
cultura
“Il richiamo della Gravina”: uno spettacolo ed un invito alla meraviglia
Gravina ufficializza la presentazione del dossier della Candidatura a Capitale della Cultura 2028
Gravina - lunedì 22 settembre 2025
16.51
L'anteprima ufficiale della presentazione del dossier a Capitale Italiana della Cultura 2028 propone alla città la meraviglia.
L'irripetibile scenario naturalistico della gravina di Gravina accoglie uno spettacolo site specific e sorprende tutti i gravinesi tra acrobazie aeree, luci e scenografie in un gesto artistico che diventa racconto identitario coniugando arte e contesto.
La forma data ai valori che guidano la candidatura -memoria, spiritualità, paesaggio e comunità – questa volta, è più poetica che mai: un'occasione per guardare la città con occhi nuovi e per decidere a cosa si deve ambire. "Sarà un viaggio bellissimo, da compiere insieme. Tra tre anni, comunque, avremo una città diversa" annuncia uno degli ambasciatori, Christian Divella.
La progettualità, il sogno che diventa obiettivo condiviso con l'intera comunità è il motore che muove la città in questa ambizione ed è ciò che resterà oltre la competitività ed il titolo di Capitale Italiana della Cultura. L'amministrazione comunale e gli ambasciatori, prime figure di contatto, voce delle progettualità che vedranno Gravina protagonista, lo hanno ricordato più volte durante un'estate, che tra la rigenerazione dei luoghi ed il rinnovato orgoglio di appartenenza, ha iniziato a riscrivere il futuro anche con l'apertura delle porte della Casa della Candidatura, allestita nel monastero di Santa Maria e con la presentazione del logo, identità visiva che accompagnerà il percorso.
"È un'eredità, che tutti devono impegnarsi a lasciare" – le parole del Sindaco Fedele Lagreca orgoglioso, come tutti i suoi concittadini, del patrimonio materiale ed immateriale che questo luogo pugliese, ai confini con la Basilicata e porta dell'Alta Murgia, mette in scena nella maniera più originale e bella, in una sera senza luna nella volta celeste, ma con una luna danzante che ondeggia sul pianoro archeologico della Madonna della Stella, fluttua leggiadra con la sua danzatrice nell'aria, lambisce il parapetto del Ponte Viadotto Acquedotto e ci ricorda che la rivoluzione, quella culturale, quella della valorizzazione, deve essere una "rivoluzione di luce".
Lo spettacolo site specific "Il richiamo della gravina", ideato da Elisa Barucchieri per ResExtensa, centro nazionale di produzione della Danza, è un omaggio alla bellezza dei luoghi ed ha generato anche un'occasione di condivisione e di crescita artistica per i giovani talenti del territorio, coinvolgendo nella coreografia alcuni alunni delle scuole di danza gravinesi - ARABESCQUE Movie Dance, BALANCE Studio ASD, Anima Scalza dance center.
E spenta quella luce nella scenografia, il cielo è tornato buio e pronto a raccontarsi, in una serata Archeostellare, grazie ad uno dei due appuntamenti che hanno arricchito il programma della giornata.
La notte del 21 settembre 2025, infatti, è stata anche la notte di Saturno e presso Capotenda, uno dei più antichi luoghi di accesso alla città, due astrofili e divulgatori scientifici con i loro telescopi lo hanno mostrato nel cielo, tra stelle e costellazioni, a chi ha raggiunto quel luogo. Il pianeta incredibilmente brillante, infatti, perché all'opposizione, si trovava alla sua minima distanza dalla Terra.
L'altro appuntamento culturale della giornata, invece, aveva coinvolto, dalla mattina, la cittadinanza e non solo, insieme alla comunità di Wikimedia Italia tesa alla condivisione online della conoscenza, in un racconto di Gravina tra immagini e parole, attraverso l'organizzazione di una passeggiata ed un laboratorio. Wiki Loves Monuments è, infatti, un concorso fotografico che contribuisce alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano nel mondo.
Insomma, il 21 settembre 2025 è stato un giorno memorabile per la comunità, anticamente i Romani lo avrebbero segnato con un sassolino bianco per segnalarlo come lieto e non dimenticarlo.
Che ci porti speranza, tenacia e fortuna!
L'irripetibile scenario naturalistico della gravina di Gravina accoglie uno spettacolo site specific e sorprende tutti i gravinesi tra acrobazie aeree, luci e scenografie in un gesto artistico che diventa racconto identitario coniugando arte e contesto.
La forma data ai valori che guidano la candidatura -memoria, spiritualità, paesaggio e comunità – questa volta, è più poetica che mai: un'occasione per guardare la città con occhi nuovi e per decidere a cosa si deve ambire. "Sarà un viaggio bellissimo, da compiere insieme. Tra tre anni, comunque, avremo una città diversa" annuncia uno degli ambasciatori, Christian Divella.
La progettualità, il sogno che diventa obiettivo condiviso con l'intera comunità è il motore che muove la città in questa ambizione ed è ciò che resterà oltre la competitività ed il titolo di Capitale Italiana della Cultura. L'amministrazione comunale e gli ambasciatori, prime figure di contatto, voce delle progettualità che vedranno Gravina protagonista, lo hanno ricordato più volte durante un'estate, che tra la rigenerazione dei luoghi ed il rinnovato orgoglio di appartenenza, ha iniziato a riscrivere il futuro anche con l'apertura delle porte della Casa della Candidatura, allestita nel monastero di Santa Maria e con la presentazione del logo, identità visiva che accompagnerà il percorso.
"È un'eredità, che tutti devono impegnarsi a lasciare" – le parole del Sindaco Fedele Lagreca orgoglioso, come tutti i suoi concittadini, del patrimonio materiale ed immateriale che questo luogo pugliese, ai confini con la Basilicata e porta dell'Alta Murgia, mette in scena nella maniera più originale e bella, in una sera senza luna nella volta celeste, ma con una luna danzante che ondeggia sul pianoro archeologico della Madonna della Stella, fluttua leggiadra con la sua danzatrice nell'aria, lambisce il parapetto del Ponte Viadotto Acquedotto e ci ricorda che la rivoluzione, quella culturale, quella della valorizzazione, deve essere una "rivoluzione di luce".
Lo spettacolo site specific "Il richiamo della gravina", ideato da Elisa Barucchieri per ResExtensa, centro nazionale di produzione della Danza, è un omaggio alla bellezza dei luoghi ed ha generato anche un'occasione di condivisione e di crescita artistica per i giovani talenti del territorio, coinvolgendo nella coreografia alcuni alunni delle scuole di danza gravinesi - ARABESCQUE Movie Dance, BALANCE Studio ASD, Anima Scalza dance center.
E spenta quella luce nella scenografia, il cielo è tornato buio e pronto a raccontarsi, in una serata Archeostellare, grazie ad uno dei due appuntamenti che hanno arricchito il programma della giornata.
La notte del 21 settembre 2025, infatti, è stata anche la notte di Saturno e presso Capotenda, uno dei più antichi luoghi di accesso alla città, due astrofili e divulgatori scientifici con i loro telescopi lo hanno mostrato nel cielo, tra stelle e costellazioni, a chi ha raggiunto quel luogo. Il pianeta incredibilmente brillante, infatti, perché all'opposizione, si trovava alla sua minima distanza dalla Terra.
L'altro appuntamento culturale della giornata, invece, aveva coinvolto, dalla mattina, la cittadinanza e non solo, insieme alla comunità di Wikimedia Italia tesa alla condivisione online della conoscenza, in un racconto di Gravina tra immagini e parole, attraverso l'organizzazione di una passeggiata ed un laboratorio. Wiki Loves Monuments è, infatti, un concorso fotografico che contribuisce alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano nel mondo.
Insomma, il 21 settembre 2025 è stato un giorno memorabile per la comunità, anticamente i Romani lo avrebbero segnato con un sassolino bianco per segnalarlo come lieto e non dimenticarlo.
Che ci porti speranza, tenacia e fortuna!