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Scuola e Università
La giornata della memoria nelle scuole gravinesi
Il Commissario: “Il ricordo serve per capire in tempo quando fermarsi”
Gravina - mercoledì 1 febbraio 2012
12.31
Una giornata insolita quella del 27 gennaio 2012 per gli alunni della scuola media "Montemurro" e degli studenti dell' Istituto tecnico Bachelet e dell' Ipsia.
Ad interrompere le lezioni quotidiane una visita a sorpresa da parte del commissario prefettizio Ciro Trotta il quale ha accompagnato i ragazzi in un momento di conoscenza della storia della giornata della memoria e conseguente riflessione sulla tragedia umana.
Il Commissario ha sottolineato l'importanza della memoria storica degli avvenimenti che ci appartengono ed in particolare di avvenimenti di violenza come lo sterminio degli ebrei, che purtroppo accadono ancor oggi nel mondo.
"Ricordare la tragedia del 1945 serve ad educare noi stessi a disinnescare gli scontri, le contrapposizioni in essere. Il ricordo è utile per capire in tempo quando ci si deve fermare per evitare che la situazione porti al verificarsi di quelle contrapposizioni che poi sfuggono di mano e danno luogo a contrasti che non si possono più tenere a bada" – con queste parole il commissario ha indotto alla riflessione gli studenti.
Ad interrompere le lezioni quotidiane una visita a sorpresa da parte del commissario prefettizio Ciro Trotta il quale ha accompagnato i ragazzi in un momento di conoscenza della storia della giornata della memoria e conseguente riflessione sulla tragedia umana.
Il Commissario ha sottolineato l'importanza della memoria storica degli avvenimenti che ci appartengono ed in particolare di avvenimenti di violenza come lo sterminio degli ebrei, che purtroppo accadono ancor oggi nel mondo.
"Ricordare la tragedia del 1945 serve ad educare noi stessi a disinnescare gli scontri, le contrapposizioni in essere. Il ricordo è utile per capire in tempo quando ci si deve fermare per evitare che la situazione porti al verificarsi di quelle contrapposizioni che poi sfuggono di mano e danno luogo a contrasti che non si possono più tenere a bada" – con queste parole il commissario ha indotto alla riflessione gli studenti.