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LIolà fa il pieno di applausi
Al Vida la nuova commedia di Colpi di scena, ed è subito un successo
Gravina - venerdì 1 maggio 2015
Una commedia amata, sognata e portata in scena dopo tre anni, "dopo aver trovato il vero Liolà".
La compagnia teatrale "Colpi di scena" sale sul palco per chiudere la rassegna "Amattori insieme" e fa il pieno di applausi nelle quattro repliche di "Liolà" una delle commedie più belle e intense di Luigi Pirandello.
Tre atti di grande spessore teatrale magistralmente condotti da Michele Mindici che veste i doppi panni di regista e attore interpretando "lo Zio Simone", ricco proprietario terriero che nonostante due matrimoni si strugge per non aver dato al mondo un figlio. L'erede a cui lasciare "la roba", tema sempre tanto caro a Pirandello.
La storia di zio Simone, tra equivoci e ripicche, si intreccia e si alterna a quella del protagonista, Liolà, giovane e spensierato che invece di frutti alla vita ne ha dati più di quanto avrebbe dovuto.
Storie di umane speranze e di sogni infranti nell'intreccio che vede protagonisti zio Simone, Tuzza, Mita e lo stesso Liolà.
Una commedia scritta in siciliano nel 1913 che l'autore fu costretto a tradurre in italiano per renderla comprensibile al pubblico, non ha caso è rimasta una delle opere più intense ma tuttavia meno conosciute dello scrittore siciliano. Mindicini, invece, mescola con sapienza la recitazione e il canto in vernacolo sulle note della tradizione musicale gravinese prestata dai Fratelli Cicolecchia e dalla Sassio Banda.
Recitazione, musica e danza ma soprattutto colpi di scena tengono incollati alla poltrona lo spettatore mentre sul palco si alternano i veterani della compagnia sapientemente mescolati alle new entry.
Se Elisabetta Rubini, Debora Schinco e lo stesso Mindicini sul palco sono delle certezze con magistrali interpretazioni prive di sbavature ed errori, Francesca Mita è un'ottima spalla che irrompe sul palco con la sua carica mentre Filomena Petrafesa interpreta benissimo il ruolo della zia. Vere e proprie rivelazioni sono i giovani Vito Vicino e Rosa Centola che cavalcano la scena da attori consumati senza mai lasciarsi travolgere dall'emozione.
Una commedia, Liolà, tanto attesa dal regista e tanto apprezzata dal pubblico che riscopre antiche tradizioni e umani crucci che animano la vita di tutti i giorni.
Ammirabile, durante la rappresentazione, lo sguardo del registra mentre segue i suoi attori con occhi esigenti ma sempre carichi di affetto, ammirevole l'impegno della giovani leve. Invidiabile l'unità del gruppo.
La compagnia teatrale "Colpi di scena" sale sul palco per chiudere la rassegna "Amattori insieme" e fa il pieno di applausi nelle quattro repliche di "Liolà" una delle commedie più belle e intense di Luigi Pirandello.
Tre atti di grande spessore teatrale magistralmente condotti da Michele Mindici che veste i doppi panni di regista e attore interpretando "lo Zio Simone", ricco proprietario terriero che nonostante due matrimoni si strugge per non aver dato al mondo un figlio. L'erede a cui lasciare "la roba", tema sempre tanto caro a Pirandello.
La storia di zio Simone, tra equivoci e ripicche, si intreccia e si alterna a quella del protagonista, Liolà, giovane e spensierato che invece di frutti alla vita ne ha dati più di quanto avrebbe dovuto.
Storie di umane speranze e di sogni infranti nell'intreccio che vede protagonisti zio Simone, Tuzza, Mita e lo stesso Liolà.
Una commedia scritta in siciliano nel 1913 che l'autore fu costretto a tradurre in italiano per renderla comprensibile al pubblico, non ha caso è rimasta una delle opere più intense ma tuttavia meno conosciute dello scrittore siciliano. Mindicini, invece, mescola con sapienza la recitazione e il canto in vernacolo sulle note della tradizione musicale gravinese prestata dai Fratelli Cicolecchia e dalla Sassio Banda.
Recitazione, musica e danza ma soprattutto colpi di scena tengono incollati alla poltrona lo spettatore mentre sul palco si alternano i veterani della compagnia sapientemente mescolati alle new entry.
Se Elisabetta Rubini, Debora Schinco e lo stesso Mindicini sul palco sono delle certezze con magistrali interpretazioni prive di sbavature ed errori, Francesca Mita è un'ottima spalla che irrompe sul palco con la sua carica mentre Filomena Petrafesa interpreta benissimo il ruolo della zia. Vere e proprie rivelazioni sono i giovani Vito Vicino e Rosa Centola che cavalcano la scena da attori consumati senza mai lasciarsi travolgere dall'emozione.
Una commedia, Liolà, tanto attesa dal regista e tanto apprezzata dal pubblico che riscopre antiche tradizioni e umani crucci che animano la vita di tutti i giorni.
Ammirabile, durante la rappresentazione, lo sguardo del registra mentre segue i suoi attori con occhi esigenti ma sempre carichi di affetto, ammirevole l'impegno della giovani leve. Invidiabile l'unità del gruppo.