
società
Maturità al Tarantino 1985, 40 anni dopo
Le classi V di allora del liceo gravinese si incontrano per un amarcord e per ricordare chi purtroppo non c’è più
Gravina - venerdì 20 giugno 2025
10.43
C'è chi in questi giorni ha cantato "notte prima degli esami" e chi gli esami di maturità li ha fatti ben 40 anni orsono, con la canzone di Venditti che era già diventata simbolo per decine di generazioni che si sono approcciate alla maturità.
I maturandi del 1985 del liceo scientifico "G. Tarantino" hanno deciso che questo anniversario non può passare inosservato e per l'occasione hanno organizzato una iniziativa. Un modo per ritrovarsi e ricordare le emozioni di un tempo, ma anche per raccontarsi gli uomini e le donne che sono diventati.
"Era l'estate del 1985, gli "anni di piombo" erano alle nostre spalle, si era in pieno "riflusso culturale", le utopie sessantottine erano un lontano ricordo. Bettino Craxi era il nostro capo di Governo, qualche giorno prima aveva vinto il referendum sulla scala mobile che contribuì non poco alla riduzione dell'inflazione, ponendo le basi del secondo boom economico italiano. Gorbaciov era da pochi mesi a capo dell'Unione Sovietica e, con il Presidente statunitense Reagan, ispirati da Papa Wojtyla, avrebbero posto fine nel 1989 alla Guerra Fredda. Claudio Baglioni cantava "La vita è adesso", in TV spopolava la trasmissione cult di Renzo Arbore "Quelli della notte, e per noi ragazzi nati nel '66 (gli anticipatari nel '67), studenti del Liceo Scientifico Tarantino di Gravina, il "Materasso" non era solo una canzone, ma anche il cimelio di una gita scolastica a Montecatini, conclusasi burrascosamente in anticipo per un eccesso di goliardia"- racconta Lello Nicoletti, tra i promotori dell'iniziativa, che a distanza di quarant'anni, insieme ad un gruppo di amici ha deciso di celebrare quell'evento che "inevitabilmente ha segnato un passaggio importante nella vita di chiunque".
Le classi quinta A, B e C, del 1985 si ritroveranno questa sera, 20 giugno, dapprima presso la chiesa di Sant'Agostino, alle ore 19, per celebrare una messa in onore di chi purtroppo non c'è più e ricordare Giuseppe Costanza, Ginetto Vitucci e Michele Buonamassa, "nostri compagni di classe che ci hanno lasciati troppo presto" - sottolinea Nicoletti. A celebrare il rito religioso sarà Don Saverio Paternoster, che nel 1985 era già docente di religione presso il liceo. La serata si concluderà poi con una cena conviviale presso il ristorante Madonna della Stella.
"Oggi siamo madri e padri, medici, avvocati, ingegneri, architetti, dirigenti d'azienda e di enti pubblici ma credo che, parafrasando una nota canzone di Cocciante, "dentro di noi non muore più quella celeste nostalgia" degli anni della nostra giovinezza, quando ci incontravamo in villa senza bisogno di darci appuntamento utilizzando WhatsApp"- conclude Nicoletti.
I maturandi del 1985 del liceo scientifico "G. Tarantino" hanno deciso che questo anniversario non può passare inosservato e per l'occasione hanno organizzato una iniziativa. Un modo per ritrovarsi e ricordare le emozioni di un tempo, ma anche per raccontarsi gli uomini e le donne che sono diventati.
"Era l'estate del 1985, gli "anni di piombo" erano alle nostre spalle, si era in pieno "riflusso culturale", le utopie sessantottine erano un lontano ricordo. Bettino Craxi era il nostro capo di Governo, qualche giorno prima aveva vinto il referendum sulla scala mobile che contribuì non poco alla riduzione dell'inflazione, ponendo le basi del secondo boom economico italiano. Gorbaciov era da pochi mesi a capo dell'Unione Sovietica e, con il Presidente statunitense Reagan, ispirati da Papa Wojtyla, avrebbero posto fine nel 1989 alla Guerra Fredda. Claudio Baglioni cantava "La vita è adesso", in TV spopolava la trasmissione cult di Renzo Arbore "Quelli della notte, e per noi ragazzi nati nel '66 (gli anticipatari nel '67), studenti del Liceo Scientifico Tarantino di Gravina, il "Materasso" non era solo una canzone, ma anche il cimelio di una gita scolastica a Montecatini, conclusasi burrascosamente in anticipo per un eccesso di goliardia"- racconta Lello Nicoletti, tra i promotori dell'iniziativa, che a distanza di quarant'anni, insieme ad un gruppo di amici ha deciso di celebrare quell'evento che "inevitabilmente ha segnato un passaggio importante nella vita di chiunque".
Le classi quinta A, B e C, del 1985 si ritroveranno questa sera, 20 giugno, dapprima presso la chiesa di Sant'Agostino, alle ore 19, per celebrare una messa in onore di chi purtroppo non c'è più e ricordare Giuseppe Costanza, Ginetto Vitucci e Michele Buonamassa, "nostri compagni di classe che ci hanno lasciati troppo presto" - sottolinea Nicoletti. A celebrare il rito religioso sarà Don Saverio Paternoster, che nel 1985 era già docente di religione presso il liceo. La serata si concluderà poi con una cena conviviale presso il ristorante Madonna della Stella.
"Oggi siamo madri e padri, medici, avvocati, ingegneri, architetti, dirigenti d'azienda e di enti pubblici ma credo che, parafrasando una nota canzone di Cocciante, "dentro di noi non muore più quella celeste nostalgia" degli anni della nostra giovinezza, quando ci incontravamo in villa senza bisogno di darci appuntamento utilizzando WhatsApp"- conclude Nicoletti.