimento di cittadinanza attiva ha illustrato progetti e aspettative di rigenerazione urbana "Gravina borderline, l'ecosistema" nell'auditorium dell' istituto tecnico economico "V. Bachelet".
Rigenerazione urbana appunto, una realtà concreta e ben visibile nei paesi limitrofi a che a Gravina sta diventando lentamente una realtà. Durante la serata, sono stati presentati, alcuni progetti di riqualificazione del territorio finalizzati a far riscoprire e rinascere il centro storico, nel totale rispetto degli innovamenti economici e sociali e soprattutto dell'ecosistema, in maniera del tutto non invasiva per l'uomo e e per la natura. Primo step da compiere è quello della creazione e dello sfruttamento di una rete capillare di strade, che permettano di collegare il centro storico con i quartieri e il margine (periferia urbana). Punti di accesso potenziali, da impiegare al meglio quindi, sono le strade che collegano Gravina a Bari, a Matera, a Potenza ed ad altre città della Murgia.
Il fulcro di tali iniziative sono i laboratori mobili, creati in ogni quartiere cittadino, dove raccogliere idee di rigenerazione e sviluppo sostenibile. I dati raccolti verranno inseriti in una piattaforma informatica, una vera e propria banca dati, alla quale ogni cittadino avrà libero accesso. Un percorso ampio questo, che si pone come obbiettivo primario lo stato ottimale del B.I.L. ( Benessere interno lordo).
Partecipanti alla serata e al dibattito oltre al sindaco Alesio Valente che ha apprezzato e dato il suo supporto alle iniziative proposte dai "Tufi"; presente anche Angela Barbanente, assessore alla qualità del territorio, la quale ha affermato di ammirare molto "la continuità di questi giovani, le belle idee possono venire a chiunque ma non tutti portano a termine il da farsi". Hanno partecipato inoltre, anche Cesare Veronico, presidente del Parco nazionale dell' Alta Murgia; Annibale D'Elia dirigente dell' ufficio Politiche giovanili della Regione Puglia; Leo Palmisano docente di Sociologia urbana, presso il Politecnico di Bari e infine la dirigente scolastica dell'istituto, Antonella Sarpi.
( a cura di Erika Perrone )
Nella serata di lunedì, il movimento di cittadinanza attiva ha illustrato progetti e aspettative di rigenerazione urbana "Gravina borderline, l'ecosistema" nell'auditorium dell' istituto tecnico economico "V. Bachelet".
Rigenerazione urbana appunto, una realtà concreta e ben visibile nei paesi limitrofi a che a Gravina sta diventando lentamente una realtà. Durante la serata, sono stati presentati, alcuni progetti di riqualificazione del territorio finalizzati a far riscoprire e rinascere il centro storico, nel totale rispetto degli innovamenti economici e sociali e soprattutto dell'ecosistema, in maniera del tutto non invasiva per l'uomo e e per la natura. Primo step da compiere è quello della creazione e dello sfruttamento di una rete capillare di strade, che permettano di collegare il centro storico con i quartieri e il margine (periferia urbana). Punti di accesso potenziali, da impiegare al meglio quindi, sono le strade che collegano Gravina a Bari, a Matera, a Potenza ed ad altre città della Murgia.
Il fulcro di tali iniziative sono i laboratori mobili, creati in ogni quartiere cittadino, dove raccogliere idee di rigenerazione e sviluppo sostenibile. I dati raccolti verranno inseriti in una piattaforma informatica, una vera e propria banca dati, alla quale ogni cittadino avrà libero accesso. Un percorso ampio questo, che si pone come obbiettivo primario lo stato ottimale del B.I.L. ( Benessere interno lordo).
Partecipanti alla serata e al dibattito oltre al sindaco Alesio Valente che ha apprezzato e dato il suo supporto alle iniziative proposte dai "Tufi"; presente anche Angela Barbanente, assessore alla qualità del territorio, la quale ha affermato di ammirare molto "la continuità di questi giovani, le belle idee possono venire a chiunque ma non tutti portano a termine il da farsi". Hanno partecipato inoltre, anche Cesare Veronico, presidente del Parco nazionale dell' Alta Murgia; Annibale D'Elia dirigente dell' ufficio Politiche giovanili della Regione Puglia; Leo Palmisano docente di Sociologia urbana, presso il Politecnico di Bari e infine la dirigente scolastica dell'istituto, Antonella Sarpi.
( a cura di Erika Perrone )