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Eventi
“Molto piacere” o il peggio di sé?
Una commedia pungente e divertente al Vida
Gravina - martedì 24 febbraio 2015
0.42
Possono gli adulti comportarsi come bambini? A volte si. E' quanto messo in scena in modo più veritiero che mai dai quattro attori della compagnia "Teatro Impiria" nella commedia "Molto piacere" andata in scena al teatro Vida il 21 e 22 febbraio.
Lo spettacolo, tratto dal film Carnage di Roman Polanski vede come interpreti Laura Murari, Simonetta Marini, Michele Vigilante, Dino Tinelli, diretti alla regia da Andrea Castelletti. Una "rissa" tra bambini è all'origine dell'incontro tra due coppie di genitori, diametralmente opposte tra loro sia socialmente che culturalmente, che si spendono nel tentativo di risolvere la questione in maniera educata e civile. Due coppie diverse tra loro che scoppieranno, sono costrette in una quiete domestica solo apparentemente civile, che col passare dei minuti rivela sempre più la sua natura di gabbia.
Sulla scena, si alterneranno momenti di educazione formale a veri e propri battibecchi velenosi in cui ognuno ricoprirà a corrente alternata - rappresentata dal regista con dei fermi immagine e cambi di luce - il ruolo di carnefice o di vittima, incapace di nascondere i propri tic. E' così che un litigio tra bambini si trasforma in uno scontro di civiltà nella civiltà: i genitori, nel mettere sotto processo il figlio degli altri, non sembrano tanto voler tutelare il proprio figlio quanto attaccare preventivamente il figlio dell'altra coppia.
A far sorridere il pubblico, la caratterizzazione dei personaggi da parte degli attori che si sono ben calati nei panni dell'idealista frustrata,sposata con un genuino lavoratore della middle class da un lato, ed un marito cinico e scostante - avvocato di successo, sposato con una donna impettita ma terrorizzata dall'infelicità e dal fallimento, tutti personaggi egocentrici che hanno a cuore solo se stessi piuttosto che la pace tra i loro figli.
Il regista ha inoltre sottolineato l'egocentrismo delle due coppie con la scelta di una scenografia caratterizzata da mobili molto piccoli in contrasto all'oggetto personale gigante a cui sono morbosamente legati.
E se in questo spettacolo ci si sfida a colpi di gag velenose, nel prossimo si passerà a colpi di poesia. Infatti, il prossimo appuntamento con la rassegna "Amattori insieme… Premio Pippo Schinco-Vito D'Agostino" ha come titolo "Amore a colpi di poesia" e sarà messo in scena il 7 e l'8 marzo a cura della compagnia "I corteggiatori" di Foggia.
Ufficio stampa teatro Vida
Dr.ssa Emanuela Grassi
Lo spettacolo, tratto dal film Carnage di Roman Polanski vede come interpreti Laura Murari, Simonetta Marini, Michele Vigilante, Dino Tinelli, diretti alla regia da Andrea Castelletti. Una "rissa" tra bambini è all'origine dell'incontro tra due coppie di genitori, diametralmente opposte tra loro sia socialmente che culturalmente, che si spendono nel tentativo di risolvere la questione in maniera educata e civile. Due coppie diverse tra loro che scoppieranno, sono costrette in una quiete domestica solo apparentemente civile, che col passare dei minuti rivela sempre più la sua natura di gabbia.
Sulla scena, si alterneranno momenti di educazione formale a veri e propri battibecchi velenosi in cui ognuno ricoprirà a corrente alternata - rappresentata dal regista con dei fermi immagine e cambi di luce - il ruolo di carnefice o di vittima, incapace di nascondere i propri tic. E' così che un litigio tra bambini si trasforma in uno scontro di civiltà nella civiltà: i genitori, nel mettere sotto processo il figlio degli altri, non sembrano tanto voler tutelare il proprio figlio quanto attaccare preventivamente il figlio dell'altra coppia.
A far sorridere il pubblico, la caratterizzazione dei personaggi da parte degli attori che si sono ben calati nei panni dell'idealista frustrata,sposata con un genuino lavoratore della middle class da un lato, ed un marito cinico e scostante - avvocato di successo, sposato con una donna impettita ma terrorizzata dall'infelicità e dal fallimento, tutti personaggi egocentrici che hanno a cuore solo se stessi piuttosto che la pace tra i loro figli.
Il regista ha inoltre sottolineato l'egocentrismo delle due coppie con la scelta di una scenografia caratterizzata da mobili molto piccoli in contrasto all'oggetto personale gigante a cui sono morbosamente legati.
E se in questo spettacolo ci si sfida a colpi di gag velenose, nel prossimo si passerà a colpi di poesia. Infatti, il prossimo appuntamento con la rassegna "Amattori insieme… Premio Pippo Schinco-Vito D'Agostino" ha come titolo "Amore a colpi di poesia" e sarà messo in scena il 7 e l'8 marzo a cura della compagnia "I corteggiatori" di Foggia.
Ufficio stampa teatro Vida
Dr.ssa Emanuela Grassi