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Politica
Il PD di Gravina dica NO alla Guerra
Lettera aperta di quattro Dem alla segretaria Moramarco sollecitando iniziative per la Pace
Gravina - martedì 6 maggio 2025
11.37 Comunicato Stampa
Pubblichiamo di seguito la lettera aperta inviata da quattro componenti del Partito Democratico di Gravina aderenti alla mozione Schlein, rivolta alla neo segretaria dei Dem di Gravina Angela Moramarco, sollecitata a mettere in atto azioni per promuovere la pace nella striscia di Gaza. Il documento è firmato da Saverio Verna, Sante Giordano, Piero Mangione e Giuseppe Lapolla.
"Lettera aperta alla segretaria del Partito Democratico "Ninuccio Pappalardi"
Cara segretaria,
Cara Angela
In questi ultimi giorni sono accadute vicende di eccezionale portata che in Noi hanno originato significativi interrogativi!
La morte di Papa Francesco, del Papa della Pace, di colui che è stato Voce contro la guerra e in difesa dei migranti, lascia potenzialmente spazio a chi pensa che la guerra sia l'unico atto di risoluzione delle controversie; a chi considera i migranti dei delinquenti che ci tolgono il pane; a chi non crede all'importanza della salvaguardia dell'ecologia; esattamente come fanno coloro che oggi governano le più importanti nazioni economiche, compreso il nostro Paese.
Di fronte "agli orrori disumani" dei conflitti contemporanei, il Pontefice ha incessantemente elevato la sua Voce implorando la pace e invitando alla ragionevolezza, all'onesta trattativa per trovare le possibili soluzioni, perché "la guerra- diceva- è solo morte di persone, distruzione di case, ospedali e scuole".
Dobbiamo far tesoro dell'insegnamento di Papa Francesco e del costante monito alla ricerca della pace: non possiamo trascurare la sua indispensabile lezione morale!
Per questo anche dal circolo PD di Gravina dovrebbe levarsi un grido di protesta contro la guerra dimenticata da tutti, tranne che da Papa Francesco: il riferimento è al genocidio in Palestina!
Nelle terre martoriate di Gaza, infatti, è in atto il più terribile genocidio che si possa ricordare, dopo la seconda guerra mondiale!
Una continua tortura perpetrata da Israele e dal suo capo politico Netanyahu (criminale ricercato), su un popolo inerme, impossibilitato a fuggire per proteggere la propria vita!
Ad oggi, si stimano circa 65.000 vittime, a causa di questa lunga e assurda guerra: un bilancio che riguarda solo le morti per lesioni traumatiche e non include i decessi dovuti alla mancanza di assistenza sanitaria o di cibo, né le migliaia di dispersi, che si ritiene siano sepolti sotto le macerie.
Ogni giorno, in quel martoriato territorio, si contano nuovi morti.
E per il 59% si tratta di donne, di bambini e di anziani: non esattamente il profilo dei terroristi islamici, come vuol farsi credere.
Noi sottoscrittori di questa lettera, nella qualità di iscritti al circolo PD di Gravina e sostenitori della mozione Schlein (nel corso del congresso nazionale del Febbraio 2023), riteniamo sia indispensabile dire qualcosa su questa assurda guerra.
Crediamo che sia indispensabile levare una piccola voce che possa riecheggiare anche all'interno delle nostre mura e così volare oltre affinché si possano scalfire i cuori più duri.
Per questo, ti chiediamo la stesura di un documento politico, da condividere con l'intera assemblea degli iscritti, proprio ora che il Circolo non è più commissariato e possiede una segreteria democraticamente eletta, la quale potrà all'occorrenza organizzare una pubblica manifestazione su un tema tanto sentito e tanto importante.
Insieme, gridiamo NO alla guerra; gridiamo NO alla guerra israelo- palestinese.
Perché "la guerra è sempre una sconfitta".
"Lettera aperta alla segretaria del Partito Democratico "Ninuccio Pappalardi"
Cara segretaria,
Cara Angela
In questi ultimi giorni sono accadute vicende di eccezionale portata che in Noi hanno originato significativi interrogativi!
La morte di Papa Francesco, del Papa della Pace, di colui che è stato Voce contro la guerra e in difesa dei migranti, lascia potenzialmente spazio a chi pensa che la guerra sia l'unico atto di risoluzione delle controversie; a chi considera i migranti dei delinquenti che ci tolgono il pane; a chi non crede all'importanza della salvaguardia dell'ecologia; esattamente come fanno coloro che oggi governano le più importanti nazioni economiche, compreso il nostro Paese.
Di fronte "agli orrori disumani" dei conflitti contemporanei, il Pontefice ha incessantemente elevato la sua Voce implorando la pace e invitando alla ragionevolezza, all'onesta trattativa per trovare le possibili soluzioni, perché "la guerra- diceva- è solo morte di persone, distruzione di case, ospedali e scuole".
Dobbiamo far tesoro dell'insegnamento di Papa Francesco e del costante monito alla ricerca della pace: non possiamo trascurare la sua indispensabile lezione morale!
Per questo anche dal circolo PD di Gravina dovrebbe levarsi un grido di protesta contro la guerra dimenticata da tutti, tranne che da Papa Francesco: il riferimento è al genocidio in Palestina!
Nelle terre martoriate di Gaza, infatti, è in atto il più terribile genocidio che si possa ricordare, dopo la seconda guerra mondiale!
Una continua tortura perpetrata da Israele e dal suo capo politico Netanyahu (criminale ricercato), su un popolo inerme, impossibilitato a fuggire per proteggere la propria vita!
Ad oggi, si stimano circa 65.000 vittime, a causa di questa lunga e assurda guerra: un bilancio che riguarda solo le morti per lesioni traumatiche e non include i decessi dovuti alla mancanza di assistenza sanitaria o di cibo, né le migliaia di dispersi, che si ritiene siano sepolti sotto le macerie.
Ogni giorno, in quel martoriato territorio, si contano nuovi morti.
E per il 59% si tratta di donne, di bambini e di anziani: non esattamente il profilo dei terroristi islamici, come vuol farsi credere.
Noi sottoscrittori di questa lettera, nella qualità di iscritti al circolo PD di Gravina e sostenitori della mozione Schlein (nel corso del congresso nazionale del Febbraio 2023), riteniamo sia indispensabile dire qualcosa su questa assurda guerra.
Crediamo che sia indispensabile levare una piccola voce che possa riecheggiare anche all'interno delle nostre mura e così volare oltre affinché si possano scalfire i cuori più duri.
Per questo, ti chiediamo la stesura di un documento politico, da condividere con l'intera assemblea degli iscritti, proprio ora che il Circolo non è più commissariato e possiede una segreteria democraticamente eletta, la quale potrà all'occorrenza organizzare una pubblica manifestazione su un tema tanto sentito e tanto importante.
Insieme, gridiamo NO alla guerra; gridiamo NO alla guerra israelo- palestinese.
Perché "la guerra è sempre una sconfitta".