
La città
Marcuccio: chiuso l’appalto per la gestione
Aggiudicate le gare per il bar e la rete sentieristica di Difesa Grande.
Gravina - domenica 20 luglio 2014
09.05
"Marco se n'è andato e non ritorna più", cantava la Pausini negli anni novanta. Un tormentone che deve essere sembrato profetico, una volta richiamato alla mente, anche per il "Marcuccio" gravinese.
Ma l'area di ristorazione del Sic Difesa Grande, ai più conosciuta come "Marcuccio" - di fatto l'ormai ex bar "Il Rifugio" - potrà tornare a ripopolarsi presto. Si è chiuso infatti con un'aggiudicazione, l'appalto di affiancamento nella gestione del bar e delle strutture sportive adiacenti. Vincitore, il raggruppamento di imprese "Ati Bar Casablanca di Loglisci Liborio & F.lli s.n.c." e la cooperativa sociale "Ermes" che ha offerto, un rialzo all'importo mensile di 1.350 euro, rispetto alla base d'asta ammontante a 1.000 euro e con un canone annuo complessivo di 16.200 euro. Nulla di fatto invece, per la ditta concorrente "La Gravina s.a.s".
Lavori pronti al via, anche per il completamento del Centro visite e della rete sentieristica. La gara in questo caso, è stata vinta dalla cooperativa foggiana "Roseto Natura", la quale ha offerto un ribasso del 35,200% rispetto all'importo previsto per la base d'asta. La somma totale è di 113.416,70 euro (di cui 73.416,70 euro a corpo e 40.000 euro a misura, così come specificato nella determina di Palazzo di città).
E proprio lo scorso ottobre è stato siglato un protocollo di intesa tra Regione Puglia e Comune di Gravina, beneficiario di 420.448 euro di finanziamenti regionali destinati al Sic. Il progetto definitivo è stato realizzato, come deciso dalla commissione, da Giuseppe Giglio e comprende la realizzazione di un sentiero di collegamento che dal centro visite porti al capanno di osservazione, l'installazione di due capanni di servizio in legno da allocare nell'area parcheggio e la realizzazione di un giardino botanico a scopo didattico. Previste anche opere di ingegneria naturalistica, come la creazione di laghetti naturali, per la sistemazione dell'area esterna al centro visita.
Ma l'area di ristorazione del Sic Difesa Grande, ai più conosciuta come "Marcuccio" - di fatto l'ormai ex bar "Il Rifugio" - potrà tornare a ripopolarsi presto. Si è chiuso infatti con un'aggiudicazione, l'appalto di affiancamento nella gestione del bar e delle strutture sportive adiacenti. Vincitore, il raggruppamento di imprese "Ati Bar Casablanca di Loglisci Liborio & F.lli s.n.c." e la cooperativa sociale "Ermes" che ha offerto, un rialzo all'importo mensile di 1.350 euro, rispetto alla base d'asta ammontante a 1.000 euro e con un canone annuo complessivo di 16.200 euro. Nulla di fatto invece, per la ditta concorrente "La Gravina s.a.s".
Lavori pronti al via, anche per il completamento del Centro visite e della rete sentieristica. La gara in questo caso, è stata vinta dalla cooperativa foggiana "Roseto Natura", la quale ha offerto un ribasso del 35,200% rispetto all'importo previsto per la base d'asta. La somma totale è di 113.416,70 euro (di cui 73.416,70 euro a corpo e 40.000 euro a misura, così come specificato nella determina di Palazzo di città).
E proprio lo scorso ottobre è stato siglato un protocollo di intesa tra Regione Puglia e Comune di Gravina, beneficiario di 420.448 euro di finanziamenti regionali destinati al Sic. Il progetto definitivo è stato realizzato, come deciso dalla commissione, da Giuseppe Giglio e comprende la realizzazione di un sentiero di collegamento che dal centro visite porti al capanno di osservazione, l'installazione di due capanni di servizio in legno da allocare nell'area parcheggio e la realizzazione di un giardino botanico a scopo didattico. Previste anche opere di ingegneria naturalistica, come la creazione di laghetti naturali, per la sistemazione dell'area esterna al centro visita.