
Scuola e Università
La legalità impressa sui muri di scuola
Concluso il concorso di idee "Coloriamo i muri della scuola"
Gravina - lunedì 24 marzo 2014
11.00
I candidi muri della scuola San Domenico Savio si colorano con i toni accesi della legalità.
Si è concluso nel tardo pomeriggio di domenica il concorso murales indetto dal circolo didattico "Savio-Fiore", in collaborazione con l'amministrazione comunale, dal titolo "Coloriamo i muri della scuola". Unico filo conduttore dei graffiti: la legalità. Quasi cento i partecipanti, tra bambini e ragazzi, e un solo vincitore: Michele Cataldi, in arte Spit. Ex aequo al secondo posto per Stefano Franco e Gianpiero Andrisani, entrambi studenti della scuola Benedetto XIII. Due gruppi si sono aggiudicati invece il terzo posto: il primo composto da Domenico Giglio, Enea Marculli e Serena Loglisci, il secondo formato da Lia Barbara e Marina Lamuraglia insieme a studenti della scuola Santomasi.
Al concorso di idee hanno aderito singoli artisti, alunni di scuole dell'infanzia, elementari e medie, e scout del gruppo Gravina 2. A valutare i bozzetti pervenuti a scuola e a stilare la graduatoria di merito è stata una commissione nominata dal dirigente scolastico, Amelia Capozzi, composta da genitori, docenti, personale Ata, assistenti amministrativi, un ingegnere, due architetti e dall'assessore ai lavori pubblici Francesco Santomasi.
L'aiuto assolutamente gratuito dei cittadini e degli artisti gravinesi è stato fondamentale per l'ottima riuscita dell'evento. Manodopera gratuita è stata offerta per ritinteggiare di bianco la facciata esterna dell'istituto e grazie agli sponsor è stato possibile fornire un rimborso spese agli artisti partecipanti. Durante il corso della giornata si sono succeduti ininterrottamente spettacoli di musica, danza e recitazione e ad esibirsi in due tranche sono stati anche i bambini del gruppo folkloristico "San D. Savio - T. Fiore".
La necessità di riqualificare la scuola nasce dall'arrivo a Gravina di partner stranieri per il progetto Comenius, previsto per il 31 marzo. Filo conduttore del meeting del Comenius sarà proprio la legalità: da qui l'idea, nata già diversi mesi fa, che ha portato poi al bando.
"Sicuramente l'educazione alla legalità non si concretizza solo in manifestazioni di questo tipo, ma sono passi che servono a consolidare il nostro cammino verso questo scopo", spiega la dirigente, "per noi la legalità resta la prassi quotidiana, resta un modo di vivere dentro e fuori la scuola". "Questa è solo la prima di tante iniziative", promette Amelia Capozzi.
Si è concluso nel tardo pomeriggio di domenica il concorso murales indetto dal circolo didattico "Savio-Fiore", in collaborazione con l'amministrazione comunale, dal titolo "Coloriamo i muri della scuola". Unico filo conduttore dei graffiti: la legalità. Quasi cento i partecipanti, tra bambini e ragazzi, e un solo vincitore: Michele Cataldi, in arte Spit. Ex aequo al secondo posto per Stefano Franco e Gianpiero Andrisani, entrambi studenti della scuola Benedetto XIII. Due gruppi si sono aggiudicati invece il terzo posto: il primo composto da Domenico Giglio, Enea Marculli e Serena Loglisci, il secondo formato da Lia Barbara e Marina Lamuraglia insieme a studenti della scuola Santomasi.
Al concorso di idee hanno aderito singoli artisti, alunni di scuole dell'infanzia, elementari e medie, e scout del gruppo Gravina 2. A valutare i bozzetti pervenuti a scuola e a stilare la graduatoria di merito è stata una commissione nominata dal dirigente scolastico, Amelia Capozzi, composta da genitori, docenti, personale Ata, assistenti amministrativi, un ingegnere, due architetti e dall'assessore ai lavori pubblici Francesco Santomasi.
L'aiuto assolutamente gratuito dei cittadini e degli artisti gravinesi è stato fondamentale per l'ottima riuscita dell'evento. Manodopera gratuita è stata offerta per ritinteggiare di bianco la facciata esterna dell'istituto e grazie agli sponsor è stato possibile fornire un rimborso spese agli artisti partecipanti. Durante il corso della giornata si sono succeduti ininterrottamente spettacoli di musica, danza e recitazione e ad esibirsi in due tranche sono stati anche i bambini del gruppo folkloristico "San D. Savio - T. Fiore".
La necessità di riqualificare la scuola nasce dall'arrivo a Gravina di partner stranieri per il progetto Comenius, previsto per il 31 marzo. Filo conduttore del meeting del Comenius sarà proprio la legalità: da qui l'idea, nata già diversi mesi fa, che ha portato poi al bando.
"Sicuramente l'educazione alla legalità non si concretizza solo in manifestazioni di questo tipo, ma sono passi che servono a consolidare il nostro cammino verso questo scopo", spiega la dirigente, "per noi la legalità resta la prassi quotidiana, resta un modo di vivere dentro e fuori la scuola". "Questa è solo la prima di tante iniziative", promette Amelia Capozzi.