
Scuola e Università
Il movimento "Scuola Bene Comune" alza la voce
Sit-in di protesta a difesa della scuola pubblica. E oggi assemblea all'Itc col deputato Zazzera.
Gravina - lunedì 19 novembre 2012
11.10
Sono docenti, amministratori tecnici ausiliari, genitori e semplici alunni. E sono parecchio arrabbiati. E' questo il sentimento principale che anima questo manipolo di volenterosi che, in una piovosa mattinata di novembre, è riuscito, almeno in parte, a sconfiggere l'adunanza catodica domenicale ed a trascinare decine di persone in piazza, in un sit-in di protesta finalizzato a difendere la scuola pubblica. Scuola Bene Comune, questo il nome del movimento spontaneo organizzatosi in fretta e furia a Gravina sulla falsariga dei comitati che hanno promosso la lotta contro la privatizzazione dell'acqua.
A preoccupare il movimento sono i reiterati attacchi del governo ai danni della scuola. Una scuola pubblica martoriata, negli ultimi anni, da un susseguirsi di tagli e revisioni della spesa. E suonano come una spudorata presa per i fondelli i proclama del ministro dell'istruzione Profumo che, all'inizio dell'anno scolastico, invocava l'informatizzazione della scuola italiana. Altro che tablet, lavagne elettroniche e registri digitali, qui si taglia sul riscaldamento.
L'ultimo schiaffo alla dignità degli operatori scolastici arriva dal Patto di Stabilità che, in sostanza, prevede ulteriori sforbiciate delle risorse destinate alla scuola pubblica e, contemporaneamente, assegna finanziamenti pari a ben 223 milioni di euro alle private. Tagli riguardanti progetti pomeridiani, corsi finalizzati al conseguimento di certificazioni linguistiche, attività di ampliamento dell'offerta formativa in generale. Roba da far rabbrividire anche i meno schizzinosi, o "choosy" come direbbe il ministro Fornero. Il movimento, inoltre, proprio non digerisce la tanto discussa legge Aprea che favorirebbe l'ingresso nell'istituzione scolastica di privati e limiterebbe la partecipazione di tutte le componenti scolastiche.
Insomma, di carne al fuoco ce n'è parecchia. Intanto, sotto la pioggia battente, il comitato fa proseliti tra i cittadini, informa e raccoglie adesioni in vista della manifestazione romana del 24 novembre. L'amministrazione comunale, a detta dei promotori, metterà a disposizione due autobus. Nel frattempo, oggi pomeriggio, alle 16.30, l'auditorium dell'Itc Bachelet ospiterà un'assemblea pubblica a cui parteciperanno diversi rappresentanti delle istituzioni locali e centrali, tra cui il deputato dipietrista Pierfelice Zazzera, strenuo oppositore della legge Aprea.
A preoccupare il movimento sono i reiterati attacchi del governo ai danni della scuola. Una scuola pubblica martoriata, negli ultimi anni, da un susseguirsi di tagli e revisioni della spesa. E suonano come una spudorata presa per i fondelli i proclama del ministro dell'istruzione Profumo che, all'inizio dell'anno scolastico, invocava l'informatizzazione della scuola italiana. Altro che tablet, lavagne elettroniche e registri digitali, qui si taglia sul riscaldamento.
L'ultimo schiaffo alla dignità degli operatori scolastici arriva dal Patto di Stabilità che, in sostanza, prevede ulteriori sforbiciate delle risorse destinate alla scuola pubblica e, contemporaneamente, assegna finanziamenti pari a ben 223 milioni di euro alle private. Tagli riguardanti progetti pomeridiani, corsi finalizzati al conseguimento di certificazioni linguistiche, attività di ampliamento dell'offerta formativa in generale. Roba da far rabbrividire anche i meno schizzinosi, o "choosy" come direbbe il ministro Fornero. Il movimento, inoltre, proprio non digerisce la tanto discussa legge Aprea che favorirebbe l'ingresso nell'istituzione scolastica di privati e limiterebbe la partecipazione di tutte le componenti scolastiche.
Insomma, di carne al fuoco ce n'è parecchia. Intanto, sotto la pioggia battente, il comitato fa proseliti tra i cittadini, informa e raccoglie adesioni in vista della manifestazione romana del 24 novembre. L'amministrazione comunale, a detta dei promotori, metterà a disposizione due autobus. Nel frattempo, oggi pomeriggio, alle 16.30, l'auditorium dell'Itc Bachelet ospiterà un'assemblea pubblica a cui parteciperanno diversi rappresentanti delle istituzioni locali e centrali, tra cui il deputato dipietrista Pierfelice Zazzera, strenuo oppositore della legge Aprea.