
Territorio
On. L’Abbate (M5S): “Alta Murgia, il Parco sacrificato alla politica, è lo spoil system, deve andare così!
Nota critica del deputato pentastellato sulla nomina alla guida del Parco dell’Alta Murgia
Gravina - domenica 10 agosto 2025
Comunicato Stampa
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa del deputato del Movimento Cinque Stelle, On. Patty L'Abbate.
"Non ha importanza se il Parco dell'Alta Murgia ha ottenuto risultati sorprendenti, che ci invidiano in tutta l'Italia, non ha importanza se nei prossimi quattro anni dobbiamo essere rivalidati dall'UNESCO per il Geoparco, e allora forse serve continuità e competenza. Ma che volete farci è lo spoil system! La nomina di Nicola Loizzo, ex segretario cittadino di Fratelli d'Italia di Altamura, a nuovo commissario del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, ha giustamente sollevato un'ondata di proteste. Una decisione presa dall'alto, dove la competenza lascia il posto all'appartenenza politica.
A farne le spese è Francesco Tarantini, già presidente e commissario del Parco, che in sei anni ha trasformato l'Alta Murgia in un esempio di sostenibilità e sviluppo partecipato. La rimozione è arrivata nonostante il sostegno unanime dei 15 sindaci della Comunità del Parco, della Regione Puglia, delle associazioni agricole e culturali e oltre mille firme raccolte in pochi giorni per chiederne la riconferma.
Ignorati anche i risultati raggiunti: il riconoscimento UNESCO come Geoparco Mondiale, progetti innovativi sull'ambiente, la nascita di "MurGEopark", la promozione della biodiversità e l'inclusività, fino alla grande visibilità mediatica con Rai, Mediaset, National Geographic. Il Parco ha ottenuto il titolo di "Parco Virtuoso" dal Ministero, e ospitato eventi come "Biodiversa" e il concerto di Ludovico Einaudi.
Nonostante ciò, Tarantini è stato sostituito con una figura scelta per equilibri di partito, una nomina che calpesta il lavoro svolto, non si cura delle voci del territorio e mina il futuro del Parco dell'alta Murgia con conseguenze anche economiche oltre che sociali e ambientali. La preoccupazione è fondata: con la rivalidazione del Geoparco UNESCO all'orizzonte, serve esperienza. Loizzo sarà all'altezza o farà solo propaganda sul lavoro fatto da altri? La nomina, arrivata a ridosso delle regionali, sa di spartizione politica più che di tutela del territorio. Il Parco non può essere ridotto a merce elettorale.
Per non dimenticare che incombe un'altra criticità: il territorio del Parco, in particolare i comuni di Altamura, Matera e Laterza, sono inseriti nella lista dei siti per il deposito nazionale di rifiuti radioattivi, possono essere esclusi solo se si resta Geoparco Mondiale UNESCO, e appunto sono necessari altri quattro anni per la riconferma, con questo cambio di passo cosa accadrà?
A nome del territorio chiedo allora al Governo di porre rimedio al danno fatto, la via d'uscita c'è: avviare da subito la nomina del Presidente del Parco dell'Alta Murgia secondo le regole, con una terna di nomi valutata dalle Commissioni parlamentari, la votazione passerà dalle commissioni Ambiente che analizzeranno i curriculum e le competenze. Solo così si potrà garantire trasparenza e rispetto verso i cittadini e le associazioni di un territorio che merita scelte ponderate e serie, non imposizioni."
"Non ha importanza se il Parco dell'Alta Murgia ha ottenuto risultati sorprendenti, che ci invidiano in tutta l'Italia, non ha importanza se nei prossimi quattro anni dobbiamo essere rivalidati dall'UNESCO per il Geoparco, e allora forse serve continuità e competenza. Ma che volete farci è lo spoil system! La nomina di Nicola Loizzo, ex segretario cittadino di Fratelli d'Italia di Altamura, a nuovo commissario del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, ha giustamente sollevato un'ondata di proteste. Una decisione presa dall'alto, dove la competenza lascia il posto all'appartenenza politica.
A farne le spese è Francesco Tarantini, già presidente e commissario del Parco, che in sei anni ha trasformato l'Alta Murgia in un esempio di sostenibilità e sviluppo partecipato. La rimozione è arrivata nonostante il sostegno unanime dei 15 sindaci della Comunità del Parco, della Regione Puglia, delle associazioni agricole e culturali e oltre mille firme raccolte in pochi giorni per chiederne la riconferma.
Ignorati anche i risultati raggiunti: il riconoscimento UNESCO come Geoparco Mondiale, progetti innovativi sull'ambiente, la nascita di "MurGEopark", la promozione della biodiversità e l'inclusività, fino alla grande visibilità mediatica con Rai, Mediaset, National Geographic. Il Parco ha ottenuto il titolo di "Parco Virtuoso" dal Ministero, e ospitato eventi come "Biodiversa" e il concerto di Ludovico Einaudi.
Nonostante ciò, Tarantini è stato sostituito con una figura scelta per equilibri di partito, una nomina che calpesta il lavoro svolto, non si cura delle voci del territorio e mina il futuro del Parco dell'alta Murgia con conseguenze anche economiche oltre che sociali e ambientali. La preoccupazione è fondata: con la rivalidazione del Geoparco UNESCO all'orizzonte, serve esperienza. Loizzo sarà all'altezza o farà solo propaganda sul lavoro fatto da altri? La nomina, arrivata a ridosso delle regionali, sa di spartizione politica più che di tutela del territorio. Il Parco non può essere ridotto a merce elettorale.
Per non dimenticare che incombe un'altra criticità: il territorio del Parco, in particolare i comuni di Altamura, Matera e Laterza, sono inseriti nella lista dei siti per il deposito nazionale di rifiuti radioattivi, possono essere esclusi solo se si resta Geoparco Mondiale UNESCO, e appunto sono necessari altri quattro anni per la riconferma, con questo cambio di passo cosa accadrà?
A nome del territorio chiedo allora al Governo di porre rimedio al danno fatto, la via d'uscita c'è: avviare da subito la nomina del Presidente del Parco dell'Alta Murgia secondo le regole, con una terna di nomi valutata dalle Commissioni parlamentari, la votazione passerà dalle commissioni Ambiente che analizzeranno i curriculum e le competenze. Solo così si potrà garantire trasparenza e rispetto verso i cittadini e le associazioni di un territorio che merita scelte ponderate e serie, non imposizioni."