
Eventi
Gravina Pride 2025: Se la Murgia tace, noi gridiamo
Un evento per ribadire il diritto all'uguaglianza della comunità LGBTQIA+
Gravina - lunedì 14 luglio 2025
13.05
Il cuore della pineta si è acceso di voci, colori e determinazione in occasione del Gravina Pride 2025, un evento che, sebbene partito con pochi partecipanti, ha visto crescere l'energia e la partecipazione con il passare delle ore.
Lo slogan "Se la Murgia tace… noi gridiamo!" ha fatto da colonna sonora a una giornata che ha messo al centro diritti, orgoglio e resistenza.
Tra le realtà associative che hanno sostenuto tale evento citiamo: Punto GG, Proloco Unpli di Gravina in P., Gravina città Aperta, Anpi, CGIL Bari, Do&DE luoghi, itinerari e Ospitalità, Mondo Beat - Associazione Culturale, l'Ordine degli Assistenti Sociali, con il Patrocinio gratuito del comune di Gravina.
La parata è partita dal Parco Robinson, dove attiviste e cittadini hanno iniziato a radunarsi armati di cartelli, bandiere arcobaleno e sorrisi determinati.
Il corteo ha raggiunto l'Hortus, dove si è dato il via al momento degli interventi.
L'apertura è stata affidata a Simone Deveteris, presidente dell'Associazione Punto GG, che ha introdotto il senso del pride gravinese, ricordando l'impegno della Punto GG, con le sue parole che hanno toccato corde profonde. Il claim del Pride – "Se la Murgia tace, noi gridiamo" – non è rimasto una frase da locandina: è diventato azione concreta.
Dopo Simone Deveteris a prendere la parola è stato Carlo Loiudice, in rappresentanza del Comune, che ha portato i saluti istituzionali, soffermandosi sul tema dei matrimoni egualitari, ancora negati da troppa politica e da troppi pregiudizi.
A portare l'attenzione sul contesto nazionale è stato Domenico Petrone, attivista e membro dell'associazione Punto GG. Il suo intervento ha richiamato dati allarmanti sulla diffusione della violenza: «In questo Paese la violenza dilaga come non mai», ha dichiarato, ricordando episodi recenti come il brutale pestaggio di due donne trans nei pressi di un locale romano.
Un intervento incisivo che ha reso evidente come il Pride non sia solo festa, ma anche e soprattutto resistenza, denuncia e memoria collettiva.
Lo slogan "Se la Murgia tace… noi gridiamo!" ha fatto da colonna sonora a una giornata che ha messo al centro diritti, orgoglio e resistenza.
Tra le realtà associative che hanno sostenuto tale evento citiamo: Punto GG, Proloco Unpli di Gravina in P., Gravina città Aperta, Anpi, CGIL Bari, Do&DE luoghi, itinerari e Ospitalità, Mondo Beat - Associazione Culturale, l'Ordine degli Assistenti Sociali, con il Patrocinio gratuito del comune di Gravina.
La parata è partita dal Parco Robinson, dove attiviste e cittadini hanno iniziato a radunarsi armati di cartelli, bandiere arcobaleno e sorrisi determinati.
Il corteo ha raggiunto l'Hortus, dove si è dato il via al momento degli interventi.
L'apertura è stata affidata a Simone Deveteris, presidente dell'Associazione Punto GG, che ha introdotto il senso del pride gravinese, ricordando l'impegno della Punto GG, con le sue parole che hanno toccato corde profonde. Il claim del Pride – "Se la Murgia tace, noi gridiamo" – non è rimasto una frase da locandina: è diventato azione concreta.
Dopo Simone Deveteris a prendere la parola è stato Carlo Loiudice, in rappresentanza del Comune, che ha portato i saluti istituzionali, soffermandosi sul tema dei matrimoni egualitari, ancora negati da troppa politica e da troppi pregiudizi.
A portare l'attenzione sul contesto nazionale è stato Domenico Petrone, attivista e membro dell'associazione Punto GG. Il suo intervento ha richiamato dati allarmanti sulla diffusione della violenza: «In questo Paese la violenza dilaga come non mai», ha dichiarato, ricordando episodi recenti come il brutale pestaggio di due donne trans nei pressi di un locale romano.
Un intervento incisivo che ha reso evidente come il Pride non sia solo festa, ma anche e soprattutto resistenza, denuncia e memoria collettiva.