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Scuola e Università

Nessun dimensionamento scolastico in Puglia per il 2025/2026

L’assessore Sebastiano Leo comunica che non si dovranno ridurre le autonomie nel prossimo anno

Approvato il decreto ministeriale che sancisce la non necessità per la Puglia di ridurre il numero di autonomie nel prossimo anno in sede di dimensionamento scolastico. Regione Puglia potrà, dunque, procedere in completa autonomia al dimensionamento della rete scolastica entro il 31 ottobre 2025 senza ridurre il numero di autonomie scolastiche.

Un dimensionamento raggiunto in seguito al lavoro svolto negli anni scorsi, con "sacrifici che Regione Puglia ha accettato e gestito a fatica, con il solo scopo di ridurne i danni. Oggi - commenta l'assessore regionale all'Istruzione, Sebastiano Leo - possiamo gestire più serenamente e senza tagli il dimensionamento, fermo restando il malcontento degli anni precedenti che ci hanno visto in prima linea contro il dimensionamento dettato dal Ministero. Abbiamo gestito in modo responsabile una decisione subita, ma che oggi ci fa stare più sereni".

È noto che la riforma del dimensionamento scolastico, introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 e dal decreto n. 127/2023, ha stabilito un contingente organico per i dirigenti scolastici e i direttori dei servizi generali e amministrativi, distribuito equamente tra le Regioni in base a parametri predefiniti. Per la Regione Puglia, nell'anno scolastico 2026/27, si prevedeva un totale di 557 sedi scolastiche attivabili, in calo di 8 unità rispetto all'anno precedente, dove nell'anno scolastico 2025/26 sono attive 565 istituzioni.

"Grazie all'intenso lavoro svolto da Regione Puglia in questi anni, e all'importante opera di interlocuzione e collaborazione portata avanti con sindacati e amministrazioni locali, si sono affrontate e gestite le sfide del dimensionamento, che ha comportato oltre 60 tagli alle istituzioni scolastiche, come imposto dalle normative statali. Una riforma che, come ho sempre ribadito, non avremmo voluto e che abbiamo condotto solo per un senso di responsabilità. Ma nonostante le difficoltà, questa riforma è stata realizzata nel rispetto delle realtà locali e attraverso una concertazione continua con altre Regioni e con il Ministero, cercando di tutelare il più possibile le caratteristiche e le esigenze del territorio", dichiara l'assessore Sebastiano Leo.

L'intenso lavoro svolto da Regione Puglia in questi anni ha portato il Ministero dell'Istruzione ad aggiornare il decreto n. 127/2023, introducendo un'analisi demografica molto più accurata, fondata su dati ISTAT aggiornati, che mostrano un minor calo della popolazione studentesca rispetto alle previsioni. La variazione ha reso così necessario aggiornare il contingente organico, per rispondere adeguatamente alle nuove dinamiche demografiche e garantire una distribuzione più equa delle risorse sul territorio.

Pertanto, il recente Decreto n. 124 del 30 giugno 2025 ha ridefinito il contingente per l'anno scolastico 2026/27, mantenendo in Puglia il numero totale di 565 unità, identico a quello dell'anno precedente. Questo risultato rappresenta un traguardo importante e un riconoscimento del lavoro fatto, che premia la visione e l'impegno profuso dalla Regione.

"Questa riforma rappresenta per la Puglia un segnale di rilancio del nostro sistema scolastico che ci consente di pianificare con maggiore fiducia, rispondendo alle reali esigenze demografiche e rafforzando il ruolo delle nostre scuole come centri di socialità e crescita", afferma l'assessore Leo che aggiunge: "È il frutto di un lavoro collettivo, di un impegno di istituzioni, enti locali e cittadini, una scelta di buona politica, guidata dall'ascolto del territorio e dall'uso strategico dei dati. Questo ci aiuterà a rendere le scuole pugliesi sempre più inclusive, moderne e sostenibili, per affrontare con successo le sfide del futuro."

Si registra, inoltre, un lieve incremento del numero di iscritti nelle scuole pugliesi per l'anno scolastico 2025/26, che raggiunge una popolazione scolastica di circa 506.053 studenti, pari a un aumento dello 0,4% rispetto ai 503.821 iscritti dell'anno precedente. "Un dato che a fronte dell'inverno demografico ci dà un respiro di speranza e conferma come le politiche di investimento e di rinnovamento del sistema scolastico regionale siano state appropriate ed efficaci. La crescita modesta, ma significativa, delle iscrizioni è infatti un segnale di fiducia nel sistema educativo pugliese, rilevando che le strategie adottate hanno avuto un impatto positivo" commenta l'assessore. "Investire sulla qualità, sull'inclusione e sulle competenze sta dando risultati concreti. La nostra regione si sta rafforzando come territorio attrattivo e pronta a sostenere le future generazioni. Vogliamo mantenere questa tendenza e trasformarla in opportunità di sviluppo e innovazione. Il nostro obiettivo è rendere le scuole pugliesi più capaci di attrarre e coinvolgere i giovani, creando ambienti innovativi e inclusivi, rafforzando infrastrutture e capitale umano, e creando connessioni più efficaci con il sistema universitario pugliese, affinché i nostri studenti siano pronti ad affrontare il futuro con fiducia e competenza."
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