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Palazzo di città

La politica mette sotto inchiesta le forze dell'ordine

Audizione in Commissione su "Gravina estate sicura". Lorusso: "Sì al rispetto delle regole, no allo Stato di Polizia".

"Crediamo nello Stato di diritto, ma non vorremmo che lo Stato di Polizia colpisse i cittadini. Siamo per il rispetto delle regole, ma intendiamo capire sulla base di quali norme si sia agito".

Dice proprio così Raffaele Lorusso, consigliere comunale dell'Api e presidente della Terza commissione consiliare permanente, quella che ha tra le sue competenze il bilancio, la programmazione e le politiche del commercio. Lunedì mattina la Commissione (composta dai consiglieri di maggioranza Maria Ariani e Michele Lamuraglia e dai loro colleghi di opposizione Mimmo Calderoni e Nicola Lagreca) si riunirà per una serie di audizioni. Tra i convocati, l'assessore alle politiche del commercio, Nicola Lagreca, ed i vertici dell'ufficio comunale commercio.

Ai commissari, a quanto pare, non sarebbero piaciute molto le modalità con le quali, nei giorni scorsi, sarebbero stati effettuati i controlli nell'ambito del settore ortofrutticolo, eseguiti da Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale nell'ambito di "Gravina estate sicura". Le verifiche avevano portato a rimuovere diverse bancarelle che occupavano indebitamente il suolo pubblico (impedendo anche il transito ai pedoni) e ad elevare verbali per circa 10.000 euro, soprattutto a carico di venditori ambulanti sprovvisti di licenza e provenienti da fuori città, forse confidando proprio sulla scarsità dei controlli. Confesercenti e Confcommercio, gradendo, avevano elogiato pubblicamente l'operato di poliziotti, carabinieri e vigili. La Terza commissione sceglie invece tutt'altra linea. Senza farne mistero. E per una volta le parti si rovesciano, con la politica che mette sotto inchiesta le forze dell'ordine. "Siamo preoccupati per gli ultimi accadimenti - conferma Lorusso - perchè "Gravina estate sicura" sta colpendo indistintamente privati e commercianti. Vorremmo capire sulla scorta di quali normative si sia intervenuti e quali siano le regole da rispettare". Quindi, l'affondo: "Crediamo in uno Stato di diritto, ma non vorremmo che lo Stato di Polizia colpisse i singoli cittadini. Siamo per il rispetto delle regole, ma vogliamo comprendere su quali basi siano stati individuati gli abusivi". Temi sui quali sarà chiamato ad esprimersi l'assessore Lagreca, "per chiarire quali siano le direttive date dal Comune", aggiunge Lorusso, spendendosi anche sulla necessità "di avviare una campagna di informazione in favore dei cittadini".

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