
La città
Mercato via Genova: stop ai lavori
Perplessità dei cittadini e i grillini interrogano Valente e Santomasi.
Gravina - giovedì 2 ottobre 2014
9.10
Del mercato di via Genova da mesi non resta che un cantiere sotto chiave.
"Hanno messo in piedi questa cosa, tolto ciò che c'era prima e che a mio parere andava bene, forse necessitava solo di essere sistemata, mentre ora hanno lasciato tutto così", racconta un residente della zona. Dalla sua finestra il desolante spettacolo: un blocco di cemento che si staglia solitario nel nulla di un cantiere disfatto nei mesi estivi. "E' da prima che iniziasse l'estate che non lavorano, ogni tanto abbiamo visto qualche operaio che raccoglieva gli ultimi attrezzi e poi più niente", commenta un'altra abitante. Perplessi dallo stop improvviso, si domandano cosa sia potuto accadere.
Marzo 2014, sotto il primo sole primaverile avveniva la posa della prima pietra. Il progetto di Michele Stasi, dirigente dell'area tecnica comunale, prevedeva una struttura che avrebbe ospitato unitamente al mercato ortofrutticolo, manifestazioni culturali e spettacoli. Tutto intorno invece, aree verdi attrezzate, punto ristoro e parcheggio. All'impresa Battezzato Costruzioni - aggiudicataria dell'appalto da 712.000 euro finanziati dalla Regione Puglia - un anno per completare i lavori.
Protocollata presso Palazzo di città è invece una nota ufficiale inviata dagli attivisti del Movimento 5 Stelle gravinese, indirizzata a Francesco Santomasi, assessore ai lavori pubblici ed al sindaco, Alesio Valente. "Da un paio di mesi abbiamo constatato che i lavori si sono fermati completamente e il cantiere è chiuso, sapete, dopo aver atteso sette anni per veder cominciare i lavori, fa una certa impressione, cosa succede?", scrivono i grillini nel documento, nel quale si accalcano una serie di interrogativi: "E' vera la notizia che la Regione Puglia non ha ancora provveduto a trasferire i fondi necessari alla sua realizzazione? E' vera la notizia che l'impresa ha avanzato una richiesta di circa 50 mila euro per non meglio precisati costi di sussidiarietà?".
Ed infine: "Cosa intende fare il comune, vuole spiegarci chiaramente cosa sta succedendo in Regione e cosa sta facendo per ovviare alle richieste dell'impresa aggiudicataria del bando?".
"Hanno messo in piedi questa cosa, tolto ciò che c'era prima e che a mio parere andava bene, forse necessitava solo di essere sistemata, mentre ora hanno lasciato tutto così", racconta un residente della zona. Dalla sua finestra il desolante spettacolo: un blocco di cemento che si staglia solitario nel nulla di un cantiere disfatto nei mesi estivi. "E' da prima che iniziasse l'estate che non lavorano, ogni tanto abbiamo visto qualche operaio che raccoglieva gli ultimi attrezzi e poi più niente", commenta un'altra abitante. Perplessi dallo stop improvviso, si domandano cosa sia potuto accadere.
Marzo 2014, sotto il primo sole primaverile avveniva la posa della prima pietra. Il progetto di Michele Stasi, dirigente dell'area tecnica comunale, prevedeva una struttura che avrebbe ospitato unitamente al mercato ortofrutticolo, manifestazioni culturali e spettacoli. Tutto intorno invece, aree verdi attrezzate, punto ristoro e parcheggio. All'impresa Battezzato Costruzioni - aggiudicataria dell'appalto da 712.000 euro finanziati dalla Regione Puglia - un anno per completare i lavori.
Protocollata presso Palazzo di città è invece una nota ufficiale inviata dagli attivisti del Movimento 5 Stelle gravinese, indirizzata a Francesco Santomasi, assessore ai lavori pubblici ed al sindaco, Alesio Valente. "Da un paio di mesi abbiamo constatato che i lavori si sono fermati completamente e il cantiere è chiuso, sapete, dopo aver atteso sette anni per veder cominciare i lavori, fa una certa impressione, cosa succede?", scrivono i grillini nel documento, nel quale si accalcano una serie di interrogativi: "E' vera la notizia che la Regione Puglia non ha ancora provveduto a trasferire i fondi necessari alla sua realizzazione? E' vera la notizia che l'impresa ha avanzato una richiesta di circa 50 mila euro per non meglio precisati costi di sussidiarietà?".
Ed infine: "Cosa intende fare il comune, vuole spiegarci chiaramente cosa sta succedendo in Regione e cosa sta facendo per ovviare alle richieste dell'impresa aggiudicataria del bando?".