
Scuola e Università
Il miglior giornale scolastico d'Italia è della Montemurro
Trionfa l’istituto gravinese al concorso “Giornalista per un giorno”. Il racconto degli alunni.
Gravina - sabato 4 maggio 2013
09.30
La scuola secondaria di primo grado don Eustachio Montemurro si appunta una nuova medaglia al petto.
Il concorso "Giornalista per un giorno", organizzato a Chianciano terme da Alboscuole (Associazione nazionale giornalismo scolastico - Targa d'argento del Presidente la Repubblica), si è concluso con il trionfo dell'istituto gravinese. E una targa nella bacheca dei trofei.
"SHOUT- L'Urlo", il periodico decennale frutto dell'inventiva e del lavoro giornalistico di docenti e alunni è risultato il migliore giornale web su 2.486 riviste scolastiche. Una passerella meritata, per una attività extracurriculare ricca di risvolti educativi e formativi. Perché, per riempire al meglio le pagine del giornale coordinato dalla professoressa Gemma Piccione e sostenuto dalla preside Angela Amendola, gli studenti si cimentano quotidianamente, al fine di "dare un messaggio a tutti i lettori. E' un giornale dove si collabora tutti insieme anche fuori dall'ambito scolastico, vivendo emozioni ed esperienze in tutta Italia", scrive l'alunno Pasquale D'Agostino.
Sono proprio i giornalisti in erba a raccontare attraverso articoli il momento della premiazione, in un misto di emozione e incredulità. "E quando annunciarono che noi siamo il miglior giornale on-line l'intera redazione, compresa me, lanciò un urlo. Un urlo carico di soddisfazione e di felicità. Un urlo che racchiudeva tutto il nostro duro lavoro di un anno. Un semplice urlo che desideravamo far riecheggiare fra le possenti mura del Palamontepaschi. Il nostro, inimitabile, urlo", racconta Ilenia Capone.
Un urlo contagioso per facce estasiate. E la voglia di festeggiare l'inaspettata medaglia d'oro. "Tutti, avvolti da una sorta di magia contagiosa, saltavamo contenti per esserci classificati primi tra tutte le scuole italiane. Grazie Shout per avermi aiutata tanto ad esternare quello che era racchiuso nei meandri reconditi della mia anima, per aver costituito in alcuni momenti una terapia come tanti poeti che hanno usato la scrittura come sfogo", scrive Alessia Mavillonio.
Un giornale come un'isola felice, a misura di ragazzi. Un terreno di gioco su cui imprimere esperienze di vita avvincenti e voglia di crescere. "È la gratificazione per quanti di noi attraverso questo strumento hanno potuto esprimere le proprie opinioni, le proprie idee, le proprie riflessioni insomma quella voce che viene dal cuore", chiosa, felice, Nicolò Paternoster.
Il concorso "Giornalista per un giorno", organizzato a Chianciano terme da Alboscuole (Associazione nazionale giornalismo scolastico - Targa d'argento del Presidente la Repubblica), si è concluso con il trionfo dell'istituto gravinese. E una targa nella bacheca dei trofei.
"SHOUT- L'Urlo", il periodico decennale frutto dell'inventiva e del lavoro giornalistico di docenti e alunni è risultato il migliore giornale web su 2.486 riviste scolastiche. Una passerella meritata, per una attività extracurriculare ricca di risvolti educativi e formativi. Perché, per riempire al meglio le pagine del giornale coordinato dalla professoressa Gemma Piccione e sostenuto dalla preside Angela Amendola, gli studenti si cimentano quotidianamente, al fine di "dare un messaggio a tutti i lettori. E' un giornale dove si collabora tutti insieme anche fuori dall'ambito scolastico, vivendo emozioni ed esperienze in tutta Italia", scrive l'alunno Pasquale D'Agostino.
Sono proprio i giornalisti in erba a raccontare attraverso articoli il momento della premiazione, in un misto di emozione e incredulità. "E quando annunciarono che noi siamo il miglior giornale on-line l'intera redazione, compresa me, lanciò un urlo. Un urlo carico di soddisfazione e di felicità. Un urlo che racchiudeva tutto il nostro duro lavoro di un anno. Un semplice urlo che desideravamo far riecheggiare fra le possenti mura del Palamontepaschi. Il nostro, inimitabile, urlo", racconta Ilenia Capone.
Un urlo contagioso per facce estasiate. E la voglia di festeggiare l'inaspettata medaglia d'oro. "Tutti, avvolti da una sorta di magia contagiosa, saltavamo contenti per esserci classificati primi tra tutte le scuole italiane. Grazie Shout per avermi aiutata tanto ad esternare quello che era racchiuso nei meandri reconditi della mia anima, per aver costituito in alcuni momenti una terapia come tanti poeti che hanno usato la scrittura come sfogo", scrive Alessia Mavillonio.
Un giornale come un'isola felice, a misura di ragazzi. Un terreno di gioco su cui imprimere esperienze di vita avvincenti e voglia di crescere. "È la gratificazione per quanti di noi attraverso questo strumento hanno potuto esprimere le proprie opinioni, le proprie idee, le proprie riflessioni insomma quella voce che viene dal cuore", chiosa, felice, Nicolò Paternoster.