Gravina onora l’Unità d’Italia e le Forze Armate

Una semplice, ma sentita manifestazione per festeggiare anche a Gravina l'Unità d'Italia, le Forze Armate ed onorare il Milite Ignoto.

Questa mattina, infatti, dinanzi al monumento dei caduti di tutte le guerre, nella Villa Comunale, si è svolta una cerimonia commemorativa per ricordare quel 4 novembre del 1918, quando fu siglato l'armistizio di Villa Giusti, che portò alla fine delle operazioni belliche tra l'Italia e l'impero Austro-Ungarico. Una data fondamentale per l'Unità d'Italia, che dopo la prima guerra mondiale riuscì ad annettere alla nazione Trento e Trieste, completando così il processo di unificazione nato nel corso del Risorgimento.

Un momento importante della storia nazionale che anche la città di Gravina ha voluto omaggiare attraverso una cerimonia organizzata dall'amministrazione comunale cui hanno preso parte le autorità civili e militari, e alcune scolaresche che hanno animato la manifestazione con la lettura di brani per spiegare l'iniziativa, che non serve solo per commemorare chi ha dato la propria vita per la patria, ma anche per lanciare un messaggio di speranza per il futuro. "Una giornata che ci invita a guardate avanti e che rappresenta un ideale abbraccio tra cittadini ed istituzioni" - hanno detto gli alunni degli istituti scolastici gravinesi.

Perché- ha sottolineato il cappellano Militare Don Saverio Ciaccia- "festeggiare vuol dire ricordare". Ricordare chi ha dato la vita per costruire l'Unità d'Italia. La preghiera poi è stata rivolta a tutti i caduti di tutte le guerre, morti nell'assolvimento del proprio dovere.

E un ringraziamento ai rappresentanti delle Forze Armane e alle forze dell'ordine intervenuti alla manifestazione lo ha fatto il vicesindaco Filippo Ferrante a nome dell'amministrazione comunale, rappresentata anche dagli assessori Mariella Lorusso, Vincenzo Varrese e Marienza Schinco.

Rivolgendosi agli studenti, Ferrante li ha esortati ad essere orgogliosi e riconoscenti verso le Forze Armate che ogni giorno con il proprio operato, garantiscono la nostra libertà. L'invito in chiusura del vicesindaco è stato quello di contribuire, ognuno nel proprio piccolo alla causa della Pace.

I presenti, poi, in corteo si sono spostati presso il sacrario militare per gli ultimi onori alle Forze Armate.