
Eventi
“La Buona Novella”: Apulia Musica rivisita De André
Grande successo di pubblico per il concerto alla Finia
Gravina - lunedì 14 aprile 2014
16.07
La lettura "eretica" e ribelle dei Vangeli di un indiscusso poeta della canzone italiana, Fabrizio De André, nell'originale rivisitazione di giovani talenti musicali gravinesi.
Grande apprezzamento di pubblico per "la Buona Novella… 45 anni dopo", il concerto organizzato dall'associazione "Apulia Musica" nella suggestiva cornice della Biblioteca Capitolare Finia. Il progetto artistico, ideato, arrangiato e diretto da Luigi Lasalandra, nasce dalla sinergia tra il giovanissimo artista e il prof. Michele Moretti, suo docente di liceo, autore dei testi.
Da "L'infanzia di Maria", a la "Via della Croce", fino al "Laudate hominem" finale, la visione evangelica delle canzoni di De André, influenzata dalle istanze sociali della Contestazione e improntata a una maggiore umanizzazione dei protagonisti della Passione, e di Cristo "più grande rivoluzionario di tutti i tempi", si incontra con quella del Protovangelo di Giacomo, testo apocrifo incentrato sulla vita della Vergine e sull'infanzia di Gesù, aspetti tenuti in ombra dai vangeli canonici.
A esibirsi i musicisti Lucia Forzati (primo violino), Francesca Cicolecchia (secondo violino), Michele Cataldo (viola), Piero Dattoli (violoncello), Giuseppe Loglisci (oboe), Gregorio Paone (clarinetto), Francesco Ferrante (percussioni), Enza Carenza (voce).
Grande apprezzamento di pubblico per "la Buona Novella… 45 anni dopo", il concerto organizzato dall'associazione "Apulia Musica" nella suggestiva cornice della Biblioteca Capitolare Finia. Il progetto artistico, ideato, arrangiato e diretto da Luigi Lasalandra, nasce dalla sinergia tra il giovanissimo artista e il prof. Michele Moretti, suo docente di liceo, autore dei testi.
Da "L'infanzia di Maria", a la "Via della Croce", fino al "Laudate hominem" finale, la visione evangelica delle canzoni di De André, influenzata dalle istanze sociali della Contestazione e improntata a una maggiore umanizzazione dei protagonisti della Passione, e di Cristo "più grande rivoluzionario di tutti i tempi", si incontra con quella del Protovangelo di Giacomo, testo apocrifo incentrato sulla vita della Vergine e sull'infanzia di Gesù, aspetti tenuti in ombra dai vangeli canonici.
A esibirsi i musicisti Lucia Forzati (primo violino), Francesca Cicolecchia (secondo violino), Michele Cataldo (viola), Piero Dattoli (violoncello), Giuseppe Loglisci (oboe), Gregorio Paone (clarinetto), Francesco Ferrante (percussioni), Enza Carenza (voce).