
Eventi
Il palinsesto “Nundinae” ricco di attività
XII Raduno dei cortei storici a braccetto con le associazioni.
Gravina - domenica 24 agosto 2014
12.02
La rievocazione storica "Nundinae" tesse la trama di racconti letti solo nei libri.
L'ordito è l'immaginario che prende vita con il XII Raduno internazionale dei cortei storici, del quale parte integrante sono gli eventi collaterali organizzati dalle associazioni. All'imbrunire il Giullar Cortese, annuncia l'investitura del conte francese Giovanni di Montfort. Il sole tramonta sulle piazze gravinesi, si accendono i lumi delle botteghe artigiane e degli accampamenti di arcieri e cavalieri. Risuonano nell'aria le note dei musici e il fruscio delle vesti delle danzatrici mentre tutt'intorno, per le vie del centro storico, la gente si perde nei vicoli dove narrazioni inedite, installazioni artistiche ed enogastronomia si intrecciano in un unico percorso.
Il canovaccio di iniziative si arricchisce di attività create ad hoc per ipovedenti e bambini, tra cui gli alunni del circolo didattico "Savio Fiore". Spazio anche ai podisti gravinesi impegnati - con l'Asd Festina lente - in una maratona notturna alla scoperta di palazzi padronali e siti archeologici che resteranno fruibili ai visitatori grazie alle associazioni Archeoclub, Gravina Sotterranea e Benedetto XIII. Per i cultori della buona forchetta, la Federcasalinghe presenta storie e curiosità legate ai prodotti tipici gravinesi. Bandite invece le stoviglie dalla cena medievale, unica licenza i piatti di pane, nei quali i commensali potranno assaggiare pasti preparati secondo autentiche ricette medievali e rinascimentali.
Passando per la via "peregrinorum" a cura di VieSacreEvo, il viandante potrà cimentarsi nell'antica tecnica dell'affresco. Perfettamente inseriti nella stringa di attività convergenti al Raduno, il cinema, la fotografia e la letteratura. Ai cinefili Gravina città aperta dedica la proiezione de "I colori della passione" di Lech Majewski. Per gli appassionati di fotografia, Nundinae ha organizzato un concorso gratuito, "La donna e l'uomo dal passato". Atmosfere cavalleresche ne "Un commovente Hidalgo" tratto dal Don Chisciotte della Mancia di Cervantes, a cura dell'associazione Orgoglio gravinese; senza dimenticare l'appuntamento con le Menadi che apriranno uno spaccato sulla vita e l'istruzione delle donne tra '500 e '600.
Si cementifica la "santa alleanza" tra Nundinae, Cers e VieSacre e la volontà di incastonare il Raduno in una corona di eventi internazionali. Creare un marchio nel quale possano identificarsi tutti i comuni pugliesi interessati e che al contempo metta in risalto le tradizioni locali. Qualità ed evoluzione per trasformare Gravina nella capitale delle rievocazioni storiche e non solo. Il Gal Murgia Più dal canto suo, sostiene un progetto (tra i 300 approvati e finanziati con 12 milioni di euro) volto alla realizzazione di un circuito di cammini, tra cui quello della Via Francigena, rispondendo all'esigenza di un turismo lento nei luoghi della cultura locale. In questo contesto si inserisce Gravina, detentrice del culto micaelico, ricca di complessi rupestri e terra dei papi.
Un viaggio senza fine, guardando soprattutto verso il futuro.
L'ordito è l'immaginario che prende vita con il XII Raduno internazionale dei cortei storici, del quale parte integrante sono gli eventi collaterali organizzati dalle associazioni. All'imbrunire il Giullar Cortese, annuncia l'investitura del conte francese Giovanni di Montfort. Il sole tramonta sulle piazze gravinesi, si accendono i lumi delle botteghe artigiane e degli accampamenti di arcieri e cavalieri. Risuonano nell'aria le note dei musici e il fruscio delle vesti delle danzatrici mentre tutt'intorno, per le vie del centro storico, la gente si perde nei vicoli dove narrazioni inedite, installazioni artistiche ed enogastronomia si intrecciano in un unico percorso.
Il canovaccio di iniziative si arricchisce di attività create ad hoc per ipovedenti e bambini, tra cui gli alunni del circolo didattico "Savio Fiore". Spazio anche ai podisti gravinesi impegnati - con l'Asd Festina lente - in una maratona notturna alla scoperta di palazzi padronali e siti archeologici che resteranno fruibili ai visitatori grazie alle associazioni Archeoclub, Gravina Sotterranea e Benedetto XIII. Per i cultori della buona forchetta, la Federcasalinghe presenta storie e curiosità legate ai prodotti tipici gravinesi. Bandite invece le stoviglie dalla cena medievale, unica licenza i piatti di pane, nei quali i commensali potranno assaggiare pasti preparati secondo autentiche ricette medievali e rinascimentali.
Passando per la via "peregrinorum" a cura di VieSacreEvo, il viandante potrà cimentarsi nell'antica tecnica dell'affresco. Perfettamente inseriti nella stringa di attività convergenti al Raduno, il cinema, la fotografia e la letteratura. Ai cinefili Gravina città aperta dedica la proiezione de "I colori della passione" di Lech Majewski. Per gli appassionati di fotografia, Nundinae ha organizzato un concorso gratuito, "La donna e l'uomo dal passato". Atmosfere cavalleresche ne "Un commovente Hidalgo" tratto dal Don Chisciotte della Mancia di Cervantes, a cura dell'associazione Orgoglio gravinese; senza dimenticare l'appuntamento con le Menadi che apriranno uno spaccato sulla vita e l'istruzione delle donne tra '500 e '600.
Si cementifica la "santa alleanza" tra Nundinae, Cers e VieSacre e la volontà di incastonare il Raduno in una corona di eventi internazionali. Creare un marchio nel quale possano identificarsi tutti i comuni pugliesi interessati e che al contempo metta in risalto le tradizioni locali. Qualità ed evoluzione per trasformare Gravina nella capitale delle rievocazioni storiche e non solo. Il Gal Murgia Più dal canto suo, sostiene un progetto (tra i 300 approvati e finanziati con 12 milioni di euro) volto alla realizzazione di un circuito di cammini, tra cui quello della Via Francigena, rispondendo all'esigenza di un turismo lento nei luoghi della cultura locale. In questo contesto si inserisce Gravina, detentrice del culto micaelico, ricca di complessi rupestri e terra dei papi.
Un viaggio senza fine, guardando soprattutto verso il futuro.