
Scuola e Università
La Regione approva il piano di dimensionamento scolastico
Parola d'ordine: accorpamento. Quale destino per il liceo musicale di Gravina?
Gravina - martedì 22 gennaio 2013
11.10
La Giunta regionale ha approvato il piano di dimensionamento scolastico.
Dopo aver vinto il ricorso presentato alla Corte Costituzionale per rivendicare la facoltà regionale di programmazione del piano scolastico, la giunta Vendola ha approvato in via definitiva il nuovo piano finalizzato a garantire un servizio qualitativamente migliore nell'interesse degli studenti pugliesi e delle loro famiglie.
Per le scuole del primo ciclo, ossia elementari e medie, il provvedimento regionale pone per ogni istituzione scolastica un tetto non inferiore a 900 alunni. Inoltre, per razionalizzare le risorse messe a disposizione dal Miur, si vuole sostenere e privilegiare, ove ne ricorrano le condizioni, la verticalizzazione delle istituzioni scolastiche del 1° ciclo in istituti comprensivi o in alternativa procedere con le aggregazioni tra istituzioni dello stesso tipo (ad esempio, due circoli didattici o due scuole medie).
Per le scuole del 2° ciclo, ossia per le scuole medie superiori, la giunta ha voluto perseguire efficienza ed efficacia della distribuzione territoriale dell'offerta valorizzando i diversi modelli didattici e favorendo le diverse opportunità di interazione sistematica tra sistema formativo e il mondo del lavoro e della ricerca, mentre per i nuovi indirizzi di studio l'ente regionale ha voluto evitare la frammentarietà dell'offerta formativa sul territorio con duplicazione o sovrapposizione di indirizzi, approvando la nascita di nuovi corsi di studio solo se coerenti ed omogenei con gli indirizzi preesistenti nell'ambito dello stesso istituto o ordine di scuola. Infine, nel medesimo provvedimento sono stati istituiti 15 centri provinciali d'istruzione per adulti e immigrati.
A questo punto bisognerà capire se anche Gravina sarà oggetto di una rivoluzione e soprattutto se la Regione Puglia darà il via libero al nuovo liceo musicale chiesto pochi mesi fa dalla giunta Valente: il via libera a nuovi corsi e indirizzi è subordinato dal piano "all'assunzione dei relativi oneri da parte dell'ente locale competente e, in ogni caso, l' attivazione dei nuovi indirizzi è subordinata all'effettiva disponibilità di aule, attrezzature e laboratori adeguati".
Dopo aver vinto il ricorso presentato alla Corte Costituzionale per rivendicare la facoltà regionale di programmazione del piano scolastico, la giunta Vendola ha approvato in via definitiva il nuovo piano finalizzato a garantire un servizio qualitativamente migliore nell'interesse degli studenti pugliesi e delle loro famiglie.
Per le scuole del primo ciclo, ossia elementari e medie, il provvedimento regionale pone per ogni istituzione scolastica un tetto non inferiore a 900 alunni. Inoltre, per razionalizzare le risorse messe a disposizione dal Miur, si vuole sostenere e privilegiare, ove ne ricorrano le condizioni, la verticalizzazione delle istituzioni scolastiche del 1° ciclo in istituti comprensivi o in alternativa procedere con le aggregazioni tra istituzioni dello stesso tipo (ad esempio, due circoli didattici o due scuole medie).
Per le scuole del 2° ciclo, ossia per le scuole medie superiori, la giunta ha voluto perseguire efficienza ed efficacia della distribuzione territoriale dell'offerta valorizzando i diversi modelli didattici e favorendo le diverse opportunità di interazione sistematica tra sistema formativo e il mondo del lavoro e della ricerca, mentre per i nuovi indirizzi di studio l'ente regionale ha voluto evitare la frammentarietà dell'offerta formativa sul territorio con duplicazione o sovrapposizione di indirizzi, approvando la nascita di nuovi corsi di studio solo se coerenti ed omogenei con gli indirizzi preesistenti nell'ambito dello stesso istituto o ordine di scuola. Infine, nel medesimo provvedimento sono stati istituiti 15 centri provinciali d'istruzione per adulti e immigrati.
A questo punto bisognerà capire se anche Gravina sarà oggetto di una rivoluzione e soprattutto se la Regione Puglia darà il via libero al nuovo liceo musicale chiesto pochi mesi fa dalla giunta Valente: il via libera a nuovi corsi e indirizzi è subordinato dal piano "all'assunzione dei relativi oneri da parte dell'ente locale competente e, in ogni caso, l' attivazione dei nuovi indirizzi è subordinata all'effettiva disponibilità di aule, attrezzature e laboratori adeguati".