
Territorio
Nomina Loizzo al Parco Alta Murgia, le reazioni
Dissenso del centrosinistra e del governo regionale. Alcuni sindaci del nord barese si complimentano con il nuovo commissario
Gravina - giovedì 7 agosto 2025
Non sono bastati gli appelli dei sindaci dei comuni del Parco Nazionale Dell'Alta Murgia a convincere il Ministro dell'ambiente a confermare alla guida dell'area protetta Francesco Tarantini. Dal Dicastero dell'Ambiente, infatti, è giunta la comunicazione della decisione di nominare quale nuovo presidente del Parco, Nicola Loizzo.
Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha scelto l'altamurano Loizzo, segretario cittadino di Fratelli d'Italia, che subentrerà a Francesco Tarantini, il cui mandato è scaduto il 30 giugno.
Sulla nomina numerose le dichiarazioni di dissenso da parte di esponenti del centrosinistra pugliese.
Per il presidente della Regione Michele Emiliano, "non spetta al Ministro dell'Ambiente la nomina dei commissari straordinari in mancanza di intesa con la Regione", con il Ministro che non ha tenuto minimamente in considerazione "il parere contrario di quasi tutti i Sindaci dei territori interessati".
"Ho chiesto all'Avvocatura di agire nei confronti del Ministro per aver calpestato le prerogative regionali costituzionalmente garantite" - ha concluso il governatore pugliese.
Anche per il segretario regionale del Pd Domenico De Santis "La nomina di Nicola Loizzo alla presidenza del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è una forzatura politica che calpesta ogni principio di condivisione democratica e istituzionale. È inaccettabile che un ente di questa importanza venga affidato con decisioni imposte dall'alto, senza alcun confronto con la Regione Puglia e con i sindaci che compongono la comunità del Parco".
Mentre Giuseppe Giulitto, segretario dei Dem in Terra di Bari, parla di "questione di metodo che non può essere ignorata. Una scelta di tale rilievo avrebbe dovuto nascere da un confronto vero con la Regione e con i Comuni dell'area murgiana, che sono i primi interlocutori dell'ente".
Sulla stessa lunghezza d'onda il consigliere regionale Francesco Paolicelli. "La nomina del sig. Nicola Loizzo alla guida del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è una scelta manifestamente politica, calata dall'alto senza alcun coinvolgimento reale dei territori. Un segnale preoccupante che ignora gli appelli condivisi dai sindaci del Parco e dalle istituzioni locali, che chiedevano la conferma di Francesco Tarantini, alla guida del Parco dal 2019 con risultati concreti e riconoscimenti internazionali".
Il consigliere regionale ha voluto ricordare il percorso virtuoso compiuto dal Parco sotto la guida di Tarantini. Un percorso che "ha coinciso con un salto di qualità per il Parco. Durante il suo mandato, l'Alta Murgia è diventata un Geoparco Mondiale UNESCO, avviando progetti di turismo sostenibile, valorizzazione ambientale e qualità condivisa con i Comuni e le associazioni locali", con Paolicelli che in conclusione ha chiesto al Governo Centrale ed al Ministero di rivedere la propria scelta.
Infine, auguri di buon lavoro al nuovo commissario sono giunti dai sindaci di Acquaviva delle Fonti, Poggiorsini e Toritto. "Siamo certi che, con la sua esperienza e il suo radicamento nel territorio, saprà guidare l'Ente con competenza, equilibrio e visione, valorizzando le potenzialità ambientali, culturali ed economiche di un'area che rappresenta una delle più significative risorse naturali della nostra Regione". Hanno scritto Lenoci, Picerno e Rotunno in un comunicato congiunto.
Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha scelto l'altamurano Loizzo, segretario cittadino di Fratelli d'Italia, che subentrerà a Francesco Tarantini, il cui mandato è scaduto il 30 giugno.
Sulla nomina numerose le dichiarazioni di dissenso da parte di esponenti del centrosinistra pugliese.
Per il presidente della Regione Michele Emiliano, "non spetta al Ministro dell'Ambiente la nomina dei commissari straordinari in mancanza di intesa con la Regione", con il Ministro che non ha tenuto minimamente in considerazione "il parere contrario di quasi tutti i Sindaci dei territori interessati".
"Ho chiesto all'Avvocatura di agire nei confronti del Ministro per aver calpestato le prerogative regionali costituzionalmente garantite" - ha concluso il governatore pugliese.
Anche per il segretario regionale del Pd Domenico De Santis "La nomina di Nicola Loizzo alla presidenza del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è una forzatura politica che calpesta ogni principio di condivisione democratica e istituzionale. È inaccettabile che un ente di questa importanza venga affidato con decisioni imposte dall'alto, senza alcun confronto con la Regione Puglia e con i sindaci che compongono la comunità del Parco".
Mentre Giuseppe Giulitto, segretario dei Dem in Terra di Bari, parla di "questione di metodo che non può essere ignorata. Una scelta di tale rilievo avrebbe dovuto nascere da un confronto vero con la Regione e con i Comuni dell'area murgiana, che sono i primi interlocutori dell'ente".
Sulla stessa lunghezza d'onda il consigliere regionale Francesco Paolicelli. "La nomina del sig. Nicola Loizzo alla guida del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è una scelta manifestamente politica, calata dall'alto senza alcun coinvolgimento reale dei territori. Un segnale preoccupante che ignora gli appelli condivisi dai sindaci del Parco e dalle istituzioni locali, che chiedevano la conferma di Francesco Tarantini, alla guida del Parco dal 2019 con risultati concreti e riconoscimenti internazionali".
Il consigliere regionale ha voluto ricordare il percorso virtuoso compiuto dal Parco sotto la guida di Tarantini. Un percorso che "ha coinciso con un salto di qualità per il Parco. Durante il suo mandato, l'Alta Murgia è diventata un Geoparco Mondiale UNESCO, avviando progetti di turismo sostenibile, valorizzazione ambientale e qualità condivisa con i Comuni e le associazioni locali", con Paolicelli che in conclusione ha chiesto al Governo Centrale ed al Ministero di rivedere la propria scelta.
Infine, auguri di buon lavoro al nuovo commissario sono giunti dai sindaci di Acquaviva delle Fonti, Poggiorsini e Toritto. "Siamo certi che, con la sua esperienza e il suo radicamento nel territorio, saprà guidare l'Ente con competenza, equilibrio e visione, valorizzando le potenzialità ambientali, culturali ed economiche di un'area che rappresenta una delle più significative risorse naturali della nostra Regione". Hanno scritto Lenoci, Picerno e Rotunno in un comunicato congiunto.