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La città
Il Monastero di Santa Sofia tra passato e futuro
Domani l'inaugurazione ufficiale
Gravina - venerdì 24 marzo 2017
15.05
L'appuntamento è per sabato mattina alle 10: il monastero di Santa Sofia riapre le porte al pubblico per mostrarsi in tutto il suo splendore.
Un traguardo che sarà tagliato con le Giornate di Primavera del Fai nel corso delle quali si svolgeranno visite guidate per conoscere il complesso di Santa Sofia attraverso un viaggio nel tempo del quale saranno protagonisti diversi artisti, associazioni e scuole locali, anima del programma curato dal Fai: gli studenti dell'Iiss "Bachelet", vestendo i panni dei ciceroni, garantiranno le visite guidate anche in lingua inglese e francese. Previsti inoltre l'esibizione del gruppo musicale del liceo "Tarantino", la mostra pittorica di Mario Gramegna e quella sulla cola cola, organizzata da Pino Navedoro. E ancora: l'installazione animata dell'associazione corteo storico "Conte Giovanni di Montfort", l'esibizione della pianista Daniela Mastrandrea, la performance teatrale di Stefania Carulli e degli allievi del conservatorio "Duni" di Matera, la lettura di testi da parte della stessa Carulli e di Elisabetta Rubini e Gianluca Delvino, la mostra-cantiere allestita da Antonio Aulenti.
E proprio l'architetto Aulenti ha messo a disposizione le fotografie realizzate durante i lavori di restauro per mostrare ciò che era il Monastero, che nel corso degli anni ha subito diversi rimaneggiamenti, e ciò che oggi si prepara a diventare.
Un risultato reso possibile dal completamento del programma di recupero tecnico-funzionale dell'immobile, iniziato nel 2014 con i fondi messi a disposizione dall'Unione europea, con una spesa di oltre 2 milioni di euro finalizzata al restauro di gran parte dell'edificio, promosso dopo che il Comune, nell'estate del 2012, era riuscito a rientrare in possesso dei locali da tempo occupati da diverse famiglie.
Dopo il fine settimana inaugurale, il Monastero diventerà location per importanti manifestazione culturali e nucleo della vita cittadina.
Di seguito le fotografie realizzate da Antonio Aulenti e messe a disposizione dalla Redazione di Gravinalife.
Un traguardo che sarà tagliato con le Giornate di Primavera del Fai nel corso delle quali si svolgeranno visite guidate per conoscere il complesso di Santa Sofia attraverso un viaggio nel tempo del quale saranno protagonisti diversi artisti, associazioni e scuole locali, anima del programma curato dal Fai: gli studenti dell'Iiss "Bachelet", vestendo i panni dei ciceroni, garantiranno le visite guidate anche in lingua inglese e francese. Previsti inoltre l'esibizione del gruppo musicale del liceo "Tarantino", la mostra pittorica di Mario Gramegna e quella sulla cola cola, organizzata da Pino Navedoro. E ancora: l'installazione animata dell'associazione corteo storico "Conte Giovanni di Montfort", l'esibizione della pianista Daniela Mastrandrea, la performance teatrale di Stefania Carulli e degli allievi del conservatorio "Duni" di Matera, la lettura di testi da parte della stessa Carulli e di Elisabetta Rubini e Gianluca Delvino, la mostra-cantiere allestita da Antonio Aulenti.
E proprio l'architetto Aulenti ha messo a disposizione le fotografie realizzate durante i lavori di restauro per mostrare ciò che era il Monastero, che nel corso degli anni ha subito diversi rimaneggiamenti, e ciò che oggi si prepara a diventare.
Un risultato reso possibile dal completamento del programma di recupero tecnico-funzionale dell'immobile, iniziato nel 2014 con i fondi messi a disposizione dall'Unione europea, con una spesa di oltre 2 milioni di euro finalizzata al restauro di gran parte dell'edificio, promosso dopo che il Comune, nell'estate del 2012, era riuscito a rientrare in possesso dei locali da tempo occupati da diverse famiglie.
Dopo il fine settimana inaugurale, il Monastero diventerà location per importanti manifestazione culturali e nucleo della vita cittadina.
Di seguito le fotografie realizzate da Antonio Aulenti e messe a disposizione dalla Redazione di Gravinalife.