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La città
Gravina celebra la Giornata europea del Patrimonio
A settembre appuntamento con la conoscenza
Gravina - domenica 15 luglio 2018
"Il patrimonio culturale è al centro del modello di vita europeo. Definisce chi siamo e crea un senso di appartenenza. Il patrimonio culturale non è fatto solo di letteratura, arte e oggetti, ma anche dei saperi artigianali tramandatici, delle storie che raccontiamo, del cibo che mangiamo e dei film che vediamo. È necessario preservare il nostro patrimonio culturale e farne tesoro per le generazioni future. Quest'anno di celebrazioni sarà un'eccellente occasione per incoraggiare le persone, in particolare i giovani, a esplorare la ricca diversità culturale europea e a riflettere sul ruolo che il patrimonio culturale riveste nelle nostre vite. Il patrimonio culturale ci consente di comprendere il passato e di costruire il futuro."
Queste le linee guida dettate dal Commissario per l'Istruzione, la Cultura, la Gioventù e lo Sport in vista delle giornate europee del patrimonio si svolgono nei 50 paesi aderenti alla Convenzione Culturale Europea.
Un evento culturale lanciato nel 1985 dal Consiglio d'Europa e nel 1999 diventata un'azione comune in collaborazione con l'Unione Europea che quest'anno grazie all'iniziativa promossa dall'associazione Amici della Fondazione Santomasi farà tappa a Gravina nel prossimo mese di settembre.
Durante le celebrazioni del "GravinaFestival" saranno aperte le porte di migliaia di monumenti e siti per consentire ai cittadini e ai visitatori di visitare e conoscere autentici tesori del patrimonio mondiale.
A Gravina saranno protagonisti del Festival il panorama della "gravina" con i suoi insediamenti rupestri dal passato millenario che affondano le radici dal Neolitico, all'Età del Bronzo, grotte un tempo abitate nella Zona del Padre Eterno insieme alla veduta panoramica di Capotenda, Madonna della Stella, le chiese rupestri di Santa Maria degli Angeli, S. Andrea e San Basilio, il Bastione Medioevale e tutti i luoghi che necessitano di essere maggiormente fruiti a fini turistici.
Il progetto, patrocinato dal Comune, prevede visite guidate in questi luoghi incantevoli tra Narrazioni ed Arte nelle aree archeologiche del Padre Eterno e sula collina di Pietramagna.
Un'occasione unica per conoscere il nostro patrimonio storico archeologico e per innamorarsi della nostra Gravina.
Queste le linee guida dettate dal Commissario per l'Istruzione, la Cultura, la Gioventù e lo Sport in vista delle giornate europee del patrimonio si svolgono nei 50 paesi aderenti alla Convenzione Culturale Europea.
Un evento culturale lanciato nel 1985 dal Consiglio d'Europa e nel 1999 diventata un'azione comune in collaborazione con l'Unione Europea che quest'anno grazie all'iniziativa promossa dall'associazione Amici della Fondazione Santomasi farà tappa a Gravina nel prossimo mese di settembre.
Durante le celebrazioni del "GravinaFestival" saranno aperte le porte di migliaia di monumenti e siti per consentire ai cittadini e ai visitatori di visitare e conoscere autentici tesori del patrimonio mondiale.
A Gravina saranno protagonisti del Festival il panorama della "gravina" con i suoi insediamenti rupestri dal passato millenario che affondano le radici dal Neolitico, all'Età del Bronzo, grotte un tempo abitate nella Zona del Padre Eterno insieme alla veduta panoramica di Capotenda, Madonna della Stella, le chiese rupestri di Santa Maria degli Angeli, S. Andrea e San Basilio, il Bastione Medioevale e tutti i luoghi che necessitano di essere maggiormente fruiti a fini turistici.
Il progetto, patrocinato dal Comune, prevede visite guidate in questi luoghi incantevoli tra Narrazioni ed Arte nelle aree archeologiche del Padre Eterno e sula collina di Pietramagna.
Un'occasione unica per conoscere il nostro patrimonio storico archeologico e per innamorarsi della nostra Gravina.