
La città
Mensa scolastica: scocca l'ora dei chiarimenti
FdI chiede le dimissioni dell'assessore Laura Marchetti.
Gravina - domenica 27 aprile 2014
09.15
Fratelli d'Italia chiede le dimissioni immediate dell'assessore alla pubblica istruzione, Laura Marchetti.
"Il Sindaco prima ancora di farsi promotore della legalità, organizzatore di marce per la legalità, protagonista di consigli comunali sulla legalità", si legge nel comunicato di Fratelli d'Italia, indirizzato a Palazzo di città, "farebbe bene a pretendere le dimissioni immediate e irrevocabili dell'Assessore Marchetti, responsabile politica, oltre che amministrativa, di un episodio così vergognoso, oltre che illegale, per la nostra città".
Fresca di cronaca, la notizia dell'aggiudicazione definitiva alla società gravinese "La Grotta", dell'appalto per il servizio di refezione scolastica. "La Grotta" è ricorsa al Tar che di fatto, ha accolto tutte le rimostranze presentate. Il tribunale amministrativo di Bari ha inoltre annullato tutti gli atti, consistenti in verbali di gara e documenti relativi all'aggiudicazione definitiva, disposti da maggio ad agosto 2013, con i quali il Municipio gravinese aveva aggiudicato il servizio mensa per tre anni, a favore dell'Ati bolzanina "Markas srl – Cds Onlus".
Incassata la stoccata, non resta che fare i conti con le polemiche. Si fa incalzante, secondo FdI, la necessità di una spiegazione "plausibile e ragionevole in merito a questa vicenda". "Dinanzi ad una sentenza del Tar la solita manfrina dello sbaglio degli uffici comunali non convince più nessuno. Fratelli d'Italia chiede a gran voce che il sindaco e l' assessora Laura Marchetti, diano quanto prima una spiegazione", si legge ancora nel documento. Sdegno e preoccupazione espressi anche dalla coordinatrice cittadina Fdi-An, Maria Antonietta Sallicati, la quale ha commentato: "Userò parole forti perché la vicenda lo richiede" e continua, "la sentenza lascia presumere che è stato messo in atto un tentativo per truccare il bando, hanno manomesso regolamenti amministrativi sino al punto di forzare l'aggiudicazione ad una ditta che, come accertato dal Tar, non aveva i requisiti richiesti in sede di gara". E ribattendo sulla presunta irregolarità nell'aggiudicazione della gara d'appalto, prosegue: "L'arbitrio esercitato dall' amministrazione comunale nell' assegnazione dei punteggi è un vero e proprio abuso di potere che deve essere adeguatamente punito."
Ma i toni, ad un certo punto, si placano quando rivolgendosi alla società definitivamente aggiudicataria del servizio mensa, i meloniani affermano: "Cogliamo anche l'occasione per augurare buon lavoro alla ditta La Grotta" chiarendo che, "alcun gravinese ha mai dubitato sulla professionalità e sulla qualità dei prodotti preparati per i nostri piccoli concittadini".
Resta alta l'attenzione su una vicenda conclusa, pare, definitivamente ma che trascina con sé un fardello fatto di contestazioni, perplessità e quesiti ai quali probabilmente qualcuno dovrà, presto o tardi, dare una risposta.
"Il Sindaco prima ancora di farsi promotore della legalità, organizzatore di marce per la legalità, protagonista di consigli comunali sulla legalità", si legge nel comunicato di Fratelli d'Italia, indirizzato a Palazzo di città, "farebbe bene a pretendere le dimissioni immediate e irrevocabili dell'Assessore Marchetti, responsabile politica, oltre che amministrativa, di un episodio così vergognoso, oltre che illegale, per la nostra città".
Fresca di cronaca, la notizia dell'aggiudicazione definitiva alla società gravinese "La Grotta", dell'appalto per il servizio di refezione scolastica. "La Grotta" è ricorsa al Tar che di fatto, ha accolto tutte le rimostranze presentate. Il tribunale amministrativo di Bari ha inoltre annullato tutti gli atti, consistenti in verbali di gara e documenti relativi all'aggiudicazione definitiva, disposti da maggio ad agosto 2013, con i quali il Municipio gravinese aveva aggiudicato il servizio mensa per tre anni, a favore dell'Ati bolzanina "Markas srl – Cds Onlus".
Incassata la stoccata, non resta che fare i conti con le polemiche. Si fa incalzante, secondo FdI, la necessità di una spiegazione "plausibile e ragionevole in merito a questa vicenda". "Dinanzi ad una sentenza del Tar la solita manfrina dello sbaglio degli uffici comunali non convince più nessuno. Fratelli d'Italia chiede a gran voce che il sindaco e l' assessora Laura Marchetti, diano quanto prima una spiegazione", si legge ancora nel documento. Sdegno e preoccupazione espressi anche dalla coordinatrice cittadina Fdi-An, Maria Antonietta Sallicati, la quale ha commentato: "Userò parole forti perché la vicenda lo richiede" e continua, "la sentenza lascia presumere che è stato messo in atto un tentativo per truccare il bando, hanno manomesso regolamenti amministrativi sino al punto di forzare l'aggiudicazione ad una ditta che, come accertato dal Tar, non aveva i requisiti richiesti in sede di gara". E ribattendo sulla presunta irregolarità nell'aggiudicazione della gara d'appalto, prosegue: "L'arbitrio esercitato dall' amministrazione comunale nell' assegnazione dei punteggi è un vero e proprio abuso di potere che deve essere adeguatamente punito."
Ma i toni, ad un certo punto, si placano quando rivolgendosi alla società definitivamente aggiudicataria del servizio mensa, i meloniani affermano: "Cogliamo anche l'occasione per augurare buon lavoro alla ditta La Grotta" chiarendo che, "alcun gravinese ha mai dubitato sulla professionalità e sulla qualità dei prodotti preparati per i nostri piccoli concittadini".
Resta alta l'attenzione su una vicenda conclusa, pare, definitivamente ma che trascina con sé un fardello fatto di contestazioni, perplessità e quesiti ai quali probabilmente qualcuno dovrà, presto o tardi, dare una risposta.