violenza di genere
violenza di genere
Eventi

La F.I.D.A.P.A contro la violenza di genere

Incontro partecipato tra scuola e professionisti del settore.

La piaga della violenza sulle donne si annida in quella linea di confine tra una vita di perfezione da cartolina e un mondo di violenza fisica e psicologica.

Si è svolta nella serata di martedì, nella sala convegni della Banca Popolare di Puglia e Basilicata gremita di cittadini e professionisti forensi, la conferenza che ha concluso una giornata tutta dedicata alla violenza di genere, "I labirinti del male". Una rassegna, realizzata dall'associazione F.I.D.A.P.A – B.P.W (Federazione Italiana donne arti professioni e affari e International Federation of Business and Professional Women), che ha coinvolto anche i ragazzi dell'IISS "Bachelet-Galilei" di Gravina.

Dopo i saluti istituzionali del presidente F.I.D.A.P.A Maria Filomena D'Ecclesiis, è stato l'assessore alle politiche sociali, Felice Lafabiana a spiegare quanto l'Amministrazione si propone di fare per offrire il proprio sostegno alle donne: "Nel Piano sociale di zona, da poco approvato, abbiamo previsto dei capitoli di spesa per i centri antiviolenza, inoltre abbiamo dedicato delle somme alla creazione di un' equipe specializzata costituita da assistenti sociali, medici, legali e somme per il pagamento di rette, ma è fondamentale la formazione nelle scuole". Titolare di uno sportello di ascolto è l'Associazione "Arcipelago", presente da due anni sul territorio gravinese: "Credo che sia importante che i giovani conoscano tutte le sfaccettature della violenza", ha spiegato Maria Lucia Lorusso, psicologa e presidente dell'associazione, "bisogna educarli all'affettività". Dello stesso avviso, la dirigente scolastica dell'IISS "Bachelet-Galilei", Antonella Sarpi, che racconta, come l'istituto abbia dedicato il mese di marzo al tema della riflessione sulla violenza: "Siamo sempre interessati ad iniziative di questo genere, perchè è l'interazione su più livelli che può portare dei risultati, dobbiamo far riflettere gli studenti e da non sottovalutare è il lavoro con le famiglie".

"Dobbiamo incentivare la prevenzione nelle scuole e nelle famiglie" ha aggiunto Marianna Schiavariello, socia F.I.D.A.P.A e coordinatrice dell'evento, "e la formazione di tutte le professionalità", passando così la parola a Eufemia Ippolito, past president dell'associazione e rappresentante B.P.W International presso il Consiglio d'Europa. "Durante la conferenza delle organizzazioni internazionali si è detto che uomini e donne insieme devono raggiungere un equilibrio finalizzato all'abbattimento di questo fenomeno dilagante che riguarda tutta l'Europa e che vede l'Italia tra i primi posti", riportando in una dettagliata relazione, le principali forme di violenza con dati statistici nazionali ed internazionali, relativi alle normative vigenti in materia. E a proposito di norme, Domenico Minardi, sostituto procuratore presso il tribunale di Bari ha commentato: "La normativa è espressione del momento storico in cui viviamo, pensiamo ad esempio ai reati di adulterio concubinato, oppure ai delitti contro l'onore che erano espressione del momento storico nel quale la donna non era sullo stesso piano dell'uomo", descrivendo inoltre dal punto di vista tecnico e normativo, il modus operandi di forze dell'ordine ed operatori sanitari in casi di violenza.

Un nome, quello dell'iniziativa proposta dalla sezione gravinese dell'associazione, preso in prestito dal libro "I labirinti del male" di Rossella Diaz e Luciano Garofalo, docente dell'università di Parma, Roma e Lecce, presidente dell' Accademia italiana Scienze forensi e generale in congedo dell'Arma dei Carabinieri. E' stato proprio lui, in un lungo intervento, non solo a snocciolare dati statistici preoccupanti ma ad illustrare quanto questo fenomeno investa ogni comparto della vita sociale: "Il numero delle violenze, secondo gli studi statistici, è rimasto costante. L'82% è compiuto entro le mura domestiche, proprio in quello che dovrebbe essere un tempio dei valori" e aggiunge, "dobbiamo interpretare il nostro senso umano, le leggi aiutano, ci sono, ma ci sono dei precetti che dobbiamo cercare dentro di noi". Garofalo ribatte inoltre sull'importanza del ruolo della scuola che, come previsto dalla legge, deve investire in progetti e libri di testo che riguardino il tema della violenza, lanciando infine un messaggio alle famiglie, "bisogna seguire i propri figli, dobbiamo svegliarci".

Ma si può scegliere di uscire dalla linea di confine, imboccando la strada sicura di una vita normale, squarciando con la denuncia la spessa coltre del silenzio e dell'omertà fatta di paura: "Io sono riuscita a sopravvivere" racconta una trentenne vittima di violenze domestiche, in una video intervista realizzata dal vicequestore della Polizia di Stato, Pietro Battipede, "voglio testimoniare alle donne che vivono nella mia situazione che il matrimonio non è violenza. Bisogna denunciare, queste donne non hanno colpe, loro sono solo delle vittime che per una situazione culturale e famigliare non riescono a parlare" e con grande dignità conclude, "vorrei che ci fossero dei centri specializzati, molte donne non hanno nessuno, sono necessari centri di sostegno dove le donne possono avere un sostegno psicologico, giudiziario, dove le donne possano ritrovare la gioia di vivere, perchè sono anche delle mamme e devono tornare al mondo per i loro figli".
18 fotoLa Fidapa contro la violenza di genere
Fidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genereFidapa contro la violenza di genere
© 2001-2025 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.