
La città
Monumenti che coprono altri monumenti ed è subito polemica
Il Consorzio del turismo spiega motivazioni ed obiettivi
Gravina - lunedì 2 gennaio 2017
10.11
E' bastato un totem dinanzi al monumento delle Quattro fontane a scatenare l'ilarità, prima, e la rabbia poi dei gravinesi.
"Monumenti in fotografia che dovrebbero promuovere la nostra città servono invece per coprire i monumenti veri" è una delle critiche social rimbalzata in queste ultime ore.
Diversi i totem installati nelle piazze e nelle strade del centro storico su iniziativa del Consorzio del turismo per mostrare ai visitatori in arrivo le bellezze della nostra terra.
Lodata l'iniziativa, tuttavia, è la messa in opera a lasciare dubbi e perplessità.
E non solo il totem delle quattro fontane ma anche quello di fianco al biblioteca Finya suscita diversi dubbi.
A spiegare tuttavia la scelta è il presidente del Consorzio del Turismo, Pino Topputo, secondo cui le gigantografie sarebbero un deterrente contro i furbetti del parcheggio facile: "Ci siamo resi conto anche noi che alcuni totem sembrano coprire i monumenti tuttavia l'iniziativa è stata intrapresa per salvaguardare le stesse opera dai cittadini che incuranti dei divieti di parcheggio lasciano le loro auto in prossimità dei monumenti rendendo difficile il transito ai turisti".
A riprova della buona fede del Consorzio e di quanto alcuni compaesani siano testoni, è lo stesso Topputo ad inviare altre fotografie nelle quali si mostrano i totem spostati dalla loro posizione originaria per fare spazio alle auto.
"Non possiamo essere ovunque e non possiamo sempre litigare con tutti, per questo abbiamo pensato di mettere quelle foto. Certamente non era nostra intenzione coprire le bellezze della nostra città per cui quotidianamente ci spendiamo" conclude il presidente Topputo.
Svelato l'arcano resta la supplica ai cittadini a fare qualche passo a piedi evitando di lasciare le proprie auto dinanzi ai monumenti.
"Monumenti in fotografia che dovrebbero promuovere la nostra città servono invece per coprire i monumenti veri" è una delle critiche social rimbalzata in queste ultime ore.
Diversi i totem installati nelle piazze e nelle strade del centro storico su iniziativa del Consorzio del turismo per mostrare ai visitatori in arrivo le bellezze della nostra terra.
Lodata l'iniziativa, tuttavia, è la messa in opera a lasciare dubbi e perplessità.
E non solo il totem delle quattro fontane ma anche quello di fianco al biblioteca Finya suscita diversi dubbi.
A spiegare tuttavia la scelta è il presidente del Consorzio del Turismo, Pino Topputo, secondo cui le gigantografie sarebbero un deterrente contro i furbetti del parcheggio facile: "Ci siamo resi conto anche noi che alcuni totem sembrano coprire i monumenti tuttavia l'iniziativa è stata intrapresa per salvaguardare le stesse opera dai cittadini che incuranti dei divieti di parcheggio lasciano le loro auto in prossimità dei monumenti rendendo difficile il transito ai turisti".
A riprova della buona fede del Consorzio e di quanto alcuni compaesani siano testoni, è lo stesso Topputo ad inviare altre fotografie nelle quali si mostrano i totem spostati dalla loro posizione originaria per fare spazio alle auto.
"Non possiamo essere ovunque e non possiamo sempre litigare con tutti, per questo abbiamo pensato di mettere quelle foto. Certamente non era nostra intenzione coprire le bellezze della nostra città per cui quotidianamente ci spendiamo" conclude il presidente Topputo.
Svelato l'arcano resta la supplica ai cittadini a fare qualche passo a piedi evitando di lasciare le proprie auto dinanzi ai monumenti.