
Ospedale e Sanità
Il Covid continua la sua corsa a Gravina
Ieri oltre 50 contagi e un morto. Valente: "Maggiore assistenza dei positivi a casa"
Gravina - venerdì 27 novembre 2020
11.08
Ancora un decesso e ancora oltre 50 casi in una sola giornata. Il Covid continua a correre nella città di Gravina, che deve ancora una volta registrare un numero di casi rilevanti di persone contagiate dal virus. Il numero degli attualmente positivi si attesta, però, ancora sotto le 950 unità, visto che nella giornata di ieri sono guarite altre 13 persone. I decessi invece superano quota 20 in questa seconda ondata della pandemia, con l'ultima vittima: una donna 67enne morta nella giornata di ieri a causa del virus.
"Il numero dei decessi è eccesivo: guai a pensare che avere un decesso al giorno fosse la normalità"- ha detto il sindaco, invitando al rispetto delle regole per fermare il contagio: "e su questo Gravina sta facendo uno sforzo enorme e sono convinto che nei prossimi giorni raccoglieremo i primi frutti".
Ma in questa fase di emergenza i problemi non riguardano solo i contagi, ma anche la cura alle persone positive che stanno a casa, bisognose di assistenza. La risposta sanitaria – secondo Valente -non riesce ad essere all'altezza: c'è una altra grave mancanza. "Non è possibile che ci siano persone che hanno bisogno di prelievi, di cambiare il catetere e di aiuti quotidiani e solo perché sono positive non c'è nessun infermiere che può andare a casa a svolgere questo servizio".
Valente pensa ad esempio agli anziani, che magari hanno altre patologie, non è concepibile che non possano essere assistiti. Un disagio enorme a cui dover porre rimedio.
Una situazione intollerabile, "ecco perché abbiamo interessato la Direzione Generale dell'Asl per far sì che provveda subito a questo servizio". il primo cittadino ha informato della questione il distretto sanitario che dovrebbe attrezzarsi per fornire questo servizio. "Anche questa volta staremo sul pezzo per venire incontro alle esigenze dei cittadini"- ha concluso Valente.
"Il numero dei decessi è eccesivo: guai a pensare che avere un decesso al giorno fosse la normalità"- ha detto il sindaco, invitando al rispetto delle regole per fermare il contagio: "e su questo Gravina sta facendo uno sforzo enorme e sono convinto che nei prossimi giorni raccoglieremo i primi frutti".
Ma in questa fase di emergenza i problemi non riguardano solo i contagi, ma anche la cura alle persone positive che stanno a casa, bisognose di assistenza. La risposta sanitaria – secondo Valente -non riesce ad essere all'altezza: c'è una altra grave mancanza. "Non è possibile che ci siano persone che hanno bisogno di prelievi, di cambiare il catetere e di aiuti quotidiani e solo perché sono positive non c'è nessun infermiere che può andare a casa a svolgere questo servizio".
Valente pensa ad esempio agli anziani, che magari hanno altre patologie, non è concepibile che non possano essere assistiti. Un disagio enorme a cui dover porre rimedio.
Una situazione intollerabile, "ecco perché abbiamo interessato la Direzione Generale dell'Asl per far sì che provveda subito a questo servizio". il primo cittadino ha informato della questione il distretto sanitario che dovrebbe attrezzarsi per fornire questo servizio. "Anche questa volta staremo sul pezzo per venire incontro alle esigenze dei cittadini"- ha concluso Valente.