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La città
Imu agricola: confermata l’aliquota base, tolleranza sulla scadenza
Incontro in Comune tra amministrazione comunale e associazioni di categoria.
Gravina - sabato 7 febbraio 2015
13.06
Confermata l'aliquota base pari al 0,76 per mille. La scadenza resta quella imposta dal Governo per il 10 febbraio, ma saranno considerati tempestivamente effettuati anche i pagamenti che perverranno entro il 25 marzo.
Questo l'esito dell'incontro svoltosi nella sala consiliare di palazzo di città nella serata di venerdì. Protagonisti del confronto le rappresentanze dell'amministrazione comunale e delle organizzazioni di categoria del mondo agricolo. Oltre quindi all'assessore alle finanze Stefano Conca e all'assessore all'agricoltura Vito Loglisci, erano presenti anche il direttore provinciale della Cia, Giuseppe Creanza, il vicepresidente provinciale della Cia, Natale Parisi, il presidente sindacale dell'Unsiic, Salvatore Lovaglio, il referente di Coldiretti, Mino Cirillo, e Nunzio Riviello, in rappresentanza dell'Ordine dei commercialisti.
L'imposta sui terreni agricoli introdotta dal governo nazionale ha visto schierati dalla stessa parte agricoltori e Comuni. Questi ultimi, attraverso l'Anci, hanno infatti sollecitato l'Esecutivo a rivedere le proprie scelte, oltre a promuovere ricorsi davanti al Tar. Ad oggi sono state applicate solo delle modifiche all'impianto dell'imposta, ma non si è ottenuta la sua cancellazione.
"Andremo avanti in tutte le sedi, come già fatto fin qui per andare incontro alle ragioni degli agricoltori, che condividiamo", spiega l'assessore Loglisci, "non siamo controparte del mondo agricolo, ma sostenitori e parte di una battaglia che riteniamo giusta". Scatta intanto la fase di tolleranza: nessuna sanzione per chi non dovesse provvedere ai pagamenti entro il termine, fissato dal Governo, per il 10 febbraio, purchè si provveda al versamento entro il 25 marzo. Niente aliquote maggiorate, i pagamenti saranno tarati sull'aliquota base dello 0,76 per mille. "Nel decreto varato dal Governo – ha ricordato Conca – Gravina è indicata come comune parzialmente montano, secondo le valutazioni effettuate dall'Istat, ed è perciò stata inclusa nel novero di quelli assoggettati al pagamento. Per quanto di nostra competenza, faremo tuttavia il possibile per favorire e facilitare gli imprenditori agricoli". Su richiesta della Cia, l'amministrazione comunale si è impegnata inoltre a valutare la possibilità di partecipare alla manifestazione di sensibilizzazione e protesta indetta a Bari per fine febbraio dalla stessa Confederazione.
Questo l'esito dell'incontro svoltosi nella sala consiliare di palazzo di città nella serata di venerdì. Protagonisti del confronto le rappresentanze dell'amministrazione comunale e delle organizzazioni di categoria del mondo agricolo. Oltre quindi all'assessore alle finanze Stefano Conca e all'assessore all'agricoltura Vito Loglisci, erano presenti anche il direttore provinciale della Cia, Giuseppe Creanza, il vicepresidente provinciale della Cia, Natale Parisi, il presidente sindacale dell'Unsiic, Salvatore Lovaglio, il referente di Coldiretti, Mino Cirillo, e Nunzio Riviello, in rappresentanza dell'Ordine dei commercialisti.
L'imposta sui terreni agricoli introdotta dal governo nazionale ha visto schierati dalla stessa parte agricoltori e Comuni. Questi ultimi, attraverso l'Anci, hanno infatti sollecitato l'Esecutivo a rivedere le proprie scelte, oltre a promuovere ricorsi davanti al Tar. Ad oggi sono state applicate solo delle modifiche all'impianto dell'imposta, ma non si è ottenuta la sua cancellazione.
"Andremo avanti in tutte le sedi, come già fatto fin qui per andare incontro alle ragioni degli agricoltori, che condividiamo", spiega l'assessore Loglisci, "non siamo controparte del mondo agricolo, ma sostenitori e parte di una battaglia che riteniamo giusta". Scatta intanto la fase di tolleranza: nessuna sanzione per chi non dovesse provvedere ai pagamenti entro il termine, fissato dal Governo, per il 10 febbraio, purchè si provveda al versamento entro il 25 marzo. Niente aliquote maggiorate, i pagamenti saranno tarati sull'aliquota base dello 0,76 per mille. "Nel decreto varato dal Governo – ha ricordato Conca – Gravina è indicata come comune parzialmente montano, secondo le valutazioni effettuate dall'Istat, ed è perciò stata inclusa nel novero di quelli assoggettati al pagamento. Per quanto di nostra competenza, faremo tuttavia il possibile per favorire e facilitare gli imprenditori agricoli". Su richiesta della Cia, l'amministrazione comunale si è impegnata inoltre a valutare la possibilità di partecipare alla manifestazione di sensibilizzazione e protesta indetta a Bari per fine febbraio dalla stessa Confederazione.