
Ospedale e Sanità
Medici in sciopero della fame: la solidarietà del sindaco Valente
Sollecitati la ripresa del dialogo e l’intervento di Azienda sanitaria e Regione Puglia
Gravina - venerdì 6 novembre 2015
9.40 Comunicato Stampa
Nel pomeriggio di mercoledì il sindaco Alesio Valente s'è recato all'ospedale della Murgia per incontrare Francesca Mangiatordi e Francesco Papappicco, i due medici che da otto giorni portano avanti uno sciopero della fame agli ingressi del nosocomio murgiano per protestare contro i procedimenti disciplinari aperti dall'Asl a seguito delle segnalazioni da loro formulate, nell'esercizio dei ruoli sindacali ricoperti, in relazione alle presunte, numerose criticità riguardanti sia il servizio 118 sia il presidio ospedaliero.
«Ho inteso incontrare personalmente i due medici – spiega il primo cittadino gravinese – per esprimere loro solidarietà. Credo che nella democrazia vadano ricercate le chiavi per la definizione della vicenda: alzare muri è sempre controproducente». Prosegue Valente: «Se da un lato auspico che Mangiatordi e Papappicco, anche a tutela della propria salute, sospendano lo sciopero della fame, dall'altro offro il mio impegno, istituzionale e politico, a costruire ponti per un dialogo tra le parti».
Aggiunge il sindaco: «A tal fine, oltre ad aver già informato della vicenda la presidenza del consiglio regionale, invito espressamente l'Asl ed il presidente della Regione Michele Emiliano a favorire la ricerca di soluzioni che permettano una ricomposizione della frattura».
Conclude Valente: «Il nuovo ospedale è stato finalmente aperto anche grazie alle nostre battaglie dopo 20 anni di attese e di ritardi. Per migliorarne sempre più l'efficienza e svilupparne appieno le potenzialità non servono divisioni, ma armonia ed unità d'intenti, nel rispetto della diversità d'opinione e del diritto di critica. Su questo fronte, il nostro impegno non verrà mai meno, per garantire ai cittadini il diritto alla salute».
«Ho inteso incontrare personalmente i due medici – spiega il primo cittadino gravinese – per esprimere loro solidarietà. Credo che nella democrazia vadano ricercate le chiavi per la definizione della vicenda: alzare muri è sempre controproducente». Prosegue Valente: «Se da un lato auspico che Mangiatordi e Papappicco, anche a tutela della propria salute, sospendano lo sciopero della fame, dall'altro offro il mio impegno, istituzionale e politico, a costruire ponti per un dialogo tra le parti».
Aggiunge il sindaco: «A tal fine, oltre ad aver già informato della vicenda la presidenza del consiglio regionale, invito espressamente l'Asl ed il presidente della Regione Michele Emiliano a favorire la ricerca di soluzioni che permettano una ricomposizione della frattura».
Conclude Valente: «Il nuovo ospedale è stato finalmente aperto anche grazie alle nostre battaglie dopo 20 anni di attese e di ritardi. Per migliorarne sempre più l'efficienza e svilupparne appieno le potenzialità non servono divisioni, ma armonia ed unità d'intenti, nel rispetto della diversità d'opinione e del diritto di critica. Su questo fronte, il nostro impegno non verrà mai meno, per garantire ai cittadini il diritto alla salute».