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Associazioni

Natale gravinese: il Comune ci ripensa?

Palazzo di città lancia "Gravina anno zero". Ma resta il gelo con le associazioni sulla delibera già adottata.

"Gravina anno zero".

Nel nome che l'amministrazione comunale ha deciso di dare alla sua ultima iniziativa, lo zero è la traccia ed il titolo della campagna d'ascolto lanciata per organizzare gli eventi del periodo natalizio. Ma è pure il grado della temperatura dei rapporti tra Palazzo di città e le associazioni gravinesi. Per gran parte escluse dalla programmazione già predisposta dall'ente. La ribellione scattata in seguito alla pubblicazione del provvedimento ha scatenato aspre polemiche, ed un altrettanto duro confronto tra il Municipio ed il mondo dell'associazionismo locale. Un faccia a faccia a distanza, infine sfociato in una riunione con gli assessori Laura Marchetti e Sergio Varvara. Non sarebbero mancate accese dispute dialettiche, ma alla fine (è pur sempre Natale) avrebbe comunque prevalso la linea dell'attendismo. Almeno fino a venerdì. Quando si saprà se la tregua si trasformerà in pace aperta, o in guerra senza confine.

Tutto dipenderebbe dall'esito di "Gravina anno zero", ovvero l'invito che l'amministrazione comunale ha lanciato tramite facebook "ad associazioni, enti, parrocchie, scuole e tutti coloro che sono sensibili all'animazione del Natale, per condividere e partecipare con spirito d'unione all'organizzazione del periodo natalizio". Appuntamento alle 16.30, nei saloni dell'aula consiliare, in attesa del miracolo: ricomporre ad unità ed armonia il Natale gravinese. Al momento si gioca su più tavoli: l'assessorato al commercio, incassato anche il sostegno di Confesercenti e Confcommercio, è già a buon punto coi "Mercatini natalizi", peraltro spostati per ragioni organizzative dalla loro sede originaria (la villa comunale) alle principali piazze del centro, con esenzione dal pagamento d'ogni tributo per l'occupazione del suolo pubblico da parte degli espositori, "alla luce della persistente e diffusa crisi economica". La stessa che sembra aver ispirato l'autarchico motto dell'iniziativa, "Io compro a Gravina". Resta invece affidato all'assessorato alla cultura il cartellone degli eventi. Ovvero, ricorda la delibera approvata dalla giunta Valente il 9 novembre, "la serie di eventi musicali e storico-culturali legati al Natale, da organizzare in collaborazione con Le Officine Culturali, gestite dalla società cooperativa Il Grillo Editore, e le associazioni culturali di volontariato presenti sul territorio". Si parte con la stagione teatrale 2012/2013 del Teatro Vida, iniziata ad ottobre: 2.000 euro per sovvenzionare la vendita dei biglietti ad un prezzo di favore per gli studenti delle scuole superiori. Altri 3.000 serviranno per finanziare il convegno internazionale di studi linguistici, svoltosi l'11, il 12 e il 13 di novembre presso la Fondazione Pomarici Santomasi. Mille euro andranno "per contributo a spese" all'associazione "Suburbialab", che con "Siamo tutti tufi" organizza la mostra di architettura "Superurbano", visibile dai primi di ottobre e sino al 6 gennaio 2013 negli ipogei del seminario diocesano. Ancora: nel programma figurano "Mondo Beat Festival", un festival di 24 ore (sovvenzionato con 700 euro) finalizzato ad avvicinare i giovani alla musica, con annessa esibizione di una band, mercatino degli strumenti musicali e mercatino dell'usato. A seguire, la giornata artistica sulle differenze di genere e religione, promossa dall'associazione "Le Menadi" (costo per il Comune: 400 euro), ed il festival natalizio "Free Flow", con un concerto del gruppo musicale "Embrio" (2.000 euro). Ecco quindi la mostra natalizia sugli antichi mestieri, che sarà curata dalle Officine culturali (allestimento 2.400 euro; comunicazione 300 euro; elaborazione video 300 euro; eventi 2.000 euro). Si aggiunge la mostra natalizia del cinema, affidata sempre alle Officine culturali (spese trasporto materiale 1.000 euro; evento 1.000 euro; comunicazione e stampa 1.000 euro; allestimento 2.000 euro). Infine un concerto per la raccolta firme (i termini scadono il 30 novembre) portata avanti dal Club Unesco per candidare il ponte acquedotto ai finanziamenti del Fai (1.000 euro), il teatrino delle marionette (800 euro), i concerti natalizi della Corte degli Orsini (nel giorno dell'Immacolata, 1.500 euro), la quarta mostra di arte presepiale napoletana (1.500 euro).

In totale 12 manifestazioni, per una spesa di quasi 24.000 euro. Per sapere se e cosa cambierà, ci si rivede venerdì. A "Gravina anno zero".
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