
La città
Jane e Tarzan non badano a spese
Installata la moderna casetta. Piovono critiche dell'opposizione sui costi
Gravina - lunedì 11 marzo 2019
La febbre del mattone ha travolto anche Jane e Trzan. Abbandonata nell'oblio la vecchia casetta di legno una delle coppie più longeve della Walt Disney Pictures ha acquisiti i natali di un più modesto loft issato su un palo di legno, una sorta di palafitta sull'asciutto, di circa 5 metri quadri costata poco più di 9.5000 euro.
In realtà l'acquisto del moderno loft è parte di una spesa ben più consistente e pari a poco più di 42.000 euro investiti la scorsa estate dalla Pubblica amministrazione per la manutenzione del Parco Robinson e l'acquisto di altri giochi. I lavori sono stati affidati ad una società della provincia di Udine tramite gara pubblica che ha presentato un ribasso del 5,49% rispetto alla base d'asta.
La casetta di Tarzan, vecchia promessa della campagna elettorale, era attesa già dalla scorsa estate ma, a detta dell'assessore competente la burocrazia ne ha frenato l'istallazione e non a caso da palazzo di città già la scorsa estate avevano frenato gli entusiasmi puntualizzando che «La legislazione vigente, specie quella in materia di sicurezza non consente di far rivivere la vecchia Casa per com'era e per com'è ricordata nei sogni e nel cuore di gran parte dei gravinesi Tuttavia, pur muovendoci in un contesto fatto di prescrizioni rigide, tenendo fede agli impegni assunti abbiamo stanziato le somme necessarie a creare la "Casa di Tarzan" in una versione nuova, rispondente alle norme sulla sicurezza».
Installata la casetta, l'operazione nostalgia sembra aver sortito buon effetti soprattutto nel pubblico delle mamme e dei bambini ma tanti sono coloro che sollevano dubbi soprattutto sui costi.
A commentare la nuova costruzione c'è anche il consigliere comunale Ignazio Lovero che senza mezzi termini parla di "inutile spreco di soldi pubblici" prima di puntualizzare "Nel computo metrico e nell'elenco prezzi relativo alla gara, vi sono NP (nuovi prezzi). Questi non avendo un prezzario di riferimento (listino regionale, nazionale o di categoria) andrebbero giustificati con un'analisi costi, nella quale vi è: il costo dei materiali, quelli della mano d'opera, i costi di gestione aziendale e l'utile d'impresa. Non essendoci questo come si fa a dire che, ad esempio, la casa di tarzan ha un costo di 9.500 euro?"
In coda indicazioni tecniche da parte del consigliere che suggerisce " di aggiungere un'altra alzata alla scala per l'accesso alla stessa poiché un bambino oggi non potrebbe salirci e perché no, anche un cartello per la sicurezza con l'indicazione del massimo peso supportato dalla struttura".
Per i consiglieri Mimmo Romita e Michele Lorusso la casetta è decisamente bruttina: " Strombazzata e annunciata per troppi anni e soprattutto strapagata, 9.500 euro è decisamente troppo per quella installazione, sperando che non ci siano ulteriori costi. Resta la consapevolezza che Gravina si conferma una città non a misura di bambino. Parchi chiusi per 2/3 dell'anno, aree verdi attrezzate spesso buie e abbandonate a se stesse, niente ludoteche, sporadici eventi dedicati ai bambini. Ovviamente tutte le promesse e le rassicurazioni del Sindaco su una serie di misure richieste da questa parte politica, sono state clamorosamente disattesa perché, per chi ci amministra, i bambini vengono dopo i regolamenti per le assunzioni e le primarie del Pd".
In realtà l'acquisto del moderno loft è parte di una spesa ben più consistente e pari a poco più di 42.000 euro investiti la scorsa estate dalla Pubblica amministrazione per la manutenzione del Parco Robinson e l'acquisto di altri giochi. I lavori sono stati affidati ad una società della provincia di Udine tramite gara pubblica che ha presentato un ribasso del 5,49% rispetto alla base d'asta.
La casetta di Tarzan, vecchia promessa della campagna elettorale, era attesa già dalla scorsa estate ma, a detta dell'assessore competente la burocrazia ne ha frenato l'istallazione e non a caso da palazzo di città già la scorsa estate avevano frenato gli entusiasmi puntualizzando che «La legislazione vigente, specie quella in materia di sicurezza non consente di far rivivere la vecchia Casa per com'era e per com'è ricordata nei sogni e nel cuore di gran parte dei gravinesi Tuttavia, pur muovendoci in un contesto fatto di prescrizioni rigide, tenendo fede agli impegni assunti abbiamo stanziato le somme necessarie a creare la "Casa di Tarzan" in una versione nuova, rispondente alle norme sulla sicurezza».
Installata la casetta, l'operazione nostalgia sembra aver sortito buon effetti soprattutto nel pubblico delle mamme e dei bambini ma tanti sono coloro che sollevano dubbi soprattutto sui costi.
A commentare la nuova costruzione c'è anche il consigliere comunale Ignazio Lovero che senza mezzi termini parla di "inutile spreco di soldi pubblici" prima di puntualizzare "Nel computo metrico e nell'elenco prezzi relativo alla gara, vi sono NP (nuovi prezzi). Questi non avendo un prezzario di riferimento (listino regionale, nazionale o di categoria) andrebbero giustificati con un'analisi costi, nella quale vi è: il costo dei materiali, quelli della mano d'opera, i costi di gestione aziendale e l'utile d'impresa. Non essendoci questo come si fa a dire che, ad esempio, la casa di tarzan ha un costo di 9.500 euro?"
In coda indicazioni tecniche da parte del consigliere che suggerisce " di aggiungere un'altra alzata alla scala per l'accesso alla stessa poiché un bambino oggi non potrebbe salirci e perché no, anche un cartello per la sicurezza con l'indicazione del massimo peso supportato dalla struttura".
Per i consiglieri Mimmo Romita e Michele Lorusso la casetta è decisamente bruttina: " Strombazzata e annunciata per troppi anni e soprattutto strapagata, 9.500 euro è decisamente troppo per quella installazione, sperando che non ci siano ulteriori costi. Resta la consapevolezza che Gravina si conferma una città non a misura di bambino. Parchi chiusi per 2/3 dell'anno, aree verdi attrezzate spesso buie e abbandonate a se stesse, niente ludoteche, sporadici eventi dedicati ai bambini. Ovviamente tutte le promesse e le rassicurazioni del Sindaco su una serie di misure richieste da questa parte politica, sono state clamorosamente disattesa perché, per chi ci amministra, i bambini vengono dopo i regolamenti per le assunzioni e le primarie del Pd".