
Politica
“La maggioranza ha perso un occasione per tutelare i cittadini gravinesi”
Queste le parole dei consiglieri Paolo Calculli e Gennaro Quercia
Gravina - mercoledì 2 luglio 2025
10.31 Comunicato Stampa
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa dei consiglieri comunali Paolo Calculli e Gennaro Quercia circa le vicende legate all'ultimo consiglio comunale.
"I consiglieri comunali Calculli Paolo e Quercia Gennaro comunicano alla città che il Sindaco Fedele Lagreca e la sua maggioranza incompleta, nel consiglio comunale del 30 giugno, ancora una volta, hanno perso un occasione per tutelare i cittadini gravinesi e vi spieghiamo il perchè.
In primis però diciamo che il consiglio comunale si è svolto in seduta non valida, poiché trascorsa un'ora dalla sua convocazione, anzi oltre un'ora dalle ore 19,00 previste, infatti l'appello è stato fatto alle 20,10, erano presenti in aula solo 12 consiglieri comunali, meno del numero minimo previsto per la prima convocazione pari a 13. Quindi come previsto dall'art. 59 comma 2 del Regolamento Comunale la seduta andava dichiarata deserta dal segretario generale e dal presidente del consiglio comunale e i lavori andavano aggiornati in seconda convocazione il 2 luglio.
Indi la maggioranza ricostituita in un secondo momento in 14 unità ha deciso invece di fare un secondo appello, non previsto dal regolamento e ripartire con il Consiglio Comunale andando fra l'altro ad approvare l'aumento della TARI, tassa rifiuti, per il 2025 sia alle famiglie che alle attività.
Ma diciamo di più, se il consiglio comunale non fosse stato celebrato, i cittadini gravinesi non avrebbero avuto nessun aumento delle bollette Tari, aumento che dal 2021 ad oggi a pari in media al 10%, e i fondi necessari a coprire i costi del servizio rifiuti si sarebbero trovati negli avanzi di amministrazione, evitando così gli sprechi per festini ed eventi inutili.
Evidenziamo altresì che sapendo già dal 2024 che i costi del servizio sarebbero aumentati, nulla ha fatto la maggioranza del Sindaco Fedele Lagreca in 12 mesi, per trovare soluzioni alternative e si è solo barricata dietro il fisiologico aumento, tralasciando di dire che non garantendo un servizio efficiente sulla differenziata aumentano i costi dovuti a minori introiti derivanti dalla differenziazione del rifiuto stesso.
Quindi verificati gli atti illegittimi consumati nel consiglio comunale del 30 giugno, invieremo tutti gli atti al Prefetto, con i colleghi della opposizione, chiedendo allo stesso con forza di ripristinare la legalità, scongiurando così gli aumenti in bolletta ai cittadini gravinesi, annullando la delibera approvata in una seduta che andava dichiarata deserta dal segretario generale."
"I consiglieri comunali Calculli Paolo e Quercia Gennaro comunicano alla città che il Sindaco Fedele Lagreca e la sua maggioranza incompleta, nel consiglio comunale del 30 giugno, ancora una volta, hanno perso un occasione per tutelare i cittadini gravinesi e vi spieghiamo il perchè.
In primis però diciamo che il consiglio comunale si è svolto in seduta non valida, poiché trascorsa un'ora dalla sua convocazione, anzi oltre un'ora dalle ore 19,00 previste, infatti l'appello è stato fatto alle 20,10, erano presenti in aula solo 12 consiglieri comunali, meno del numero minimo previsto per la prima convocazione pari a 13. Quindi come previsto dall'art. 59 comma 2 del Regolamento Comunale la seduta andava dichiarata deserta dal segretario generale e dal presidente del consiglio comunale e i lavori andavano aggiornati in seconda convocazione il 2 luglio.
Indi la maggioranza ricostituita in un secondo momento in 14 unità ha deciso invece di fare un secondo appello, non previsto dal regolamento e ripartire con il Consiglio Comunale andando fra l'altro ad approvare l'aumento della TARI, tassa rifiuti, per il 2025 sia alle famiglie che alle attività.
Ma diciamo di più, se il consiglio comunale non fosse stato celebrato, i cittadini gravinesi non avrebbero avuto nessun aumento delle bollette Tari, aumento che dal 2021 ad oggi a pari in media al 10%, e i fondi necessari a coprire i costi del servizio rifiuti si sarebbero trovati negli avanzi di amministrazione, evitando così gli sprechi per festini ed eventi inutili.
Evidenziamo altresì che sapendo già dal 2024 che i costi del servizio sarebbero aumentati, nulla ha fatto la maggioranza del Sindaco Fedele Lagreca in 12 mesi, per trovare soluzioni alternative e si è solo barricata dietro il fisiologico aumento, tralasciando di dire che non garantendo un servizio efficiente sulla differenziata aumentano i costi dovuti a minori introiti derivanti dalla differenziazione del rifiuto stesso.
Quindi verificati gli atti illegittimi consumati nel consiglio comunale del 30 giugno, invieremo tutti gli atti al Prefetto, con i colleghi della opposizione, chiedendo allo stesso con forza di ripristinare la legalità, scongiurando così gli aumenti in bolletta ai cittadini gravinesi, annullando la delibera approvata in una seduta che andava dichiarata deserta dal segretario generale."