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La città
Lagreca risponde ai grillini sul mercato
“L’unica via percorribile è quella della zona Pip”.
Gravina - domenica 23 marzo 2014
09.25
Una petizione organizzata dai grillini gravinesi, con più di mille firme raccolte, per fare da cassa di risonanza ad una parte della vox populi che non vorrebbe il mercato nella zona artigianale gravinese. Ma non si attarda ad arrivare un'altra voce, quella dell'assessore al bilancio, Nicola Lagreca il quale, in un lungo comunicato, ha chiarito "tutto ciò che è utile sapere sul mercato quindicinale".
"Il mercato è stato regolarizzato con tutti i procedimenti amministrativi" spiega Lagreca, "mediante il rilascio della concessione per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche. Ciò anche al fine di dare piena attuazione al Regolamento Cosap del nostro Comune che prevede all'art.17 la decadenza in caso di mancato adempimento a quanto contenuto nel citato atto di Concessione".
Sarebbe stato stilato inoltre, un registro delle presenze dei venditori ambulanti al fine di revocare autorizzazioni e recuperare le somme dovute dai commercianti morosi: "abbiamo fatto notificare loro gli avvisi di accertamento per tutte le annualità pregresse ancora non prescritte. Si segnala che nessuna somma è andata in prescrizione", chiosa l'assessore, rispondendo così alle polemiche sullo sperpero di denaro pubblico. Ed alla testimonianza riportata dal Movimento cinque stelle, secondo la quale il mercato gravinese "sia in mano ad un clan di andriesi che decidono autonomamente chi deve occupare cosa", puntualizza: "ha provveduto il sottoscritto autonomamente ad informare gli organi di Polizia per fare piena luce su quanto segnalato".
Ma non è tutto qui. Lagreca non dimentica di fornire delle risposte anche alle associazioni di categoria. I commercianti hanno caldeggiato, nei mesi scorsi, l'idea di riportare il mercato in zona fiera, avanzando tutta una serie di proposte senza mai trovare un ponto d'intesa con l'Amministrazione. "Anche considerando la sciagurata e non condivisibile ipotesi di riempire i padiglioni" scrive Lagreca, "soluzione assolutamente non percorribile dal punto di vista tecnico, sanitario e logistico, le bancarelle non trovavano spazi a sufficienza" e per quanto riguarda l'utilizzo dello spazio esterno aggiunge, "la soluzione di utilizzare i soli vialetti esterni ai padiglioni riuscirebbe ad accogliere solo circa 140 commercianti" scartando di fatto la possibilità di far partecipare alternativamente gli ambulanti. "Si è acquisito qualche preventivo per poter sistemare una striscia in betonelle larga circa 15 metri e lunga quanto l'estensione del parcheggio retrostante la fiera/campo sportivo. A fronte di una spesa di circa 60.000 euro restava il problema perché rimarrebbero senza spazi oltre 100 venditori ambulanti. E comunque, laddove la soluzione fosse stata praticabile, sarebbe stato necessario il parere vincolante della Soprintendenza" conclude l'assessore al ramo, il quale, scartata pure l'opzione di allocare l'area mercatale presso la Villa comunale (da svolgere a venerdì alterni con l'area fiera) motiva la scelta definitiva, quella di spostare il mercato in zona Pip.
"Tenuta come ultima è risultata essere l'ipotesi più percorribile per gli ampi spazi ivi localizzati" argomenta Lagreca, "probabilmente ad un primo approccio tale ipotesi non convinceva i più; ma entrando nel merito ed analizzando le singole problematiche ci si rendeva conto che rappresentava l'unica soluzione percorribile. Tant'è che risulta essere ancora valida una delibera di indirizzo di Giunta del 2008 che trasferiva il mercato proprio in zona Pip in Viale Pasteur". La zona artigianale gravinese sarà raggiungibile, per quanti saranno sprovvisti di un mezzo di trasporto proprio, grazie a delle navette che gratuitamente permetteranno a tutti i cittadini di arrivare al mercato.
E chiarendo le cause dei ritardi nel trasferimento afferma: "Abbiamo temporeggiato ancora qualche mese perché sembrava possibile l'arrivo di un cospicuo finanziamento che ci avrebbe permesso di fare i lavori nell'area parcheggio della zona Fiera che tutti immaginiamo quale sito permanente per il mercato. Avuta la certezza che ciò non si realizzava a breve abbiamo dato attuazione ai lavori da realizzare per attrezzare viale Pasteur in zona Pip".
A proposito dell'ultimo incontro avuto con i commercianti conclude: "furono timidamente presentate vaghe e non percorribili ipotesi di realizzazione a proprie spese degli ingenti lavori necessari in cambio di una non meglio precisata concessione dell'area parcheggio retrostante l'area fiera per un tempo sicuramente molto lungo vista l'entità dei lavori. Altra idea propostaci fu quella di far utilizzare nella medesima zona Pip una ampia area messa a disposizione (non certo gratuitamente) da un imprenditore al posto delle strade e aree pubbliche. Queste ultime proposte non meritano commenti da parte del sottoscritto".
"Il mercato è stato regolarizzato con tutti i procedimenti amministrativi" spiega Lagreca, "mediante il rilascio della concessione per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche. Ciò anche al fine di dare piena attuazione al Regolamento Cosap del nostro Comune che prevede all'art.17 la decadenza in caso di mancato adempimento a quanto contenuto nel citato atto di Concessione".
Sarebbe stato stilato inoltre, un registro delle presenze dei venditori ambulanti al fine di revocare autorizzazioni e recuperare le somme dovute dai commercianti morosi: "abbiamo fatto notificare loro gli avvisi di accertamento per tutte le annualità pregresse ancora non prescritte. Si segnala che nessuna somma è andata in prescrizione", chiosa l'assessore, rispondendo così alle polemiche sullo sperpero di denaro pubblico. Ed alla testimonianza riportata dal Movimento cinque stelle, secondo la quale il mercato gravinese "sia in mano ad un clan di andriesi che decidono autonomamente chi deve occupare cosa", puntualizza: "ha provveduto il sottoscritto autonomamente ad informare gli organi di Polizia per fare piena luce su quanto segnalato".
Ma non è tutto qui. Lagreca non dimentica di fornire delle risposte anche alle associazioni di categoria. I commercianti hanno caldeggiato, nei mesi scorsi, l'idea di riportare il mercato in zona fiera, avanzando tutta una serie di proposte senza mai trovare un ponto d'intesa con l'Amministrazione. "Anche considerando la sciagurata e non condivisibile ipotesi di riempire i padiglioni" scrive Lagreca, "soluzione assolutamente non percorribile dal punto di vista tecnico, sanitario e logistico, le bancarelle non trovavano spazi a sufficienza" e per quanto riguarda l'utilizzo dello spazio esterno aggiunge, "la soluzione di utilizzare i soli vialetti esterni ai padiglioni riuscirebbe ad accogliere solo circa 140 commercianti" scartando di fatto la possibilità di far partecipare alternativamente gli ambulanti. "Si è acquisito qualche preventivo per poter sistemare una striscia in betonelle larga circa 15 metri e lunga quanto l'estensione del parcheggio retrostante la fiera/campo sportivo. A fronte di una spesa di circa 60.000 euro restava il problema perché rimarrebbero senza spazi oltre 100 venditori ambulanti. E comunque, laddove la soluzione fosse stata praticabile, sarebbe stato necessario il parere vincolante della Soprintendenza" conclude l'assessore al ramo, il quale, scartata pure l'opzione di allocare l'area mercatale presso la Villa comunale (da svolgere a venerdì alterni con l'area fiera) motiva la scelta definitiva, quella di spostare il mercato in zona Pip.
"Tenuta come ultima è risultata essere l'ipotesi più percorribile per gli ampi spazi ivi localizzati" argomenta Lagreca, "probabilmente ad un primo approccio tale ipotesi non convinceva i più; ma entrando nel merito ed analizzando le singole problematiche ci si rendeva conto che rappresentava l'unica soluzione percorribile. Tant'è che risulta essere ancora valida una delibera di indirizzo di Giunta del 2008 che trasferiva il mercato proprio in zona Pip in Viale Pasteur". La zona artigianale gravinese sarà raggiungibile, per quanti saranno sprovvisti di un mezzo di trasporto proprio, grazie a delle navette che gratuitamente permetteranno a tutti i cittadini di arrivare al mercato.
E chiarendo le cause dei ritardi nel trasferimento afferma: "Abbiamo temporeggiato ancora qualche mese perché sembrava possibile l'arrivo di un cospicuo finanziamento che ci avrebbe permesso di fare i lavori nell'area parcheggio della zona Fiera che tutti immaginiamo quale sito permanente per il mercato. Avuta la certezza che ciò non si realizzava a breve abbiamo dato attuazione ai lavori da realizzare per attrezzare viale Pasteur in zona Pip".
A proposito dell'ultimo incontro avuto con i commercianti conclude: "furono timidamente presentate vaghe e non percorribili ipotesi di realizzazione a proprie spese degli ingenti lavori necessari in cambio di una non meglio precisata concessione dell'area parcheggio retrostante l'area fiera per un tempo sicuramente molto lungo vista l'entità dei lavori. Altra idea propostaci fu quella di far utilizzare nella medesima zona Pip una ampia area messa a disposizione (non certo gratuitamente) da un imprenditore al posto delle strade e aree pubbliche. Queste ultime proposte non meritano commenti da parte del sottoscritto".