
Pubbliredazionale
L'energia pulita si produce a Gravina
Successo per il sistema brevettato dalla F.B.L. Energy
Gravina - domenica 16 febbraio 2014
12.00
L'innovazione parte da Gravina. In modo particolare dalla L.B.F. Energy, l'azienda gravinese guidata da Gianluca Bonucci, che ha recentemente brevettato un sistema per la produzione di energia a impatto 0 sull'ambiente.
Dopo anni di continua ricerca nel campo dell'innovazione, l'azienda gravinese ha focalizzato il suo lavoro sulla produzione di biocarburante, sulla cogenerazione e sul nuovo brevetto finalizzato alla produzione di energia dagli olii saturi che consentono una riduzione pari a zero della emissioni di CO2 nell'ambiente.
Tali impianti sono composti generalmente da un motore primario (gruppo elettorgeno), un generatore, un sistema di recupero termico ed interconnessioni elettriche. La cogenerazione è la produzione congiunta e contemporanea di energia elettrica (o meccanica) e calore a partire da una singola fonte di energia, sfruttata in un unico sistema integrato. La realizzazione di tale impianto si pone quale soluzione ottimale per assicurare un duplice risparmio energetico ed un miglior impiego delle risorse combustibili vegetali.
L'ideale per quelle aziende che quotidianamente hanno bisogno di molta energia per le proprie produzioni o i propri servizi. La nuova tecnologia, infatti, è già stata testata per le strutture sanitarie o alberghiere che hanno la necessità di mantenere accesi i propri macchinari e, allo stesso tempo, di produrre calore per gli ambienti della struttura. Inoltre il sistema brevettato recentemente consente anche di poter vendere l'energia prodotto in surplus direttamente al gestore della rete elettrica nazionale.
E non è tutto.
La L.B.F ha avviato una collaborazione con dei partner indiani, arrivati recentemente in visita a Gravina con cui avviare una serie di progetti a partire dalla messa in funzione dei tanti impianti disseminati su tutti il territorio nazionale a attualmente fermi.
In tempi di crisi, vale la pena crederci. E puntare sull'innovazione.
Dopo anni di continua ricerca nel campo dell'innovazione, l'azienda gravinese ha focalizzato il suo lavoro sulla produzione di biocarburante, sulla cogenerazione e sul nuovo brevetto finalizzato alla produzione di energia dagli olii saturi che consentono una riduzione pari a zero della emissioni di CO2 nell'ambiente.
Tali impianti sono composti generalmente da un motore primario (gruppo elettorgeno), un generatore, un sistema di recupero termico ed interconnessioni elettriche. La cogenerazione è la produzione congiunta e contemporanea di energia elettrica (o meccanica) e calore a partire da una singola fonte di energia, sfruttata in un unico sistema integrato. La realizzazione di tale impianto si pone quale soluzione ottimale per assicurare un duplice risparmio energetico ed un miglior impiego delle risorse combustibili vegetali.
L'ideale per quelle aziende che quotidianamente hanno bisogno di molta energia per le proprie produzioni o i propri servizi. La nuova tecnologia, infatti, è già stata testata per le strutture sanitarie o alberghiere che hanno la necessità di mantenere accesi i propri macchinari e, allo stesso tempo, di produrre calore per gli ambienti della struttura. Inoltre il sistema brevettato recentemente consente anche di poter vendere l'energia prodotto in surplus direttamente al gestore della rete elettrica nazionale.
E non è tutto.
La L.B.F ha avviato una collaborazione con dei partner indiani, arrivati recentemente in visita a Gravina con cui avviare una serie di progetti a partire dalla messa in funzione dei tanti impianti disseminati su tutti il territorio nazionale a attualmente fermi.
In tempi di crisi, vale la pena crederci. E puntare sull'innovazione.