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La città
Obiettivo: riaprire il centro visite al Bosco
Atto di indirizzo della giunta comunale
Gravina - sabato 28 giugno 2025
Il centro visite al bosco Difesa Grande va riaperto. L'area, adiacente al vivaio forestale San Nicola La Macchia, è considerata strategica dall'amministrazione comunale. Tant'è vero che la giunta aveva anche raggiunto un accordo con l'associazione Centro Ricerche per la Biodiversità CeRB e la società Cooperativa Sociale "Limes" per dar vita al Museo e Centro Visite della Transumanza e della Biodiversità. Una intesa saltata dopo che i soggetti proponenti non hanno dato seguito alla sottoscrizione della convenzione.
E allora che fare per valorizzare il bene? Quali azioni porre in essere per consentire la fruizione dei luoghi, la conservazione della natura e delle sue risorse in linea con i principi di sostenibilità dell'Agenda 2030 sulla Biodiversità che "punta a garantire la tutela e la salvaguardia del suolo, dei territori e della biodiversità terrestre, nonché a proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre?
Come riuscire a riaprirlo per valorizzare i luoghi, conservare la natura e le sue risorse, "rendendolo punto di riferimento per tutto il territorio e presidio stabile all'interno del bosco al fine di fungere da attrattore turistico, ricreativo, terapeutico, sociale, culturale, esperienziale e ambientale"?
L'idea è quella di affidare, mediante procedura ad evidenza pubblica, la struttura del Centro Visite "al fine di recuperare gli immobili, manutenerli e valorizzarli consentendo la fruizione dei luoghi ai visitatori, alle scolaresche e agli escursionisti".
Per questa ragione la giunta ha voluto fornire un atto di indirizzo agli uffici affinché provvedano a redigere tutti gli atti necessari perché si arrivi a recepire delle proposte per la gestione del centro visite, in linea con i principi di sostenibilità dell'Agenda 2030 sulla Biodiversità e con gli obiettivi del Piano di Gestione Forestale in corso di redazione che prevede l'assestamento Forestale con il quale sarà disciplinato l'utilizzo e la gestione del Bosco Difesa Grande.
E allora che fare per valorizzare il bene? Quali azioni porre in essere per consentire la fruizione dei luoghi, la conservazione della natura e delle sue risorse in linea con i principi di sostenibilità dell'Agenda 2030 sulla Biodiversità che "punta a garantire la tutela e la salvaguardia del suolo, dei territori e della biodiversità terrestre, nonché a proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre?
Come riuscire a riaprirlo per valorizzare i luoghi, conservare la natura e le sue risorse, "rendendolo punto di riferimento per tutto il territorio e presidio stabile all'interno del bosco al fine di fungere da attrattore turistico, ricreativo, terapeutico, sociale, culturale, esperienziale e ambientale"?
L'idea è quella di affidare, mediante procedura ad evidenza pubblica, la struttura del Centro Visite "al fine di recuperare gli immobili, manutenerli e valorizzarli consentendo la fruizione dei luoghi ai visitatori, alle scolaresche e agli escursionisti".
Per questa ragione la giunta ha voluto fornire un atto di indirizzo agli uffici affinché provvedano a redigere tutti gli atti necessari perché si arrivi a recepire delle proposte per la gestione del centro visite, in linea con i principi di sostenibilità dell'Agenda 2030 sulla Biodiversità e con gli obiettivi del Piano di Gestione Forestale in corso di redazione che prevede l'assestamento Forestale con il quale sarà disciplinato l'utilizzo e la gestione del Bosco Difesa Grande.