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La città
Il Comune contribuisce agli affitti
41.375,46 euro per il canone di locazione.
Gravina - giovedì 8 gennaio 2015
11.09
Un contributo comunale 41.375,46 euro sul canone di locazione.
Il Comune gravinese infatti è beneficiario di 206.876.28 euro, messi a disposizione dalla Regione Puglia per il "Fondo Nazionale per il sostegno all'accesso delle abitazioni in locazione".
Soldi da distribuire a tutti i cittadini che in difficoltà economiche che ne faranno richiesta. Per usufruire del supporto finanziario sarà necessario dimostrare che il proprio reddito, nel 2013, non abbia superato 12.881,18 euro (pari a due pensioni minime INPS) oppure 14 mila euro se l'importo sarà calcolato in base ad un calo nel reddito annuo di 516,46 euro per ogni figlio a carico. Se al totale, contribuiranno anche degli stipendi di lavoratori dipendenti sarà allora necessario detrarvi il 60%. A questo vanno necessariamente ad aggiungersi gli eventuali sussidi, indennità, contributi socio-assistenziali come assegni di cura, per le ragazze madri e per i libri scolastici. Il richiedente dovrà avere la cittadinanza italiana oppure l'attestazione che dimostri la sua appartenenza all'Unione europea. In caso contrario, basterà il certificato storico di residenza da almeno dieci anni in Italia ovvero da almeno cinque anni in Puglia. Inoltre occorre un contratto di locazione valido e nessun vincolo di parentela - nessuno dei componenti del nucleo famigliare - con il locatario, di proprietà immediata e futura o ancora di usufrutto, sull'immobile in affitto.
Non saranno ammese, le domande presentate da lavoratori autonomi, a meno che non abbiano almeno tre figli minorenni a carico, un ultra sessantacinquenne o un figlio portatore di handicap nel proprio nucleo famigliare o ancora, nel caso di un nucleo mono genitoriale e con due figli maggiorenni disoccupati o studenti.
La domanda deve essere consegnata presso l'ufficio Protocollo, per mezzo di Pec (posta elettronica certificata) o ancora, tramite raccomandata indirizzandola direttamente al Sindaco, Alesio Valente, tutto entro le 14 del 26 gennaio, utilizzando i moduli pubblicati sul sito internet del Comune o disponibili presso gli Uffici del servizio Politiche Sociali.
Il Comune gravinese infatti è beneficiario di 206.876.28 euro, messi a disposizione dalla Regione Puglia per il "Fondo Nazionale per il sostegno all'accesso delle abitazioni in locazione".
Soldi da distribuire a tutti i cittadini che in difficoltà economiche che ne faranno richiesta. Per usufruire del supporto finanziario sarà necessario dimostrare che il proprio reddito, nel 2013, non abbia superato 12.881,18 euro (pari a due pensioni minime INPS) oppure 14 mila euro se l'importo sarà calcolato in base ad un calo nel reddito annuo di 516,46 euro per ogni figlio a carico. Se al totale, contribuiranno anche degli stipendi di lavoratori dipendenti sarà allora necessario detrarvi il 60%. A questo vanno necessariamente ad aggiungersi gli eventuali sussidi, indennità, contributi socio-assistenziali come assegni di cura, per le ragazze madri e per i libri scolastici. Il richiedente dovrà avere la cittadinanza italiana oppure l'attestazione che dimostri la sua appartenenza all'Unione europea. In caso contrario, basterà il certificato storico di residenza da almeno dieci anni in Italia ovvero da almeno cinque anni in Puglia. Inoltre occorre un contratto di locazione valido e nessun vincolo di parentela - nessuno dei componenti del nucleo famigliare - con il locatario, di proprietà immediata e futura o ancora di usufrutto, sull'immobile in affitto.
Non saranno ammese, le domande presentate da lavoratori autonomi, a meno che non abbiano almeno tre figli minorenni a carico, un ultra sessantacinquenne o un figlio portatore di handicap nel proprio nucleo famigliare o ancora, nel caso di un nucleo mono genitoriale e con due figli maggiorenni disoccupati o studenti.
La domanda deve essere consegnata presso l'ufficio Protocollo, per mezzo di Pec (posta elettronica certificata) o ancora, tramite raccomandata indirizzandola direttamente al Sindaco, Alesio Valente, tutto entro le 14 del 26 gennaio, utilizzando i moduli pubblicati sul sito internet del Comune o disponibili presso gli Uffici del servizio Politiche Sociali.