
Eventi
“L’amico di papà” in scena al Vida
Sul palcoscenico la compagnia napoletana “Quelli del cactus”. Una commedia degli equivoci che ha divertito il pubblico.
Gravina - mercoledì 27 marzo 2013
09.10
Felice, con la sua onnipresenza, è certo il protagonista indiscusso della commedia degli equivoci andata in scena al teatro Vida lo scorso fine settimana. "L'amico di papà" di Eduardo Scarpetta, ad opera del regista Michele Vitale, ha riscosso notevole successo, divertendo il pubblico in sala già dalle prime battute.
L'equilibrio della famiglia di Liborio viene improvvisamente minacciato dall'arrivo in casa di Felice, figlio di un suo caro amico d'infanzia. Mosso dalla volontà di volersi sdebitare a tutti i costi per favori che Liborio aveva gentilmente offerto a suo padre, Felice diventa fin troppo presente, a tratti invadente, cadendo purtroppo in innumerevoli equivoci che danno corpo alla commedia.
Questo capolavoro, suddiviso in tre atti, è stato recitato in napoletano, ma è risultato facilmente comprensibile al pubblico, che al calare del sipario si è sciolto in un lungo applauso.
Da segnalare: la compagnia teatrale napoletana "Quelli del cactus", anche nel calcare il palcoscenico gravinese ha inserito, tra i suoi dodici attori, due ragazzi disabili, seguiti dal centro di riabilitazione neuro-psicomotoria di Napoli, al fine di rappresentare un teatro popolare capace di creare momenti di aggregazione e solidarietà.
L'equilibrio della famiglia di Liborio viene improvvisamente minacciato dall'arrivo in casa di Felice, figlio di un suo caro amico d'infanzia. Mosso dalla volontà di volersi sdebitare a tutti i costi per favori che Liborio aveva gentilmente offerto a suo padre, Felice diventa fin troppo presente, a tratti invadente, cadendo purtroppo in innumerevoli equivoci che danno corpo alla commedia.
Questo capolavoro, suddiviso in tre atti, è stato recitato in napoletano, ma è risultato facilmente comprensibile al pubblico, che al calare del sipario si è sciolto in un lungo applauso.
Da segnalare: la compagnia teatrale napoletana "Quelli del cactus", anche nel calcare il palcoscenico gravinese ha inserito, tra i suoi dodici attori, due ragazzi disabili, seguiti dal centro di riabilitazione neuro-psicomotoria di Napoli, al fine di rappresentare un teatro popolare capace di creare momenti di aggregazione e solidarietà.