
cultura
La Passio Christi avrà la sua mostra permanente
Una esposizione di abiti e immagini da collocare presso l’ex mattatoio
Gravina - sabato 2 agosto 2025
Una mostra permanente degli abiti di scena e dei materiali di immagine della Passio Christi. Questa l'idea accolta dall'amministrazione comunale che con un atto di delibera ha inteso mettere in pratica le finalità di tutela e promozione dell'identità culturale, che sono tra gli obiettivi strategici dell'amministrazione Lagreca.
Anche perché - spiegano gli inquilini di Via Vittorio Veneto 12 - l'identità e senso di appartenenza sono un insieme di valori condivisi all'interno della medesima comunità e "la coscienza e la riscoperta delle proprie radici aiuta a non perdere la memoria", con la perdita di quest'ultima porta con sé lo smarrimento dell'identità.
Pertanto - continuano da Palazzo di Città - "la cultura si pone a difesa della memoria e dell'identità con l'ambizioso progetto di recuperare le radici per viverle, analizzarle e rielaborarle, al fine di giungere ad un modello culturale, sociale e politico più aderente alle identità strutturali di comunità rispetto ad una globalizzazione ed a una pianificazione delle genti".
Per perseguire questi obiettivi, anche le manifestazioni di rievocazione delle tradizioni, degli usi e dei costumi della città di Gravina aiutano a promuovere turismo e patrimonio culturale.
Tra queste manifestazioni, un posto di rilievo è stato conquistato in questi ultimi anni dalla rievocazione della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo, organizzata dall'Associazione "Passio Christi".
Una iniziativa molto apprezzata e partecipata dai gravinesi e dai numerosi visitatori che, in quei giorni, popolano le strade della città.
Un evento altamente suggestivo e realistico, reso tale anche grazie alla professionalità degli attori coinvolti nella rievocazione e per la profondità dei temi trattati.
Per riuscire a tenere viva tutto l'anno la fiamma dell'interesso attorno all'iniziativa, l'associazione Passio Christi ha proposto all'amministrazione comunale di poter istituire una mostra permanente in onore dell'evento, con costumi e materiali scenici usati a Gravina durante la manifestazione e immagini fotografiche della stessa.
Una proposta accettata con grande entusiasmo dalla giunta Lagreca che nell'accogliere l'istanza dell'associazione ha individuato come sede idonea per l'esposizione, alcuni locali all'interno dell'immobile dell'ex mattatoio.
Una decisione che consentirà così di creare una sorta di "continuità" dell'evento che richiama ogni anno a Gravina una gran quantità di turisti e spettatori.
Anche perché - spiegano gli inquilini di Via Vittorio Veneto 12 - l'identità e senso di appartenenza sono un insieme di valori condivisi all'interno della medesima comunità e "la coscienza e la riscoperta delle proprie radici aiuta a non perdere la memoria", con la perdita di quest'ultima porta con sé lo smarrimento dell'identità.
Pertanto - continuano da Palazzo di Città - "la cultura si pone a difesa della memoria e dell'identità con l'ambizioso progetto di recuperare le radici per viverle, analizzarle e rielaborarle, al fine di giungere ad un modello culturale, sociale e politico più aderente alle identità strutturali di comunità rispetto ad una globalizzazione ed a una pianificazione delle genti".
Per perseguire questi obiettivi, anche le manifestazioni di rievocazione delle tradizioni, degli usi e dei costumi della città di Gravina aiutano a promuovere turismo e patrimonio culturale.
Tra queste manifestazioni, un posto di rilievo è stato conquistato in questi ultimi anni dalla rievocazione della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo, organizzata dall'Associazione "Passio Christi".
Una iniziativa molto apprezzata e partecipata dai gravinesi e dai numerosi visitatori che, in quei giorni, popolano le strade della città.
Un evento altamente suggestivo e realistico, reso tale anche grazie alla professionalità degli attori coinvolti nella rievocazione e per la profondità dei temi trattati.
Per riuscire a tenere viva tutto l'anno la fiamma dell'interesso attorno all'iniziativa, l'associazione Passio Christi ha proposto all'amministrazione comunale di poter istituire una mostra permanente in onore dell'evento, con costumi e materiali scenici usati a Gravina durante la manifestazione e immagini fotografiche della stessa.
Una proposta accettata con grande entusiasmo dalla giunta Lagreca che nell'accogliere l'istanza dell'associazione ha individuato come sede idonea per l'esposizione, alcuni locali all'interno dell'immobile dell'ex mattatoio.
Una decisione che consentirà così di creare una sorta di "continuità" dell'evento che richiama ogni anno a Gravina una gran quantità di turisti e spettatori.