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Non era la quinta, era la nona
Agelo Grieco, la rivelazione della compagnia “Colpi di scena”
Gravina - martedì 11 novembre 2014
16.46
E' stato premiato con applausi no stop e tanti apprezzamenti, il nuovo trio della commedia "Non era la quinta, era la nona", l'ultimo spettacolo della compagnia "Colpi di scena" andato in scena l'8 ed il 9 novembre presso il teatro Vida con cui è stato siglato ancora una volta il sodalizio tra il Lions club di Gravina e la compagnia gravinese. Il ricavato è, infatti, stato devoluto in beneficenza per il service che ha come scopo l'acquisto di defibrillatori per le scuole.
Interpreti principali della commedia, Elisabetta Rubini nei panni di Eva, Michele Mindicini - in duplice veste ovvero da attore e regista - nei panni di Mario ed Angelo Grieco, la rivelazione della compagnia gravinese, nei panni di Bruno. Interpreti minori Francesca Mita e Debora Schinco nei panni delle sexy infermiere, Vittorio Ianora nei panni della seria guardia carceraria. Tutti hanno recitato in modo brillante, con tanto entusiasmo e grinta, facendo divertire spassosamente e ridere di gusto gli spettatori.
Un testo ricco e divertente, che fa riflettere sui rapporti a volte perversi che si instaurano tra le persone, abilmente rielaborato dal regista Mindicini che ha saputo ben dosare scelte musicali, cambi di luce e cambi di scenografia, ben delineati costituiti da pannelli dalle tinte forti, quasi come se lo spettatore stesse sfogliando un fumetto. Asse portante della divertente commedia in due atti è Eva, il cui nome, molto probabilmente, non è casuale. Donna dal carattere un pò instabile, intrigante, femminile, possessiva, accentratrice e dai modi talmente soffocanti da dominare la vita ed il destino di due uomini, l'amante (Bruno) ed il marito (Mario). All'ordine della storia, le incomprensioni e gli equivoci dei tre personaggi interpretati con puntuale ironia e graffiante umorismo che mettono in scena uno spaccato di vita piccolo-borghese dal finale imprevisto ed inaspettato.Una storia dove niente è come appare.
Ufficio stampa teatro Vida
Dr.ssa Emanuela Grassi
Interpreti principali della commedia, Elisabetta Rubini nei panni di Eva, Michele Mindicini - in duplice veste ovvero da attore e regista - nei panni di Mario ed Angelo Grieco, la rivelazione della compagnia gravinese, nei panni di Bruno. Interpreti minori Francesca Mita e Debora Schinco nei panni delle sexy infermiere, Vittorio Ianora nei panni della seria guardia carceraria. Tutti hanno recitato in modo brillante, con tanto entusiasmo e grinta, facendo divertire spassosamente e ridere di gusto gli spettatori.
Un testo ricco e divertente, che fa riflettere sui rapporti a volte perversi che si instaurano tra le persone, abilmente rielaborato dal regista Mindicini che ha saputo ben dosare scelte musicali, cambi di luce e cambi di scenografia, ben delineati costituiti da pannelli dalle tinte forti, quasi come se lo spettatore stesse sfogliando un fumetto. Asse portante della divertente commedia in due atti è Eva, il cui nome, molto probabilmente, non è casuale. Donna dal carattere un pò instabile, intrigante, femminile, possessiva, accentratrice e dai modi talmente soffocanti da dominare la vita ed il destino di due uomini, l'amante (Bruno) ed il marito (Mario). All'ordine della storia, le incomprensioni e gli equivoci dei tre personaggi interpretati con puntuale ironia e graffiante umorismo che mettono in scena uno spaccato di vita piccolo-borghese dal finale imprevisto ed inaspettato.Una storia dove niente è come appare.
Ufficio stampa teatro Vida
Dr.ssa Emanuela Grassi