Scuola San Giovanni Bosco
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Scuola e Università

Migliorare gli ambienti di apprendimento

All’IC “S. G. Bosco- Benedetto XIII- Poggiorsini” il credo della dirigente Antonia Masserio è “prendersi cura della scuola”

Progettare un ambiente che favorisca l'esperienza di apprendimento degli alunni e che consenta a tutti di imparare, senza lasciare indietro nessuno. Questo l'obiettivo perseguito dalla dirigente dell'Istituto Comprensivo S. G. Bosco- Benedetto XIII- Poggiorsini, Antonia Masserio.

Un percorso intrapreso dall'Istituto Comprensivo da cui giungono le motivazioni che hanno indirizzato le attività che la scuola ha posto in essere per migliorare gli ambienti e agevolare l'apprendimento gli alunni.


"Durante le vacanze natalizie, appena trascorse, sono stati eseguiti numerosi interventi, fortemente voluti dalla dirigente Antonia Masserio, di manutenzione e di adeguamento dei plessi dell'Istituto comprensivo San G.Bosco, Benedetto XIII – Poggiorsini,.
E' stato possibile riqualificare gli ambienti, grazie a finanziamenti ministeriali ed europei, a cui la scuola non è rimasta indifferente. Numerosi i bandi pubblici a cui il nostro Istituto, con progettualità, costanza e lungimiranza ha partecipato: dal Piano scuola Estate 2021, al Decreto Sostegni bis, all'avviso per Spazi e Strumenti digitali …
Le più recenti riflessioni pedagogiche pongono attenzione alle modalità di apprendimento e al contesto complessivo entro cui si colloca l'esperienza degli alunni.
L'ambiente di apprendimento deve essere attento non solo alle metodologie impiegate dall'insegnante o alla gestione della relazione con gli alunni, ma anche a tutti gli elementi che configurano il momento formativo.
Dunque, oggi la scuola è chiamata a progettare un ambiente di apprendimento attento alla valorizzazione delle differenze individuali e alle pluralità di opzioni didattiche, integrate anche dalle nuove tecnologie.
La dirigente Antonia Masserio, in carica da soli due anni nell'Istituto comprensivo, ha ampiamento investito nella progettazione degli spazi e ha portato a compimento la riqualificazione degli stessi.
È stata fondamentale l'azione rivolta al potenziamento della rete internet, all'installazione di videocamere e all'incremento della sanificazione anche con speciali cartine geografiche Wi Well che, attraverso un processo di fotocatalisi purificano l'aria e gli oggetti, eliminando atteri, virus e cattivi odori.
In dirittura di arrivo anche nuovi arredi per abbellire il giardino e gli spazi esterni per la metodologia outdoor education.
Sono stati riqualificati:
-laboratorio di informatica con venti postazioni con p.c. All –in- one finalizzato alle attività di didattica e di ricerca degli alunni e dei docenti. In esso si potranno svolgere seminari, esercitazioni e corsi di formazione per docenti, alunni e genitori;

-aule dedicate alle discipline STEM, un acronimo che significa Science Technology Engineering Mathematics. Le materie STEM costituiscono un insieme chiave di competenze, che sono oggi fondamentali per la comprensione di numerosissimi meccanismi alla base della vita civica e sociale;
-aule di sostegno, luogo per alunni che faticano a stare per lungo tempo in classe e necessitano di uno spazio, in cui potersi rilassare, ridere e conversare liberamente con il docente di riferimento, manipolare, ascoltare musica, guardare cartoni animati;

-un'aula dedicata alla psicomotricità, strutturata spazialmente in due luoghi: un luogo riservato all'espressività motoria, l'altro all'espressività plastica, grafica e del linguaggio;

-biblioteche scolastiche, spazi, nei quali si respira un clima di accoglienza e libertà intima, luoghi dedicati alla lettura, all'ascolto, al prestito per gli studenti e per i genitori, ambienti in cui le conoscenze e le competenze degli alunni possono essere elaborate in modo critico e personale;

- la palestra, nella quale si possono svolgere attività ludico-motorie e sportive, perché luogo confortevole e munita di strumenti sportivi.

Tutti gli ambienti sono stati resi fruibili e a "misura di bambino e ragazzo", affinchè la scuola sia di "qualità", una scuola che aiuti gli alunni ad esprimere tutta la pienezza delle loro potenzialità e a crescere come cittadini responsabili.

Insomma, "Spazio, tempo e didattica" sono le tre dimensioni su cui la dirigente Antonia, sulla linea del Movimento delle Avanguardie educative, vuole incidere, con forte motivazione, per cambiare il modello trasmissivo del fare scuola, considerato non più adeguato a rispondere alle sfide della società della conoscenza".
21 fotoScuola San Giovanni Bosco- ambienti
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