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Eventi
“Non ti pago” al teatro Vida
“Il dialogo” tra i vivi ed i morti
Gravina - martedì 2 dicembre 2014
17.19
E dopo la madre in "Filumena Marturano" è toccato al padre in "Non ti pago" diventare protagonista di una delle commedie di De Filippo.
Esattamente un anno dopo, il 29 e 30 novembre, è, infatti, tornata a calcare il palcoscenico del teatro Vida la compagnia teatrale "Il dialogo" di Cimitile (NA) che è nuovamente riuscita a far sorridere e divertire le centinaia di persone presenti alla messa in scena della commedia brillante, comica e farsesca "Non ti Pago". Il pubblico ha apprezzato la bravura dei vari interpreti guidati alla regia da Ciro Ruoppo. Il regista ha effettuato una scelta scenografica essenziale costituita da un unico ambiente con più porte e finestre a rappresentare la casa degli anni '60 ed ha utilizzato espedienti semplici come l'aumentare dei fiori sotto il quadro del defunto a scandire lo scorrere del tempo o ancora la voce vera di De Filippo a fine rappresentazione per rendere lui omaggio e far emozionare il pubblico.
Al centro della storia, è la famiglia, di essa continuano a far parte a pieno titolo, con i loro diritti e doveri, anche i morti. Di qui, si sviluppa la trama dell'opera in cui la superstizione, i sogni, la possibilità di sbarcare il lunario con un colpo di fortuna al gioco del lotto sono gli aspetti che caratterizzano la Napoli De Filippiana. Il sogno, insieme ad altri messaggi misteriosi, ma decifrabili da quanti ne conoscono i codici, diventa mezzo privilegiato di comunicazione e di intervento, non sempre benefico, da parte dei trapassati.
Tutta la commedia, infatti, ruota attorno al gioco del lotto ed a contrasti a non finire, tra malintesi e colpi di scena con moglie, figlia, collaboratori domestici, prete e avvocato, fino a giungere ad una conclusione a lieto fine attraverso il quale si dimostra che non è il denaro a dare la felicità ma l'armonia familiare.
Protagonista principale è Salvatore Maccaro nei panni di Ferdinando Quagliolo, gestore di un banco del lotto, giocatore incallito e inesorabilmente sfortunato che, nella sua interpretazione ha ben evidenziato la testardaggine e l'impulsività di Don Ferdinando, la gelosia e l'invidia nei confronti di Mario Bertolini (interpretato da Antonio Mauro), suo dipendente, sempre vincente al lotto, che ama, riamato la figlia di lui, Stella (interpretata da Mary Rullo). Egregia è stata l'interpretazione dei fratelli Frungillo da parte di Alfonso Masucci e Salvatore Leone, macchiette simpatiche e divertenti.
In scena Tina Spampanato nei panni della moglie, Concetta; Alfredo Lace nei panni di Aglietello, suo consigliere uomo di fatica di casa Quagliolo; Lucrezia Manganelli nei panni di Margherita, la cameriera; Felice De Cicco nei panni di Don Raffaele Console, il parroco che rappresenta la legge di Dio; Peppe Miccio nei panni dell'Avv. Lorenzo Strumillo che rappresenta la legge degli uomini; Liana De Rosa nei panni di Erminia, la zia di Bertolini; Rosaria Vecchiarelli nei panni di Carmela, unico sostenitore della tesi di Don Ferdinando. Tutti hanno recitato in maniera impeccabile ed incisiva.
Prossimo appuntamento con la rassegna "Amattori insieme... Premio Pippo Schinco-Vito D'Agostino" il 6 e 7 dicembre con "Le voci di dentro" a cura della compagnia napoletana "Luna nova"
Ufficio stampa teatro Vida
Dr.ssa Emanuela Grassi
Esattamente un anno dopo, il 29 e 30 novembre, è, infatti, tornata a calcare il palcoscenico del teatro Vida la compagnia teatrale "Il dialogo" di Cimitile (NA) che è nuovamente riuscita a far sorridere e divertire le centinaia di persone presenti alla messa in scena della commedia brillante, comica e farsesca "Non ti Pago". Il pubblico ha apprezzato la bravura dei vari interpreti guidati alla regia da Ciro Ruoppo. Il regista ha effettuato una scelta scenografica essenziale costituita da un unico ambiente con più porte e finestre a rappresentare la casa degli anni '60 ed ha utilizzato espedienti semplici come l'aumentare dei fiori sotto il quadro del defunto a scandire lo scorrere del tempo o ancora la voce vera di De Filippo a fine rappresentazione per rendere lui omaggio e far emozionare il pubblico.
Al centro della storia, è la famiglia, di essa continuano a far parte a pieno titolo, con i loro diritti e doveri, anche i morti. Di qui, si sviluppa la trama dell'opera in cui la superstizione, i sogni, la possibilità di sbarcare il lunario con un colpo di fortuna al gioco del lotto sono gli aspetti che caratterizzano la Napoli De Filippiana. Il sogno, insieme ad altri messaggi misteriosi, ma decifrabili da quanti ne conoscono i codici, diventa mezzo privilegiato di comunicazione e di intervento, non sempre benefico, da parte dei trapassati.
Tutta la commedia, infatti, ruota attorno al gioco del lotto ed a contrasti a non finire, tra malintesi e colpi di scena con moglie, figlia, collaboratori domestici, prete e avvocato, fino a giungere ad una conclusione a lieto fine attraverso il quale si dimostra che non è il denaro a dare la felicità ma l'armonia familiare.
Protagonista principale è Salvatore Maccaro nei panni di Ferdinando Quagliolo, gestore di un banco del lotto, giocatore incallito e inesorabilmente sfortunato che, nella sua interpretazione ha ben evidenziato la testardaggine e l'impulsività di Don Ferdinando, la gelosia e l'invidia nei confronti di Mario Bertolini (interpretato da Antonio Mauro), suo dipendente, sempre vincente al lotto, che ama, riamato la figlia di lui, Stella (interpretata da Mary Rullo). Egregia è stata l'interpretazione dei fratelli Frungillo da parte di Alfonso Masucci e Salvatore Leone, macchiette simpatiche e divertenti.
In scena Tina Spampanato nei panni della moglie, Concetta; Alfredo Lace nei panni di Aglietello, suo consigliere uomo di fatica di casa Quagliolo; Lucrezia Manganelli nei panni di Margherita, la cameriera; Felice De Cicco nei panni di Don Raffaele Console, il parroco che rappresenta la legge di Dio; Peppe Miccio nei panni dell'Avv. Lorenzo Strumillo che rappresenta la legge degli uomini; Liana De Rosa nei panni di Erminia, la zia di Bertolini; Rosaria Vecchiarelli nei panni di Carmela, unico sostenitore della tesi di Don Ferdinando. Tutti hanno recitato in maniera impeccabile ed incisiva.
Prossimo appuntamento con la rassegna "Amattori insieme... Premio Pippo Schinco-Vito D'Agostino" il 6 e 7 dicembre con "Le voci di dentro" a cura della compagnia napoletana "Luna nova"
Ufficio stampa teatro Vida
Dr.ssa Emanuela Grassi