
La città
Il Natale gravinese senza mercatini: botta e risposta a Palazzo di città
La Confesercenti punta il dito
Gravina - lunedì 18 dicembre 2017
12.11
Annullati i mercatini di Natale.
Questa l'unica certezza sullo scarica barile che sta andando in scena in via Vittorio Veneto dallo scorso sabato ovvero da quando la Confesercenti ha comunicato ufficialmente l'annullamento dei mercati a causa di non meglio specificati "problemi tecnici non imputabili alla Confesercenti Gravina".
Comunicazione a cui è seguita una nota di fuoco da parte del Municipio dopo aver appreso da una "laconica comunicazione pubblicata da Confesercenti Gravina sulla propria pagina facebook".
"L'associazione degli esercenti – si legge nel comunicato del Comune - che in sede di redazione del cartellone degli eventi aveva proposto l'iniziativa, impegnandosi a realizzarla Nello scusarsi per l'imprevisto, l'Amministrazione Comunale provvederà a richiedere chiarimenti formali in ordine all'accaduto, impegnandosi a far sì che nel cartellone, in sostituzione dei mercatini, possano trovar spazio altri eventi".
E mentre sui social si è scatenato il popolo degli indignati, da Oronzo Rifino, referente Confesercenti Gravina arriva, sempre tramite social, qualche spiegazione in più: "Correttamente abbiamo comunicato al comune in data 16/12, dopo aver tentato in tutti modi di svolgere i mercatini, l'annullamento degli stessi. I problemi erano tanti. In ogni caso i mercatini, che la Confesercenti intendeva organizzare non hanno ricevuto nessuna risposta ufficiale a seguito della richiesta di patrocinio con contributo. Pertanto l'inserimento nel cartellone eventi non è stato concordato con la Confesercenti. Fermo restando che ci riserviamo, noi, di chiedere spiegazioni, non si può ora accusare la Confesercenti".
La domanda che a questo punto sorge spontanea e che spera di trovare risposta è solo una: se l'organizzazione del Natale è stata affidata con tanto di affidamento diretto ad una realtà terza rispetto all'amministrazione comunale e diversa dalla Confesercenti, perché le responsabilità dei mercatini ricade ora sulla Confesercenti?
E se è vero che l'inserimento dei mercatini non era stato concordato con l'organizzazione di categoria, chi e perché ha pubblicizzato questi mercatini rivelatisi farlocchi?
Quanti e quali sono i veri "gestori" del Natale?
Questa l'unica certezza sullo scarica barile che sta andando in scena in via Vittorio Veneto dallo scorso sabato ovvero da quando la Confesercenti ha comunicato ufficialmente l'annullamento dei mercati a causa di non meglio specificati "problemi tecnici non imputabili alla Confesercenti Gravina".
Comunicazione a cui è seguita una nota di fuoco da parte del Municipio dopo aver appreso da una "laconica comunicazione pubblicata da Confesercenti Gravina sulla propria pagina facebook".
"L'associazione degli esercenti – si legge nel comunicato del Comune - che in sede di redazione del cartellone degli eventi aveva proposto l'iniziativa, impegnandosi a realizzarla Nello scusarsi per l'imprevisto, l'Amministrazione Comunale provvederà a richiedere chiarimenti formali in ordine all'accaduto, impegnandosi a far sì che nel cartellone, in sostituzione dei mercatini, possano trovar spazio altri eventi".
E mentre sui social si è scatenato il popolo degli indignati, da Oronzo Rifino, referente Confesercenti Gravina arriva, sempre tramite social, qualche spiegazione in più: "Correttamente abbiamo comunicato al comune in data 16/12, dopo aver tentato in tutti modi di svolgere i mercatini, l'annullamento degli stessi. I problemi erano tanti. In ogni caso i mercatini, che la Confesercenti intendeva organizzare non hanno ricevuto nessuna risposta ufficiale a seguito della richiesta di patrocinio con contributo. Pertanto l'inserimento nel cartellone eventi non è stato concordato con la Confesercenti. Fermo restando che ci riserviamo, noi, di chiedere spiegazioni, non si può ora accusare la Confesercenti".
La domanda che a questo punto sorge spontanea e che spera di trovare risposta è solo una: se l'organizzazione del Natale è stata affidata con tanto di affidamento diretto ad una realtà terza rispetto all'amministrazione comunale e diversa dalla Confesercenti, perché le responsabilità dei mercatini ricade ora sulla Confesercenti?
E se è vero che l'inserimento dei mercatini non era stato concordato con l'organizzazione di categoria, chi e perché ha pubblicizzato questi mercatini rivelatisi farlocchi?
Quanti e quali sono i veri "gestori" del Natale?